Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 1

Stato
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Ciao duke... Son sotto di 130 punti di dax... Ma non é questo che mi ruga da morire... Non é nemmeno la cifra economica della perdita potenziale... É il dover constatare che:
1) ho sbagliato analisi
2) ho perso una opportunità di guadagno, oltre a dover sopportare una perdita potenziale
3) gli oscillatori che ho sistemato tra settembre e ottobre son stati gabbati da questo mercato....

E qui che sbagli, invece le cose stanno così:

In un caso limite, come lo era agosto, tu sei sopravissuto e anzi sei in zona perchè 130 punti son un 2% quando si lavora con spazi del 10% e più.

Ma sei ancora nell'ottica di centrare minimi e massimi ? sei al 100% ? e allora di cosa stiamo parlando ?

Hai visto il Dax da quanto sta in questa fascia, in un mese ha oscillato tra 6.600 e 6900. Siamo ancora qua, lunedì stavamo a 750, oggi a 930.

PEr adesso non è successo nulla ad esclusione del Mib ma lui è rimasto sempre al palo e quindi conta relativamente. Pensa a qelli che son entrati a 6280 di Dax...son ancora li ad aspettare la chiusura del gap.
 
E qui che sbagli, invece le cose stanno così:

In un caso limite, come lo era agosto, tu sei sopravissuto e anzi sei in zona perchè 130 punti son un 2% quando si lavora con spazi del 10% e più.

Ma sei ancora nell'ottica di centrare minimi e massimi ? sei al 100% ? e allora di cosa stiamo parlando ?

Hai visto il Dax da quanto sta in questa fascia, in un mese ha oscillato tra 6.600 e 6900. Siamo ancora qua, lunedì stavamo a 750, oggi a 930.

PEr adesso non è successo nulla ad esclusione del Mib ma lui è rimasto sempre al palo e quindi conta relativamente. Pensa a qelli che son entrati a 6280 di Dax...son ancora li ad aspettare la chiusura del gap.

hai ragione e ti ringrazio del cazziatone, perchè ne avevo davvero bisogno
 
Comunque alla fine i mercati si muovono solo per eccessi, ormai un andamento "lento" e sinuoso si fa fatica a trovare. Non vanno bene i crolli continui del 30% e più come non vanno bene i rialzi continui dei 30 e +.

Guardavo i volumi sullo spx dai gli anni 90 e nonostante i crolli del 2000/2004 e 2007 son sempre aumentati.

Non è la gente comune quella, lei si estinta al 50% alla prima botta del decennale e dal 2007 al 2009 si è estinta la restante.

Onestamente non credo che se si continua così ci sia il problema della tobin...il mercato avrà già fatto tutto.

Non ho guardato il mercato del debito ma già era un pachiderma rispetto all'azionario, scommetto che nell'ultimo decennio è esploso.

Si viaggia solo di estremi.
 
Qui di seguito invece vi giro quello che mi e' arrivato dal trading Desk ,
Che nn so quanto possa interessarvi , visto che sui titoli di stato e obbligazioni mi pare che a voi la cosa freghi poco.
La cosa un po' mi dispiace anche xche' i soldi veri in questi ultimi mesi si son fatti tardando la curva dei rendimenti:

----- Original Message -----
From:

Il summit EU di ieri é stato abbastanza positivo, con il riconoscimento degli sforzi della Grecia e la decisione di accelerare i pagamenti al “bailout fund”. Metá dei fondi sarebbero stati ritardati, ancora per l’incertezza sull’implementazione delle riforme, ma questo non pare aver turbato i mercati.
I ministri delle Finanze dell’Eurozona hanno concordato il completamento di tutte le misure necessarie per l’implementazione dei PSI, ossia:  la “collateral enhancement facility” che serve ad assicurare l’accettabilitá dei GGB nelle operazioni di mercato aperto della BCE, l’emissione di bond da parte dell’EFSF per finanziare le garanzie ai PSI e il pagamento degli accrued interests, il mandato per l’EFSF di comprare bond Greci e la “backstop facility” che servirá per ricapitalizzare le banche greche. Mancano invece due elementi prima di chiudere il bailout package: il risultato finale dei PSI e un "detailed Troika assessment of the quality of the transposition of prior actions in Greek legislation" che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Come giá commentato, l’ISDA ha deciso che i CDS non saranno attivai per ora, ma ció potrebbe avvenire con l’introduzione dei CACs.

