@gio.bar: nemmeno il mio intento era polemico, è che davvero in pochi sanno come funziona esattamente la progressività e pensano che lo scaglione superiore "retroagisca" su tutto l'imponibile. Mi sembrava doverosa la spiegazione, tutto qui

Sull'irap ti posso dire che qui l'ae si prende in faccia le spese di giudizio anche in provinciale dal 2008 ormai.
Per quanto riguarda gli invii, però, una cosa mi tocca dirla: è ovvio che il professionista quando compie un'attività che lascia traccia dovrà fatturare una cifra. Ma il quantum è libero. Ti faccio un esempio: circa 5 anni fa mio padre venne messo sotto da un auto mentre era in bici. Gamba rotta, gesso per due mesi, riabilitazione, vestiti, bici: paga tutto l'assicurazione. Al momento della liquidazione l'avvocato a cui si era rivolto si è preso il 12% di sua spettanza regolarmente fatturato e poi ha voluto un altro 8% circa in mano cash. E' un po' come quando le donne vanno dal parrucchiere: pagano 80 e hanno ricevuta per 30. Non accade sempre, ovviamente, ma accade e già questo non va bene.
Il nuovo sintetico per me, poi, è una cosa sacrosanta. E fra l'altro hanno anche rivisto alcuni indicatori francamente sballatissimi, tipo quello sui mutui, mi pare. Il nuovo redditometro, con un sapiente uso dell'indagine finanziaria può davvero colpire quelli tra dipendenti e professionisti che fanno troppo i fubbbini

@Conte: anche per i dipendenti di piccole imprese e per i cocopro non c'è nulla se la ditta chiude o licenzia o non rinnova. E ricordiamoci che i contributi, se non si sono maturati i requisiti per la pensione, sono perduti.
Tornando in topic: condivido appieno gio.bar. Informati bene, non lasciare niente al caso, incalza il tuo commercialista in pectore e dopo scegli.
Evita le cose online: finché va tutto bene risparmi quattrini, ma se passa dalle tue parti l'ae o la gdf...
Poi si sa che la perfezione non è di questo mondo. Aneddoto: x e y sono coniugi senza figli titolari di un'impresa che dal 2000 al 2006 ha fatto utili molto bassi (nell'ordine di 3-5k euro l'anno) distribuiti ai due contitolari che non percepiscono altri redditi. Nel 2005 x compra nuovo un potente suv 3500 turbodisel di una nota marca. Arriva l'amministrazione finanziaria che gli dice "ma come fai a spendere 50k euro in un'auto se sei sotto la soglia di povertà di un bel pezzo?". Il commercialista produce memoria nella quale afferma che "i soldi per la macchinina nuova glieli ha dati mamma". Peccato che mamma non abbia redditi ed abbia ereditato 15 anni prima pochi soldi e l'immobile in cui vive. E così il commercialista buono ha compiuto il miracolo della moltiplicazione degli accertamenti sintetici.
In ogni caso, davvero, non improvvisaree
non sottovalutare i rischi: non hai un'idea delle mazzate che gdf e ae possono darti e un commercialista che puoi guardare in faccia è l'unico di cui ti puoi davvero fidare, imho.
Ancora in bocca al lupo!