si grasias![]()
bankitalia dice che lo spread dovrebbe veleggiare sui 200forse i Nostri sono in buona fede ...convinti che ce la possiamo fare da soli
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Si ranger, Bankitalia cosa vuoi che dica? che gli spread vanno bene a 500 bp? eh dai....bankitalia dice che lo spread dovrebbe veleggiare sui 200forse i Nostri sono in buona fede ...convinti che ce la possiamo fare da soli
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ho suonato un bel po' di campanelli
silenzio assoluto
e questo ne e' l'esempio pratico:La differenza tra Italia e Germania? Già scritta nelle 95 tesi di Lutero
di Paolo Boggi | 6settembre 2012
Commenti
Uno dei temi più dibattuti nell’ultimo periodo è il confronto tra il nostro paese e la Germania. Non possiamo evitarlo visto che la nostra affidabilità economica si misura sui parametri della stabilità e produttività tedesca. Ma dietro i numeri e gli algoritmi che determinano lo spread, ci sono gli uomini con la loro storia, e due società e culture radicalmente differenti. Sarebbe molto utile che i commentatori dessero più spazio a questo aspetto essenziale.
Io vorrei, nel mio piccolo, senza essere un teologo o storico, azzardare una tesi. Ed è questa: ciò che sta accadendo oggi, a ben vedere, era già tutto scritto nelle 95 tesi che Lutero appose sul portone della chiesa di Wittemberg nel 1517, contro il clero di Roma, dando avvio alla riforma protestante. È un volo pindarico, ma può essere interessante. Come si sa, Lutero si scagliava contro la vendita delle indulgenze, la pratica avallata dal Papa e diffusissima in quel periodo tra i sacerdoti di vendere ai fedeli la “salvezza eterna” in cambio di denaro per costruire la Basilica di San Pietro.
Lutero si oppone e scrive “Si deve insegnare ai cristiani che è meglio dare a un povero o fare un prestito a un bisognoso che non acquistare indulgenze”. (43). “Si deve insegnare ai cristiani che il papa come ha maggior bisogno e desidera maggiormente per sé, nel concedere le indulgenze, devote orazioni piuttosto che monete sonanti” (48). “Si deve insegnare ai cristiani che se il papa conoscesse le esazioni dei predicatori di indulgenze, preferirebbe che la basilica di S. Pietro andasse in cenere piuttosto che essere edificata sulla pelle, la carne e le ossa delle sue pecorelle”. (50). Sono solo tre citazioni ma già si intuisce come fossero in gioco due modi opposti di considerare e relazionarsi con il potere. Da un lato la sottomissione al dogma e l’idea che grazie al denaro, e compiacendo il potere con il denaro, si potesse ottenere qualsiasi cosa, in modo più o meno ambiguo, persino la salvezza eterna. Dall’altro il coraggio di opporsi al potere costituito, per accentuare la piena responsabilità del singolo, di fronte a Dio e agli altri uomini. Da ciò è discesa l’attenzione dei Protestanti verso lo studio, la morigeratezza dei costumi ed il lavoro come forma di perfezionamento morale. Tutti valori che hanno poi plasmato la classe dirigente tedesca e ne hanno guidato le scelte nella fase di formazione dello stato unitario, e che stanno alla radice dell’attuale efficienza.
Non ci possiamo stupire se da noi ancora oggi per ottenere uno scopo si preferisce arruffianarsi il potente piuttosto che puntare sul merito personale. Se la qualità scuola è un fattore secondario, mentre per Berlino coincide anzitutto con la formazione del cittadino (cultura si dice Kultur ma anche Zivilisation). Se da noi il posto statale è una sorta di welfare, mentre in Germania è necessaria preparazione e senso dello Stato. Se qui un presidente travolto da scandali sessuali può fare la comunione, perché il reato è anzitutto un “peccato” che si può eventualmente espiare. Qui il presidente della Repubblica è intoccabile anche a fronte di gravi sospetti, in Germania si dimette per un prestito a tasso agevolato. Qui Marchionne, mentre si avvale della cassa integrazione, denuncia di concorrenza sleale Wolksvagen, la quale può sostenere forti sconti perché vende più macchine, perché evidentemente sono fatte meglio. Eccetera eccetera.
Sono grandi semplificazioni e mi scuso per questo, si tratta di un semplice esercizio. Ma per dire che è inutile risolvere problemi contingenti se non si affrontano dei problemi nodali che affondano le radici nella nostra cultura.

, come li abbiamo battezzati, a impensierire la Bce - spiega ancora la fonte - in Bulgaria ci sono realtà criminali che spacciano pezzi da 200 euro che sembrano veri". Dal 2002 ad oggi in Europa sono stati sequestrati più di 5 milioni di biglietti falsi, e si stima che quelli in circolazione siano 5 volte di più. Dunque un'esigenza di maggiore sicurezza, che si affianca al problema di un'estetica non proprio accattivante, tanto che a Francoforte si pensa al cambio da anni.Si ranger, Bankitalia cosa vuoi che dica? che gli spread vanno bene a 500 bp? eh dai....
Ripeto, anche io , sarei contento se andassero a 200 ( almeno x avere la soddisfazione , dopo il culo che ci stanno facendo a noi cittadini ) , xo' ....un investitore estero, consapevole che in italia il prossimo anno ci saranno le politiche, secondo te.... compra scadenze lunghe senza avere visibilita'?
eh io che nn sono un investitore estero , faccio gia' fatica ad avere in ptf le scadenze a 5 anni , le ho prese a tempo debito , sto godendo , ma mi son cmq preso il mio rischio . le scadenze superiori ai 6 anni, io italiano , x il momento le lascio perdere![]()