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UE: SÌ A NUOVI AIUTI AD ATENE, MA SI APPROVI PIANO DI AUSTERITÀ D'URGENZA
La Grecia raggiunge un accordo con i suoi finanziatori per un nuovo piano di tagli e riforme. Il Consiglio europeo lo pone come condizione agli aiuti, ma riconosce ad Atene i progressi nell'ultimo anno "soprattutto nel consolidamento di bilancio".
Il Partenone, simbolo della Grecia
BRUXELLES - La Grecia, in accordo con Banca centrale e Commissione europea e Fondo monetario internazionale (la cosiddetta 'Troika'), metterà a punto un nuovo piano di austerità per il periodo 2011-2014 che permetterà ad Atene "di raggiungere gli obiettivi stabiliti e di mantenersi sulla buona via". E' quanto ha comunicato la Commissione europea nella tarda serata di giovedì, al termine del primo giorno di lavori.

LA SECONDA TRANCHE DI AIUTI. Rinviata a oggi la nomina di Mario Draghi alla guida della Bce, sul tavolo del Consiglio Europeo ieri sera è rimasta la crisi greca, per la quale è stata decisa una seconda tranche di aiuti per inizio luglio condizionata però all'approvazione da parte del parlamento greco del piano di austerità entro e non oltre il 30 giugno. I 27 hanno redatto un documento dettagliato in cui lanciano anche un appello ad Atene affinché si trovi quella "unità nazionale" che rappresenta un "prerequisito" per il successo del programma di risanamento. Nel corso del pre-vertice del Partito popolare europeo (Ppe), dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, al presidente francese Nicolas Sarkozy, tutti hanno rivolto un appello al leader dell'opposizione greca, Antonis Samaras, in vista del voto.

IL PRESSING DEGLI STATES. Le decisioni formali sulla Grecia, però, saranno prese nell'Eurogruppo straordinario del 3 luglio. Intanto sui leader europei restano puntati gli occhi degli Stati Uniti, che nelle ultime ore hanno accentuato il loro pressing: prima il segretario di Stato al Tesoro, Tim Geithner, che ha invitato l'Europa a parlare "con una voce sola e chiara"; poi il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke, che ha messo in guardia dalle conseguenze che un fallimento della Grecia avrebbe su scala globale. Un pericolo di contagio dal quale anche l'Fmi mette in guardia.
 
Ne esistono tanti ormai, è un abuso come per il comunismo "sentito" da Bisio, Jovanotti, Debenedetti ecc...

Non basta metter una maschera o professarsi per scamparla, occorrono fatti e coerenza altrimenti non sei altro che un infame infiltrato.


Ave
 
allora...se la discesa si ferma ...potrebbe fare questo movimento ... veloce veloce
da oggi a martedi/ mercoledi:D
 

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