Su reuters stamattina si legge che un “S&P director” avrebbe dichiarato che l’Italia potrebbe tornare ad un rating A. Prima fanno downgrades motivate con tassi in aumento, ora alzano il rating rincorrendo i mercati? Sarebbe davvero paradossale. Comunque, un piú realistico cambiamento dell’outlook da negativo a stabile sarebbe giá molto positivo, soprattutto sui BTPei, sui quali incombe il richio di uscire dall’indice Barclays (che ha soglie piú alte dell’investment grade, ossia 2 su 3 sopra BBB+).

Quello che é successo ieri sui mercati é sotto gli occhi di tutti: tutte le asset class hanno reagito come era lecito attendersi dopo la LTRO, mentre il debito dei periferici Europei, e soprattutto quello italiano, ha avuto una performance davvero straordinaria, la piú forte di quest’anno.
Sulla parte a breve grande rally, con flussi incessanti dei domestici che hanno comprato per tutta la giornata BTPS e CTZ in area 2Y e 3Y: e in quell’area il “best performer” é stato il CTZ 1/14, che ha stretto di 50bps. I BTPS in area 3Y rendono come i Bonos spagnoli ora e il BTPS future a 3Y é ai massimi da giugno dell'anno scorso. Sul 5Y, tightening di 35bps e cosí I BTPS in quest area rendono meno dei comparables spagnooli. A fine giornata il 2/10Y era piú steep di 15bps.
A questi livelli i titoli iitaliani iniziano ad essere effettivamente un pó costosi e dopo tutto questo rally ci potrebbe essere una piccolo correzione, come sta giá avvenendo. Qualcuno potrebbe ricordare che la Spagna é molto piú avanti dell’italia con le emissioni di quest’anno, mentre il nostro Tesoro ha ancora pesanti volume da collocare. Bene anche la parte ultra lunga, con il 30y BTP piú caro di 15bp (ora al 5.60%).
Continua la cattiva performance del portogallo, soprattutto sulle scadenze intermedie.



Ciao 9 :up:


spero che ti sia divertito in montagna, prendendo molti...raggi di sole :D

per quello che può valere, a me interessa moltissimo l' obbligazionario, sia per i tds che per i corporate! leggo i posts sull' argomento con grande interesse :up::up: :bow: ;)
 
Comunque alla fine i mercati si muovono solo per eccessi, ormai un andamento "lento" e sinuoso si fa fatica a trovare. Non vanno bene i crolli continui del 30% e più come non vanno bene i rialzi continui dei 30 e +.

Guardavo i volumi sullo spx dai gli anni 90 e nonostante i crolli del 2000/2004 e 2007 son sempre aumentati.

Non è la gente comune quella, lei si estinta al 50% alla prima botta del decennale e dal 2007 al 2009 si è estinta la restante.

Onestamente non credo che se si continua così ci sia il problema della tobin...il mercato avrà già fatto tutto.

Non ho guardato il mercato del debito ma già era un pachiderma rispetto all'azionario, scommetto che nell'ultimo decennio è esploso.

Si viaggia solo di estremi.



parole sante :up:

nell' ultimo decennio è stato celebrato il funerale del cassettista
 
Ultima modifica:
parole sante :up:

nell' ultimo decennio è stato celebrato il funerale del cassettista

Si ma se non cambia da ambo le parti, lenti rialzi, veloci ribassi, qui oltre che cassettista si finisce tutti a zappare il proprio giardino.

Visto che la flessibilità esiste solo nella testa di chi non ne ha bisogno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Ultima modifica:
Si ma se non cambia da ambo le parti, lenti rialzi, veloci ribassi, qui oltre che cassettista si finisce tutti a zappare il proprio giardino.

