Tutela del risparmio Quanto mi costi mia nuova attività!

Ciao ragazzi!
Avrei bisogno di un consiglio. Ho deciso dopo anni di titubanza di aprire la mia attività. Fra tutte le spese, quella che mi preoccupa in particolare è quella del commercialista. Ne avrò parecchio bisogno e so che le parcelle sono abbastanza alte. La contabilità base riesco anche a tenermela, ma più di tanto da solo non posso fare.. allora ne ho parlato con alcuni amici che mi hanno consigliato alcuni siti che permettono la gestione online della contabilità in modo semplice e sicuro (a loro dire). E appunto per questo chiedo a voi?
Ne avete sentito parlare, ne conoscete qualcuno? avete consigli da darmi in proposito!?
Grazie milleeee!!
Marcello
 
Pensa che le tariffe sono ferme dal 1994 ed è in previsione nei prossimi mesi un aumento del 50% per adeguare il tutto.
Home Page | CNDCEC
Se pensi che per un reddito di oltre 75.000 Euro l'anno lo stato Ti prende:
IRPEF 43 %
IRAP 3,90 %
Contributi Previdenziali (da 10% a 27 % circa).

Dare qualcosa al "povero" commercialista che lavora per Te ad una tariffa da fame (l'indennità oraria per l'assenza dallo Studio è oggi, come nel 1994, pari alle vecchie 100.000 lire - Euro 51,64) non è così scandaloso.
Ovviamente difendo la mia categoria :D , ma prima di essere tacciato di spam, non cerco nè accetto nuovi clienti.

:ciao:
 
Pensa che le tariffe sono ferme dal 1994 ed è in previsione nei prossimi mesi un aumento del 50% per adeguare il tutto.
Home Page | CNDCEC
Se pensi che per un reddito di oltre 75.000 Euro l'anno lo stato Ti prende:
IRPEF 43 %
IRAP 3,90 %
Contributi Previdenziali (da 10% a 27 % circa).

Dare qualcosa al "povero" commercialista che lavora per Te ad una tariffa da fame (l'indennità oraria per l'assenza dallo Studio è oggi, come nel 1994, pari alle vecchie 100.000 lire - Euro 51,64) non è così scandaloso.
Ovviamente difendo la mia categoria :D , ma prima di essere tacciato di spam, non cerco nè accetto nuovi clienti.

:ciao:

Perdonami ma dovresti dire le cose come stanno davvero sulle imposte. Nel tuo esempio il "povero" commercialista da 75k euro paga il 43% SOLO sulla quota di complessivo eccedente tali 75k. E' la progressività e lo sai che c'è, visto che sei un commercialista, però meglio non dirlo, vero? ;)
I contributi li pagano anche i dipendenti ed in misura molto più consistente di un 10-27%.
I dipendenti non hanno l'irap, è vero. Ma lo sanno anche i bambini che le commissioni tributarie ormai non lo fanno pagare nemmeno agli studi associati, purché non troppo "organizzati", tanto è vero che negli ultimi anni stanno arrivando anche le condanne alle spese per l'amministrazione finanziaria :rolleyes:

In altre parole: se mi parli del tariffario vecchio non ho nulla da dire, ma il resto... Considerando anche che è dura vedere dichiarazioni di professionisti sopra i 60k euro.

Tornando in tema: non è facile tenere una contabilità in regola, bisogna sapere la ragioneria. Una contabilità tenuta non secondo la legge magari a te basta e non ti dà problemi per anni, poi arriva la finanza o le entrate e son dolori.
In altre parole: i soldi spesi in commercialista sono necessari e da quello che so alla fine non è che sia una spesa immane. Informati, senti amici, fatti consigliare dal tuo barista, giornalaio o che so io!
Comunque in bocca al lupo per la tua nuova attività! :D
 
