Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

:ciao:
sappiate che sto leggendo i post di ieri e ieri l'altro e non si capisce nulla di cosa è successo, eravate troppo occupati a fare le rekkie :D, ora mi toccherà aprire la piatta
 
:ciao:
sappiate che sto leggendo i post di ieri e ieri l'altro e non si capisce nulla di cosa è successo, eravate troppo occupati a fare le rekkie :D, ora mi toccherà aprire la piatta



ciao .seven, guarda che è tutto chiaro e scritto sai...si vede che sei ancora troppo etero...non ti preoccupare... vedrai che tra poco quando sarai anche tu rekkia al 100% il tutto si risolverà per il meglio :D
 
ciao Nove, infatti ieri l'ottimo Nog ha dato "direzionalità" al 3d :lol:

SALUTONI a NOG !!!!

Fra poco forse devo staccare, sono giorni un pò' incasinati, comunque ci tenevo a salutarvi.
 
14:04 - ***Italia: S&P stima -1,5% circa Pil 2013, crescita sotto 1% nel 2014
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Per la ripresa necessario mix iniziative europee e locali

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 giu - 'Quest'anno
prevediamo che il Pil italiano scendera' dell'1,5% circa e
ritornera' in territorio positivo nel 2014 con una crescita
inferiore all'1%, e quindi anemica. Siamo preoccupati che sia
la domanda interna sia l'export cresceranno a tassi piuttosto
bassi o piu' bassi di quanto sarebbe auspicabile, ma
riteniamo che la questione vada fronteggiata da tutti i
Governi europei'. Parlando a 'Radiocor' a margine del
convegno 'La crescita del mercato obbligazionario: una
opportunita' per le imprese italiane', Jean-Michel Six, Chief
Economist Emea di Standard & Poor's, spiega che 'non esiste
un Governo che da solo all'interno di Eurolandia e' in grado
di risolvere i problemi del proprio Paese. Parlo di Italia,
Francia, Spagna. Esistono naturalmente differenze tra questi
Paesi, ma le soluzioni di lungo termine sono una combinazione
di iniziative europee e iniziative locali: bisogna camminare
su due gambe'.
14:07 - Italia: S&P stima -1,5% circa Pil 2013, crescita sotto 1% nel 2014 -2-
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Atteso nuovo taglio tassi da parte della Bce entro fine anno

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 giu - Six ha anche
rilevato 'i sei trimestri consecutivi di recessione in
Eurolandia, che la rendono la recessione piu' lunga
nell'Unione monetaria dalla creazione dell'euro. E' una
situazione seria e il problema e' quanto durera'. Anche nel
2009 eravamo in recessione, ma allora e' stata molto piu'
breve ed e' stata seguita da una ripresa grazie al
miglioramento spettacolare delle economie dei Paesi
emergenti. La differenza e' che oggi i tassi di crescita si
sono stabilizzati e non sono cosi' forti neppure nei Paesi
emergenti, che riguadagneranno terreno nel 2014, ma non ai
livelli del 2009 e del 2010'. Il progetto di un'unione
bancaria europea e' inoltre considerato da Six 'un importante
passo avanti, anche se restano molte questioni da risolvere,
come il meccanismo di assicurazione sui depositi. Pensiamo
che un' unione bancaria aiuterebbe a garantire la ripresa
dell'economia. Abbiamo bisogno di un mercato monetario
interbancario piu' efficiente e questo ha bisogno di
un'unione bancaria', mentre l'annuncio da parte della Bce
sugli Omt (Ouright monetary transactions) 'ha eliminato molto
stress sui rating sovrani nei Paesi periferici e quindi e'
stato molto efficace, ma anche in questo caso bisogna
camminare su due gambe e quindi e' necessaria una
combinazione delle iniziative della Bce e della Commissione
europea. Bisogna che ci siano entrambe'. Six ha infine
indicato che 'la Bce sta facendo quello che puo' per
sostenere l'economia europea', mentre ha detto di prevedere
'un altro taglio dei tassi entro fine 2013' da parte della
Banca centrale europea.


 

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