Allora, visto la calma, faccio un attimo il mio punto:
1° Europa in eccesso da ipervenduto, andare corti puri per tempo è troppo rischioso ma di fatto fattibile velocemente.
2° USA e UK, il corto qui è possibile poichè si è usciti dall'ipercomprato sopratutto NASDAQ ma anche qui sussistono rischi sulla visione di insieme, meglio farlo intra.
3° Volumi bassi in Europa alti in America.
4° Vola sempre calante su Wally, stabile su Europa, UK = USA
5° La visione ciclica è molto difficile sopratutto per chi, come me, non cambia ogni volta la data di partenza ecc....minimi e oscilla/indic valgono sempre.
In fine quelo che si "prende" veramente dal mercato è che vecchio e nuovo mondo sono due cose diverse, due mondi diversi e quando si verificano queste cose la disarmonia porta scompiglio in tutti gli algoritmi...figuriamoci nelle analisi puramente umane.
Ci son forti divergenze, troppo forti per essere catalogate come massimi di variabili su cicli deboli.
Abbiamo un Bund toro e un oro faticoso.
Allo stato attuale ritengo quindi che il mercato sia stato lasciato ancora libero, le manine forti avranno di certo preso della ciccia ma io di un "comando" sul mercato non vedo neppure l'ombra.