Tornando in tema: non è facile tenere una contabilità in regola, bisogna sapere la ragioneria. Una contabilità tenuta non secondo la legge magari a te basta e non ti dà problemi per anni, poi arriva la finanza o le entrate e son dolori.
In altre parole: i soldi spesi in commercialista sono necessari e da quello che so alla fine non è che sia una spesa immane. Informati, senti amici, fatti consigliare dal tuo barista, giornalaio o che so io!
Comunque in bocca al lupo per la tua nuova attività! :D


grazie ad entrambi per la risposta..
Si le spese non sono altissime, ma per la previsione di entrate sui primi due anni sono abbastanza impegantive.. poveri commercialisti!heheh :)
Appunto parlando con il mio barista (e l'ho fatto davvero.. ) è venuto fuori di questa gestione della contabilità online.
Ho cercato info sui forum e ho parlato con diverse persone.. i pareri ovviamente sono contrastanti. C'è il super contento di questa nuova possibilità, c'è chi invece preferisce il metodo tradizionale. E io... speriamo che me la cavo!! haha :)
Ho trovato un pò di siti che se ne occupano, ne conoscete qualcuno?
eccoli


http://www.fiscofacile.com/
il commercialista online per aziende e privati - servizio contabilità ordinaria e semplificata
La Commercialista Online
Commercialista Online - consulente fiscale, contabilità
Bekibs - Contabilità online, Monitoraggio tasse, Calcolo iva trimestrale, Commercialista online

Grazie ragazzi!
 
Perdonami ma dovresti dire le cose come stanno davvero sulle imposte. Nel tuo esempio il "povero" commercialista da 75k euro paga il 43% SOLO sulla quota di complessivo eccedente tali 75k. E' la progressività e lo sai che c'è, visto che sei un commercialista, però meglio non dirlo, vero? ;)
I contributi li pagano anche i dipendenti ed in misura molto più consistente di un 10-27%.
I dipendenti non hanno l'irap, è vero. Ma lo sanno anche i bambini che le commissioni tributarie ormai non lo fanno pagare nemmeno agli studi associati, purché non troppo "organizzati", tanto è vero che negli ultimi anni stanno arrivando anche le condanne alle spese per l'amministrazione finanziaria :rolleyes:

In altre parole: se mi parli del tariffario vecchio non ho nulla da dire, ma il resto... Considerando anche che è dura vedere dichiarazioni di professionisti sopra i 60k euro.

Tornando in tema: non è facile tenere una contabilità in regola, bisogna sapere la ragioneria. Una contabilità tenuta non secondo la legge magari a te basta e non ti dà problemi per anni, poi arriva la finanza o le entrate e son dolori.
In altre parole: i soldi spesi in commercialista sono necessari e da quello che so alla fine non è che sia una spesa immane. Informati, senti amici, fatti consigliare dal tuo barista, giornalaio o che so io!
Comunque in bocca al lupo per la tua nuova attività! :D

Mi pare di aver scritto chiaramente "oltre i 75.000 Euro" indicando quindi l'aliquota marginale.
Il senso di quanto scritto è che alle volte si cerca di "limare" il costo di un professionista che incide magari per il 2/5 % dell'attività e non si pensa che lo Stato è un "socio" al 40/60 %.
Tutto qui e senza nessuna polemica.
Quanto all'Irap la storia è un po' diversa.
Io avevo fatto ricorsi per la mia posizione. E li ho vinti, anche come studio associato. Forse uno dei primi, ma senz'altro dei pochissimi.
Il costo (tempo, studio dei ricorsi, udienze, marche da bollo) è così elevato a fronte dei rimborsi (non basta "vincere", bisogna ottenerli i soldi) che ho smesso di farli. Un rimborso per ottemperanza del 99 è arrivato ad inizio 2010. Grazie a Dio non ho più i presupposti e non ho più voglia nè tempo per controversie Irap che sono relative al 4% del reddito.
Quanto alle dichiarazioni dei professionisti, pensa ad un commercialista che per ogni atto/dichiarazione deve provvedere all'invio telematico, per cui l'Agenzia Entrate traccia ogni dato, quale evasione sia possibile.
Per quanto mi riguarda, ZERO.
Piuttosto pensiamo a tanti dipendenti pubblici e non che fanno il secondo lavoro in nero. Il redditometro è stato riattivato proprio per loro, chissà come mai ?

L'Inps per i dipendenti è, se non erro il 33% ma si sa che le pensioni degli autonomi sono da fame. Pochi contributi = Poca Pensione.
Gli autonomi inoltre non hanno liquidazione, per cui bisogna pensare anche a questo.
COmunque, quello che più conta è che il novello imprenditore si informi bene.
Vi dò un po' di link:
Camera di commercio: Camera di commercio di Torino - HOME PAGE
Agenzia Entrate: www.agenziaentrate.it
Inps : www.inps.it
Inail : INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

Suggerimento:
Andare da un professionista iscritto ad Albo (accertarsi dell'effettiva iscrizione telefonando all'Ordine locale)
Chiedere al suddetto professionista se ha un'assicurazione professionale per eventuali "puttanate"
Informarsi su internet (eventuali curriculum)
Farsi rilasciare un preventivo scritto.

