Il presidente uscente della Bce, Jean-Claude Trichet, è andato a fare un'audizione all'Europarlamento. E di cosa ha parlato? Di tassazione sulle transazioni finanziarie. Non lo ha fatto perchè è interessato al caso italiano ma perchè in questi giorni in sede comunitaria si è discusso sull'eventualità di introdurre una gabella equivalente (in realtà più simile alla Tobin Tax) a livello europeo. E nell'illustrare i motivi della sua contrarietà, Trichet ha usato gli stessi argomenti illustrati ieri sul Sole24Ore dal presidente di Assosim, Michele Calzolari. La Bce, ha detto Trichet, «ha sempre ritenuto e resta del parere» che un'imposta sulle transazioni finanziarie che sia «applicata solo in Europa e non a livello globale diventerebbe una perdita importante di attivi e di attività per l'Europa». Qualcosa di molto simile alla fuga di capitali nel resto d'Europa che si prospetterebbe per l'Italia se la tassa fosse introdotta solo sul mercato nazionale.