G2': preoccupa 'fiscal cliff' Usa, ancora sotto pressione l'Europa
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 05 nov - I
rappresentanti delle venti maggiori economie mondiali (G20),
riuniti ieri a Citta' del Messico, hanno espresso
preoccupazione per un "fiscal cliff", precipizio fiscale,
negli stati Uniti, ovvero la possibilita' che scattino
aumenti automatici delle tasse e tagli della spesa qualora
il Congresso non trovasse un accordo sul bilancio. E cio'
provocherebbe a catena un deciso impatto recessivo a livello
globale. Se il Congresso non attuera' una rapida azione
all'indomani del voto presidenziali, gli Usa rischiano
infatti una manovra di restrizione fiscale da circa 600
miliardi di dollari dal primo gennaio 2013. Secondo le prime
indiscrezioni relative alla bozza di comunicato (la nota
definitiva e' attesa per oggi, ndr), i paesi del G20
continuano a tenere sotto osservazione l'Europa, dove la
situazione e' sicuramente migliorata con gli strumenti nuovi
messi a disposizione, ma e' chiaro che ancora non sono stati
risolti tutti i problemi. Gli occhi restano puntati
soprattutto sulla Spagna, e la sua eventuale richiesta di
aiuti, e sulla Grecia.
Red-Lod
(RADIOCOR) 05-11-12 09:13:23 (0087) 5 NNNN