Visto che la flessibilità esiste solo nella testa di chi non ne ha bisogno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!



sembrerà paradossale, ma l' impressione è di mercati troppo piccoli :eek: per assorbire l' enorme massa di liquidità messa a disposizione di un numero relativamente ristretto di soggetti, prima con l' eliminazione dei confini fra banche commerciali e merchant e poi con le rotative di stato in fuori giri per turare i buchi prodotti da quella sciaguratissima decisione, che all' epoca tutti applaudirono, in prima fila i flessibili di oggi...:wall:

è l' elettrocardiogramma di un infartato, il mercato degli ultimi 15 anni: se non lo si calma con provvedimenti seri (certo non quella patetica foglia di fico demagogica della tobin) presto o tardi la linea diventa piatta e continua...:rolleyes:
per questo mi tengo caro il mio piccolo pezzetto di terra, l' orto almeno lo so coltivare :rolleyes:
 
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Dati Istat


"Nel 2011 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.580.220 milioni di euro correnti, con un aumento dell'1,7% rispetto all'anno precedente. La variazione del Pil in volume è stata pari allo 0,4%.

I dati finora disponibili per i maggiori paesi sviluppati mostrano un aumento del Pil in volume nel Regno Unito (0,9%), in Francia (1,7%), negli Stati Uniti (1,7%) e in Germania (3,0%) e una diminuzione in Giappone (-0,9%).

Dal lato della domanda nel 2011 si registra una crescita del 5,6% delle esportazioni di beni e servizi e una diminuzione dell'1,9% degli investimenti fissi lordi, mentre i consumi finali nazionali sono rimasti stazionari. Le importazioni sono aumentate dello 0,4%.

A livello settoriale, il valore aggiunto ha registrato un aumento in volume pari all'1,2% nell'industria in senso stretto e allo 0,8% nei servizi; le costruzioni hanno invece mostrato una flessione del 3,5% e l'agricoltura, silvicoltura e pesca dello 0,5%.

L'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche (AP) in rapporto al Pil è pari al -3,9% (era pari al -4,6 % nel 2010).

Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è pari a 15.658 milioni di euro correnti, valore questo pari all'1,0% del Pil."



parere mio, le ultime due righe e quanto il governo sta facendo per fare cassa anche quest' anno basteranno a tenere a galla il bilancio nel 2012 anche con una recessione di 1.5 - 2 punti percentuali, grazie a sufficienti flussi in entrata.
Dopo, senza riforme veramente incisive sugli sprechi e liberalizzazioni serie, avremo un problema (e spero vivamente di sbagliarmi).
 
La Motorizzazione ha immatricolato - nel mese di febbraio 2012 – 130.661 autovetture, con una variazione di -18,94% rispetto a febbraio 2011,

durante il quale ne furono immatricolate 161.194 (nel mese di gennaio 2012 sono state invece immatricolate 137.579 autovetture, con una variazione di -16,65% rispetto a gennaio 2011, durante il quale ne furono immatricolate 165.071).

Nello stesso periodo di febbraio 2012 sono stati registrati 339.756 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -16,82% rispetto a febbraio 2011, durante il quale ne furono registrati 408.440 (nel mese di gennaio 2012 sono stati invece registrati 349.222 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -4,27% rispetto a gennaio 2011, durante il quale ne furono registrati 364.785).

Nel mese di febbraio 2012 il volume globale delle vendite (470.417 autovetture) ha dunque interessato per il 27,78% auto nuove e per il 72,22% auto usate.

Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell'Archivio Nazionale dei Veicoli al 29.02.2012, mentre i dati relativi ai trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni di avvenuto trasferimento di proprietà rilasciate dagli Uffici Provinciali della Motorizzazione nel mese di febbraio 2012 e rappresentano le risultanze dell'Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 29.02.2012.

Nel periodo gennaio-febbraio 2012 la Motorizzazione ha in totale immatricolato 268.240 autovetture, con una variazione di -17,78% rispetto al periodo gennaio-febbraio 2011, durante il quale ne furono immatricolate 326.265. Nello stesso periodo di gennaio-febbraio 2012 sono stati registrati 688.978 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -10,90 rispetto a gennaio-febbraio 2011, durante il quale ne furono registrati 773.225.

fonte:

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
 
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