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Grecia: i dettagli dell’intesa con i privati
Raggiunto un accordo di massima tra il governo greco e i principali creditori privati rappresentati dall’Institute of International Finance (IIF). La nuova offerta prevede un supporto ufficiale di 30 miliardi di euro. La ristrutturazione del debito greco potrebbe ridurre di 107 miliardi di euro circa il debito pubblico greco. Per ogni bond eleggibile per la ristrutturazione è previsto un taglio del valore nominale del 53,5%, un altro 31,5% del valore nominale sarà scambiato con 20 nuovi bond pubblici greci con scadenze comprese tra gli 11 e i 30 anni che forniranno un ammortamento del 5% l’anno a partire dal 2023. Il rimanente 15% del valore nominale sarà sostituito da titoli di breve emessi dall’Efsf (European Financial Stability Facility), il fondo salvastati europeo. Per i primi tre anni la cedola sarà complessivamente del 2,63% e per l’intero trentennio sarà del 3,65%. Saranno offerti separatamente agli investitori dei bond correlati all’andamento del Pil ellenico che potranno fornire una modesta integrazione del rendimento nel caso in cui la Grecia cresca in futuro più del previsto.