Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 1 (1 Viewer)

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eddie34

Vendo le Canistracci Oil!
allora, vi posso dire che il momento è quello giusto!
quando i giornali iniziano con queste foto e questi titoli ci siamo...
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il segnale long definitivo sarà il titolo: bruciati in borsa XXXmiliari di euro di capitalizzazione...

è terribile tuttavia pensare che qui non stanno giocando con la nostra pelle, che bene o male, un'idea di quello che facciamo ce l'abbiamo, ma con persone del tutto ignare, tipo la zia o la nonna di turno, cui hanno spacciato i titoli unicredit, giusto per dire un nome a caso, a 1,5€ come un investimento inaffondabile, sui minimi da un anno, ecc ecc ecc... tutto per cosa? per una provvigione a fine mee, nel migliore dei casi... vabbè, dopo questa nota polemica, vado a letto!!!!
 

silut

Forumer storico
Gola ragazze...

Sono in spiaggia, sotto l'ombrellone e sdraiato sul lettino :-o

Leggevo i vostri post di venerdì...bella sciacquata..io su indice ancora non sono entrato..ma lunedì valuto di prendere un cippo di Ucg invece dell'indice...sempre poco e per il lungo da ptf..ho sempre detto che le banche non le tocco con sperda così, ma la situazione (uc a 1.27!!) mi pare esagerata...

Premetto che la tengo anche se dovesse andare sotto 1 euro..il prezzo attuale anche in caso di altro adc (ricordo l'ultimo fatto poco tempo da a 1.67!) il prezzo mi sembra un buon compromesso..

E ricordo che ghizzoni ha sempre detto che non hanno bisogno di adc..(poi magari lo fanno...)

Holaaaaaa
 

frengo67

Forumer storico
Gola ragazze...

Sono in spiaggia, sotto l'ombrellone e sdraiato sul lettino :-o

Leggevo i vostri post di venerdì...bella sciacquata..io su indice ancora non sono entrato..ma lunedì valuto di prendere un cippo di Ucg invece dell'indice...sempre poco e per il lungo da ptf..ho sempre detto che le banche non le tocco con sperda così, ma la situazione (uc a 1.27!!) mi pare esagerata...

Premetto che la tengo anche se dovesse andare sotto 1 euro..il prezzo attuale anche in caso di altro adc (ricordo l'ultimo fatto poco tempo da a 1.67!) il prezzo mi sembra un buon compromesso..

E ricordo che ghizzoni ha sempre detto che non hanno bisogno di adc..(poi magari lo fanno...)

Holaaaaaa




MA GUARDATI UN PO DI CULIIIIIIIIII

TE KE PUOI:wall::wall:


ZIO PORCOOOOOOOOOOOO
 

silut

Forumer storico
Lodo Mondadori: fininvest deve risarcire CIR per 560 KLM di €...zio Silvio ne aveva accantonati 700 circa e quindi nessun problema di ulteriore indebitamento per casa Mediaset..

Ora vediamo la reazione di Mediaset nella prossima ottava :)
 

Novenove

Moderator
...

di Walter Riolfi
Se maledire qualcuno può fare psicologicamente bene, malediciamo pure la perfida speculazione internazionale che s'è accanita sull'Italia e sulle sue istituzioni finanziarie: il cinismo di Moody's e delle altre agenzie di rating, l'avidità delle Goldman Sachs, JP Morgan e delle altre grandi banche d'affari che, avendo fiutato il sangue, si sono gettate sulla preda più grande, l'opportunismo degli hedge fund che si ritrovano una nuova grande occasione per far soldi al ribasso con la crisi dei debiti sovrani, i fondi pensione americani che, per paura e pregiudizio, stanno svendendo Btp, titoli bancari di Piazza Affari e comprando Credit default Swap (Cds).
Così inveendo e maledicendo si fa come lo struzzo che infila la testa in un buco e non vede quel che accade. Invece l'ha capito bene quel che sta succedendo la perfida speculazione internazionale. S'è resa conto che l'Italia ha un Governo litigioso, in prevalenza orientato ad annacquare il rigore fiscale del ministro Tremonti. E ha capito che anche la presunta severità della Finanziaria va solo a sfiorare i tagli di spesa e non è detto che riesca a raccogliere tutti i 40 miliardi di € previsti.