Valutare non tanto in base ai prezzi ma alla fiducia che la persona dà.
Ne ho sentiti tanti dire che "il commercialista mi ha sbagliato tutto e devo pagare la multa". Poi venivano da me, analizzavo tutto e scoprivo che il commercialista aveva fatto regolarmente il lavoro, dato i moduli da pagare con congruo anticipo e poi il Cliente non aveva pagato. Da cui la multa...
Non è una categoria di santi, ma neanche di cattivoni.

Ciauz e in bocca al lupo!

:ciao:
 
L'Inps per i dipendenti è, se non erro il 33% ma si sa che le pensioni degli autonomi sono da fame. Pochi contributi = Poca Pensione.
Gli autonomi inoltre non hanno liquidazione, per cui bisogna pensare anche a questo.
COmunque, quello che più conta è che il novello imprenditore si informi bene.
la liquidazione degli autonomi dovrebbe venire fuori , dalla vendita dell'attività , ciò non tiene conto , ovviamente,
del caso in cui si cessa l'attività ...si chiuda i battenti


P.S: io ho avuto 2 attività commerciali, non tutte insieme :D

mi arrabbio quando sento dire che saremmo degli evasori e guadagnamo

troppo perché c'è realtà e realtà , c'è chi guadagna quanto un operaio

ma se chiudi bottega non ci sarà nessun sciopero o solidarietà da

parte di nessuno
 
@gio.bar: nemmeno il mio intento era polemico, è che davvero in pochi sanno come funziona esattamente la progressività e pensano che lo scaglione superiore "retroagisca" su tutto l'imponibile. Mi sembrava doverosa la spiegazione, tutto qui ;)
Sull'irap ti posso dire che qui l'ae si prende in faccia le spese di giudizio anche in provinciale dal 2008 ormai.
Per quanto riguarda gli invii, però, una cosa mi tocca dirla: è ovvio che il professionista quando compie un'attività che lascia traccia dovrà fatturare una cifra. Ma il quantum è libero. Ti faccio un esempio: circa 5 anni fa mio padre venne messo sotto da un auto mentre era in bici. Gamba rotta, gesso per due mesi, riabilitazione, vestiti, bici: paga tutto l'assicurazione. Al momento della liquidazione l'avvocato a cui si era rivolto si è preso il 12% di sua spettanza regolarmente fatturato e poi ha voluto un altro 8% circa in mano cash. E' un po' come quando le donne vanno dal parrucchiere: pagano 80 e hanno ricevuta per 30. Non accade sempre, ovviamente, ma accade e già questo non va bene.
Il nuovo sintetico per me, poi, è una cosa sacrosanta. E fra l'altro hanno anche rivisto alcuni indicatori francamente sballatissimi, tipo quello sui mutui, mi pare. Il nuovo redditometro, con un sapiente uso dell'indagine finanziaria può davvero colpire quelli tra dipendenti e professionisti che fanno troppo i fubbbini :D
@Conte: anche per i dipendenti di piccole imprese e per i cocopro non c'è nulla se la ditta chiude o licenzia o non rinnova. E ricordiamoci che i contributi, se non si sono maturati i requisiti per la pensione, sono perduti.

Tornando in topic: condivido appieno gio.bar. Informati bene, non lasciare niente al caso, incalza il tuo commercialista in pectore e dopo scegli.
Evita le cose online: finché va tutto bene risparmi quattrini, ma se passa dalle tue parti l'ae o la gdf...

Poi si sa che la perfezione non è di questo mondo. Aneddoto: x e y sono coniugi senza figli titolari di un'impresa che dal 2000 al 2006 ha fatto utili molto bassi (nell'ordine di 3-5k euro l'anno) distribuiti ai due contitolari che non percepiscono altri redditi. Nel 2005 x compra nuovo un potente suv 3500 turbodisel di una nota marca. Arriva l'amministrazione finanziaria che gli dice "ma come fai a spendere 50k euro in un'auto se sei sotto la soglia di povertà di un bel pezzo?". Il commercialista produce memoria nella quale afferma che "i soldi per la macchinina nuova glieli ha dati mamma". Peccato che mamma non abbia redditi ed abbia ereditato 15 anni prima pochi soldi e l'immobile in cui vive. E così il commercialista buono ha compiuto il miracolo della moltiplicazione degli accertamenti sintetici.

