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Grecia: perde quota l'ipotesi tassa bancaria, negoziato febbrile -2-***Grecia: perde quota l'ipotesi tassa bancaria, negoziato febbrile
(dal nostro corrispondente Antonio Pollio Salimbeni)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 21 lug - A due ore
dall'inizio del vertice dei capi di stato e di governo
dell'Eurozona poche notizie certe sono circolate sulle
soluzioni che si profilano per gestire la crisi del debito
sovrano greco. Sembra emergere comunque il tramonto
dell'idea di tassare le banche per garantire la loro
partecipazione al secondo salvataggio della Grecia, mentre
resta sempre in quota l'ipotesi del riacquisto delle
obbligazioni da parte dello Stato e dell'estensione del
campo di intervento del Fondo salva-stati. Ultime fasi di un
negoziato febbrile.
Aps-y-
(RADIOCOR) 21-07-11 11:28:54 (0113)news 5 NNNN
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 21 lug - L'accordo
Merkel-Sarkozy non e' ancora noto: si sa solo che i due
leader hanno discusso ieri per sette ore e che la
discussione ha coinvolto anche il presidente della Bce
Jean-Claude Trichet. Secondo fonti diplomatiche nel progetto
di intesa del vertice preparato per i 17 leader Eurozona si
prevede di ridurre il debito greco con la partecipazione
delle banche. Tale partecipazione, pero', rischierebbe di
essere considerata dalle agenzie di rating un 'default'.
Mettendo insieme i vari pezzi del 'puzzle' le opzioni
comprendono il riacquisto del debito da parte della Grecia
grazie a un prestito del Fondo salva-stati (Efsf), la
riduzione del tasso di interesse ai paesi salvati (Grecia in
primo luogo), l'estensione della missione del Fondo europeo
per la stabilita' finanziaria (Efsf) che potrebbe
intervenire sia nell'acquisto di titoli pubblici nel mercato
secondario sia nel sostegno specifico alle banche. Nel caso
in cui ci fosse una situazione di 'default' selettivo della
Grecia, le banche elleniche si troverebbero a mal partito se
la Bce non dovesse piu' accettare il loro collaterale come
ha annunciato. Di qui la necessita' di sostenere con una
linea di credito speciale.
Secondo le stesse fonti diplomatiche, il progetto di
accordo prevede esplicitamente la partecipazione dei
creditori privati (oltre alle banche assicurazioni, fondi
pensioni e di investimento) senza avanzare delle
cifre-obiettivo. Si e' sempre parlato nei giorni scorsi di
un apporto di 30 miliardi poi declassato a 20 miliardi.
"C'e' una lista di opzioni lasciati all'iniziativa dei
creditori privati", hanno aggiunto le stesse fonti.
Della lista fanno per ora parte anche il rinnovo dei
titoli in scadenza e lo scambio di titoli in scadenza con
titoli a scadenza piu' lunga. Sono le stesse ipotesi che
circolano da giorni sulle quali, pero', si e' arenata la
trattativa con le banche a causa del rischio di precipitare
in una situazione di 'default' piu' o meno mascherato e
mascherabile.
La Grecia potrebbe ottenere un nuovo prestito diretto fino
a 60-70 miliardi di euro (dopo i 110 miliardi dell'anno
scorso ancora in via di esborso): non e' pero' chiaro se le
'tranche' mancanti del vecchio prestito sarebbero
incorporate nel nuovo oppure no.
La tassa bancaria sarebbe ormai fuori dal tavolo a causa
dell'aperta e immediata opposizione sia delle banche
francesi sia delle banche tedesche.
Aps-y-
(RADIOCOR) 21-07-11 12:05:31 (0132) 5 NNNN