Il mestiere di speculare
Così le agenzie di rating, che fanno il loro mestiere, le banche d'affari, gli hedge fund e gli investitori, che pur speculando fanno il loro mestiere, hanno scoperto che il nostro Paese ha il ventre molle e che la soluzione più facile per aggredirlo passa attraverso le sue banche e le sue assicurazioni. In una nazione che non cresce e con i tassi d'interesse diventati di fatto più cari degli altri Paesi europei di almeno due punti percentuali, le banche rappresentano proprio l'anello debole. Si può sospettare che quanto s'è visto nelle ultime settimane, e che ancora ieri s'è riproposto ...
 

Novenove

Moderator
... crudamente, sia eccessivo e che non si possa martoriare ulteriormente società che sono valutate come se dovessero fallire. Ma si sa che il troppo non è un concetto che i mercati hanno presente e che una discreta dose di irrazionalità fa parte del gioco. E, purtroppo, questo gioco al ribasso, con gli spread di rendimento che si ampliano creando costi aggiuntivi alle finanze dello Stato, è un meccanismo che si autoalimenta.
Il rischio Paese

Perché l'Italia e non la Spagna, per esempio? Probabilmente perché il mercato dei titoli di Stato è assai più grande e più liquido da noi, perché nonostante le trattazioni convulse, come anche ieri si sono viste sui titoli UniCredit, anche Piazza Affari è più liquida di Madrid. Tra i primi 14 titoli trattati sul circuito Sigma X di Goldman Sachs, l'esempio più ecclatante delle discusse dark pool (sistemi di negoziazione assai opachi e non regolamentati), vi sono UniCredit, Intesa, Generali e persino Montepaschi; non il Santander o il Banco Bilbao che capitalizzano ben più delle banche italiane. Che tutto quello che sta succedendo sia da leggere come una reazione degli investitori internazionali al rischio Paese lo dimostra il mercato dei Cds. Chi si chiedesse come mai il rischio di Bnl, ossia di una banca che in passato non aveva brillato particolarmente nel panorama del credito italiano e i cui titoli erano per questo valutati meno di quelli di Intesa o Unicredit, sia nettamente più basso di quello percepito per gli altri istituti di credito italiani, troverebbe una sola risposta: Bnl, appartenendo a Bnp Paribas, non è più una banca italiana. Assicurarsi sul rischio Bnl, costa 126 centesimi, tre volte meno che farlo sul
 

Novenove

Moderator
... href="http://argomenti.ilsole24ore.com/banco-popolare.html">Banco Popolare, la metà che per UniCredit.
Banche sottovalutate?
È un meccanismo che si autoalimenta e, a un certo punto, chi vende i titoli bancari lo fa anche su considerazioni fondamentali. Quel punto è stato ormai raggiunto. Gli istituti italiani si approvvigionano di denaro (sull'interbancario o emettendo bond) a costi più alti di almeno il 2% rispetto ai concorrenti europei e a quelli esteri su piazza – Barclays, Cariparma (ossia Credit Agricole), Bnl (ossia Bnp), Deutsche Bank, eccetera –, sicché il loro margine nell'intermediazione del denaro è diventato quasi nullo. Per guadagnare devono fare compra vendita di titoli a reddito fisso e assumersi dei rischi. Se comprano Btp, rischiano anche di perderci, visto come vanno le cose.
Le nostre banche sembrano tutte sottovalutate, persino se le si confronta con quelle spagnole il cui sistema è assai meno solido del nostro. In base alla redditività (ammesso che siano affidabili le stime di consenso degli analisti) sarebbero sottovalutate di un buon 20% rispetto ai 5 maggiori istituti spagnoli. In base al patrimonio capitalizzano quasi la metà delle iberiche. Significa che i loro titoli risaliranno? No significa che prima o poi scenderanno anche quelli spagnoli, visto che lo spread dei Bonos è ancora più ampio di quello dei Btp rispetto al Bund e visto che i Cds sul debito spagnolo sono ancora più cari dei nostri. Lo testimonia una recente analisi di Bernstein con la quale sono stati abbassati i giudizi sul sistema bancario iberico. Questa analisi offre anche un esempio assai illuminante di come ragionano gli investitori. Sulle valutazioni del Santander e di Bbva, Bernstein applica uno sconto del 20% per il rischio Paese. Quanto è lo sconto su Intesa? È del 25%, a significare che in Italia il rischio è maggiore.
 
Stato
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