In ogni caso, davvero, non improvvisaree non sottovalutare i rischi: non hai un'idea delle mazzate che gdf e ae possono darti e un commercialista che puoi guardare in faccia è l'unico di cui ti puoi davvero fidare, imho.
Ancora in bocca al lupo! ;)
 
@gio.bar: nemmeno il mio intento era polemico, è che davvero in pochi sanno come funziona esattamente la progressività e pensano che lo scaglione superiore "retroagisca" su tutto l'imponibile. Mi sembrava doverosa la spiegazione, tutto qui ;)
Sull'irap ti posso dire che qui l'ae si prende in faccia le spese di giudizio anche in provinciale dal 2008 ormai.
Per quanto riguarda gli invii, però, una cosa mi tocca dirla: è ovvio che il professionista quando compie un'attività che lascia traccia dovrà fatturare una cifra. Ma il quantum è libero. Ti faccio un esempio: circa 5 anni fa mio padre venne messo sotto da un auto mentre era in bici. Gamba rotta, gesso per due mesi, riabilitazione, vestiti, bici: paga tutto l'assicurazione. Al momento della liquidazione l'avvocato a cui si era rivolto si è preso il 12% di sua spettanza regolarmente fatturato e poi ha voluto un altro 8% circa in mano cash. E' un po' come quando le donne vanno dal parrucchiere: pagano 80 e hanno ricevuta per 30. Non accade sempre, ovviamente, ma accade e già questo non va bene.
Il nuovo sintetico per me, poi, è una cosa sacrosanta. E fra l'altro hanno anche rivisto alcuni indicatori francamente sballatissimi, tipo quello sui mutui, mi pare. Il nuovo redditometro, con un sapiente uso dell'indagine finanziaria può davvero colpire quelli tra dipendenti e professionisti che fanno troppo i fubbbini :D
@Conte: anche per i dipendenti di piccole imprese e per i cocopro non c'è nulla se la ditta chiude o licenzia o non rinnova. E ricordiamoci che i contributi, se non si sono maturati i requisiti per la pensione, sono perduti.

Tornando in topic: condivido appieno gio.bar. Informati bene, non lasciare niente al caso, incalza il tuo commercialista in pectore e dopo scegli.
Evita le cose online: finché va tutto bene risparmi quattrini, ma se passa dalle tue parti l'ae o la gdf...

Poi si sa che la perfezione non è di questo mondo. Aneddoto: x e y sono coniugi senza figli titolari di un'impresa che dal 2000 al 2006 ha fatto utili molto bassi (nell'ordine di 3-5k euro l'anno) distribuiti ai due contitolari che non percepiscono altri redditi. Nel 2005 x compra nuovo un potente suv 3500 turbodisel di una nota marca. Arriva l'amministrazione finanziaria che gli dice "ma come fai a spendere 50k euro in un'auto se sei sotto la soglia di povertà di un bel pezzo?". Il commercialista produce memoria nella quale afferma che "i soldi per la macchinina nuova glieli ha dati mamma". Peccato che mamma non abbia redditi ed abbia ereditato 15 anni prima pochi soldi e l'immobile in cui vive. E così il commercialista buono ha compiuto il miracolo della moltiplicazione degli accertamenti sintetici.

In ogni caso, davvero, non improvvisaree non sottovalutare i rischi: non hai un'idea delle mazzate che gdf e ae possono darti e un commercialista che puoi guardare in faccia è l'unico di cui ti puoi davvero fidare, imho.
Ancora in bocca al lupo! ;)

