ROMA (MF-DJ)--La Corte dei Conti torna a sottolineare "il pericolo di un corto circuito rigore/crescita, favorito dalla composizione delle manovre correttive delineate: per quasi il 70% affidate, nel 2013, ad aumenti di imposte e tasse, con la pressione fiscale prevista oltre il 45% nell'intero triennio 2012-2014".
Ad affermarlo e' il presidente della magistratura contabile, Luigi Giampaolino, nel corso di un'audizione sul Def presso le Commissioni Bilancio riunite alla Camera, precisando che "l'effetto recessivo attribuibile direttamente alle misure di riduzione del disavanzo avrebbe dissolto circa la meta' dei 75 mld della correzione prevista per il 2013". gug/ren
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(END) Dow Jones Newswires
October 02, 2012 06:30 ET (10:30 GMT)
Dal 01/01/2013 parte il Fiscal Compact...e c'è anche l'obiettivo del pareggio di bilancio.
Per chi non lo ricorda il FC prevede fra le sue 'regole d'oro'- l'obbligo per i Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del Pil di rientrare entro tale soglia nel giro di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell'eccedenza ogni anno....per l'italia parliamo di circa 900 miliardi di euro...ovvero 45 mld/anno per 20 anni!
Quindi nel 2013, col mercato interno in recessione e quello esterno in rallentamento, se i soldi non li trovano dalla spending review...e ho i miei dubbi......la tassazione di quest'anno ci sembrerà una carezza confronto a quello che ci aspetta.
Ricordo anche che molte ditte nel 2012 non hanno chiuso grazie alla cassa integrazione in deroga...verra' riproposta anche nel 2013?
Rimane sempre la carta dismissioni...ma anche li...è tutto da vedere
Se l'europa non ammorbidisce le sue richieste e se la borsa anticipasse tutto cio'...prima o poi ci aspetta un bel discesone....imho