Mi sa che anche Tu sia del giro...:D
Bene, ci siamo capiti.
Circa la progressività in effetti lo davo per scontato. Comunque per me non è tanto lo spread 23- 43 % sui redditi che comunque è forte, ma aggiungerci sopra anche i contributi previdenziali dà un mix letale.:down:
Quanto alla liquidazione per gli autonomi che derivi dalla cessione dell'attività era vero una volta. Oggi si chiude e basta. Forse giusto qualche bar/ristorante se la cava.
Circa la vicenda dell'Avvocato, si tratta di pessimi comportamenti.
E se Tu non avessi pagato, l'avvocato come avrebbe fatto a chiederTi il 20% ? (di più perchè una parte sarebbe contanti ?).
Una bella segnalazione all'Ordine Avvocati e successivamente al 117 (GDF) e gli sarebbe passata ogni velleità. A meno ovviamente che tale "patto quota lite" fosse stato preventivamente approvato per iscritto.
Irap: è sempre una lotteria. Io le mie personali e Associazione Professionale le ho vinte tutte. Però qui, retaggio dei ministeriali (i componenti commissioni tributarie alla fine lo sono tutti) spese compensate. Lungo e defatigante. Pensa che una volta un mio collega si è sentito dire dal Presidente di Commissione "Si va bene, le diamo anche ragione, ma lo sa che facendo ricorso si tira addosso un sacco di controlli ?" Ovvia risposta "Signor Presidente, non ho nulla da temere". Lascio al lettore ogni commento.

Circa la contabilità online può anche essere una risorsa, per carità.
Supportata da mandato professionale, riferimenti, polizza professionale ecc..
E se un giorno il sito chiude ? E' vero che può succedere che il professionista scappi...
E se le cose vanno bene ed hai bisogno di consigli ? Di consultarTi con un professionista per investimenti importanti ? Boh!

Il senso del mio intervento iniziale (e qui chiudo per non tediare) è che prima di aprire, conviene valutare tutti gli investimenti. Non credo che limare 500 Euro/anno (per dire) sul commercialista faccia la differenza, quando magari i PC o l'elettricista che fa i lavori o l'affitto dei locali incidono ben di più sul budget complessivo.

Se invece l'attività è minimale si può usare il "regime dei minimi". Al sito dell'Agenzia Entrate ci sono tutte le spiegazioni.
Con un pò di testa si potrebbe anche fare da soli, o comunque l'apporto del professionista è minimo.
Fine.

:ciao:
 
Suggerimento:
Andare da un professionista iscritto ad Albo (accertarsi dell'effettiva iscrizione telefonando all'Ordine locale)
Chiedere al suddetto professionista se ha un'assicurazione professionale per eventuali "puttanate"
Informarsi su internet (eventuali curriculum)
Farsi rilasciare un preventivo scritto.

Valutare non tanto in base ai prezzi ma alla fiducia che la persona dà.
Ne ho sentiti tanti dire che "il commercialista mi ha sbagliato tutto e devo pagare la multa". Poi venivano da me, analizzavo tutto e scoprivo che il commercialista aveva fatto regolarmente il lavoro, dato i moduli da pagare con congruo anticipo e poi il Cliente non aveva pagato. Da cui la multa...
Non è una categoria di santi, ma neanche di cattivoni.

Ciauz e in bocca al lupo!

:ciao:



Circa la contabilità online può anche essere una risorsa, per carità.
Supportata da mandato professionale, riferimenti, polizza professionale ecc..
E se un giorno il sito chiude ? E' vero che può succedere che il professionista scappi...
E se le cose vanno bene ed hai bisogno di consigli ? Di consultarTi con un professionista per investimenti importanti ? Boh!

Il senso del mio intervento iniziale (e qui chiudo per non tediare) è che prima di aprire, conviene valutare tutti gli investimenti. Non credo che limare 500 Euro/anno (per dire) sul commercialista faccia la differenza, quando magari i PC o l'elettricista che fa i lavori o l'affitto dei locali incidono ben di più sul budget complessivo.

Se invece l'attività è minimale si può usare il "regime dei minimi". Al sito dell'Agenzia Entrate ci sono tutte le spiegazioni.
Con un pò di testa si potrebbe anche fare da soli, o comunque l'apporto del professionista è minimo.
Fine.

:ciao:


Grazie mille per i puntuali e dettagliati consigli! Devo dire che io con i numeri non sono un genio e le poche percentuali cheavete tirato fuori mi hanno già mandato in crisi!! :)
Sto ben valutando come muovermi...
appunto che valuto ogni possibilità a questo punto chiedo a Michele75 se può parlarmi del sito che utilizza...
(sempre tenendo ben in mente che potrebbe chiudere da un momento all'altro!)
Ma se è così entusiasta vorrei capire come funziona!

Comunque Grazie ancora!!
Veramente :)
 

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