Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Fantastica e mi fa piacere che molti si stiano rendendo conto che l'esterofilia è stato il male dell'Italia a parti dall'abbandono della lingua.

E guardate che i greci sono i più esterofili d'Europa!!! ci sarà un rapporto di concausa ???

E tanto per restare nel tema di Lupo e Grecia http://www.ilfattoquotidiano.it/201...a-della-troika-una-tassa-chilometrica/875774/


mamma mia :(

simulando il mio caso, mi toglierebbero 51 euro dal bollo e dovrei pagarne circa 450 all' anno sui km... un affarone :help:

aspetto il momento in cui a qualche terzomondista nostrano verrà l' illuminazione di proporla anche qui... :(
 
...ma si che gli e frega:


Usa: per Boehner ok a innalzamento del tetto al debito senza condizioni







Si allontana lo spettro del default, quando mancano una manciata di giorni al 27 febbraio, quando finiranno le misure straordinarie messe in atto dal Dipartimento del tesoro americano. Oggi lo speaker della Camera, il repubblicano John Boehner, ha detto che l'assemblea da lui presieduta votera' sul tetto al debito senza porre emendamenti o condizioni. Il Grand Old Party (Gop) ha infatti annunciato che domani iniziera' il dibattito e il passaggio del provvedimento e' atteso per fine settimana. La mossa dello speaker - come riporta il Wall Street Journal - va contro il Gop che da tempo ha annunciato che qualsiasi legge sul limite al tetto d'indebitamento sarebbe passata solo se il presidente Barack Obama avesse fatto delle concessioni, con la Casa Bianca che ha sempre detto di non voler fare nessun passo indietro sulla questione. Fino a questa mattina - quando Boehner ha fatto l'annuncio a un incontro del Gop - si credeva che i repubblicani avrebbero alzato il tetto al debito solo se i democratici avessero concesso lo stop alla prevista riduzione degli aggiustamenti al costo della vita delle pensioni dei militari. Boehner ha detto ai suoi che i repubblicani non avrebbero avuto i numeri per cercare di aprire un braccio di ferro con i democratici per avere concessioni.
 
Ultima modifica:
Adesso parte sulla fascia il duo Scendi-Letta Sacco (diquellochevuoitu)......:D


- la crisi è alle spalle;

- la ripresa è oramai consolidata;

- la luce in fondo al tunnel...........


:rolleyes:

Buon pomeriggio a tutti :)

:-o:-o
Governo, Letta su 429 provvedimenti ne ha attuati solo 45

Tante parole e pochi fatti. Il governo Letta ormai è su un binario morto. Da quel 28 aprile 2013 il Paese è rimasto impantanato nella nullità dell'azione di governo e ora è appeso ad un balletto estenunate tra l'ipotesi di un Letta-bis, di un Renzi a palazzo Chigi o di un voto anticipato. La capacità decisionale non è certo il punto forte di questo governo che dopo circa 10 mesi di vita su 429 provvedimenti approvati ha dato attuazione solo a 45 norme.

Numeri imbarazzanti - Uno score impressionante che segna di fatto il fallimento del governino diLetta-Alfano. I flop clamorosi arrivano dal ministero degli affari esteri, dai beni culturali e dalla giustizia: non hanno licenziato nessun decreto attuativo. Ma le responsabilità maggiori il governo ce le ha sul fronte economico. Quante volte con conferenze stampa in pompa magna è stata proclamata l'emergenza per le piccole e medie imprese? Ma dallo Sviluppo Economico e dal Tesoro non sono riusciti nemmeno a trovare il fondo di garanzia.

Disastro Saccomanni - Su 76 provvedimenti che portano l'etichetta di via XX settembre solo 16 sono stati adottati mentre ben 60 sono rimasti nel cassetto. L'unica cosa che importava a Letta e ai suoi ministri era la press room con i flash dei giornalisti. Imbarazzanti anche i risultati di Cecile Kyenge.

Flop Kyenge e Giovannini - Il ministero dell'Integrazione ha proposto zero provvedimenti in dieci mesi di governo. La Bonino invece ha dalla sua 7 provvedimenti che sono rimasti nel cassetto senza vedere la luce dell'attuazione. Sul fronte lavoro è un bagno di sangue. I provvedimenti che riguardano il ministero di Enrico Giovannini sono 28. Adottati:1. Nel cassetto gli altri 27. Queste sono solo alcune cifre della lavoro "duro" del governo, impegnato più con le parole che con i fatti. Ora le chiacchere stanno a zero come si dice dalle parti di palazzo Chigi, e il momento dell'addio per Enrico è sempre più vicino. (Fonte)
 

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Buon pomeriggio a tutti :)

:-o:-o
Governo, Letta su 429 provvedimenti ne ha attuati solo 45

Tante parole e pochi fatti. Il governo Letta ormai è su un binario morto. Da quel 28 aprile 2013 il Paese è rimasto impantanato nella nullità dell'azione di governo e ora è appeso ad un balletto estenunate tra l'ipotesi di un Letta-bis, di un Renzi a palazzo Chigi o di un voto anticipato. La capacità decisionale non è certo il punto forte di questo governo che dopo circa 10 mesi di vita su 429 provvedimenti approvati ha dato attuazione solo a 45 norme.

Numeri imbarazzanti - Uno score impressionante che segna di fatto il fallimento del governino diLetta-Alfano. I flop clamorosi arrivano dal ministero degli affari esteri, dai beni culturali e dalla giustizia: non hanno licenziato nessun decreto attuativo. Ma le responsabilità maggiori il governo ce le ha sul fronte economico. Quante volte con conferenze stampa in pompa magna è stata proclamata l'emergenza per le piccole e medie imprese? Ma dallo Sviluppo Economico e dal Tesoro non sono riusciti nemmeno a trovare il fondo di garanzia.

Disastro Saccomanni - Su 76 provvedimenti che portano l'etichetta di via XX settembre solo 16 sono stati adottati mentre ben 60 sono rimasti nel cassetto. L'unica cosa che importava a Letta e ai suoi ministri era la press room con i flash dei giornalisti. Imbarazzanti anche i risultati di Cecile Kyenge.

Flop Kyenge e Giovannini - Il ministero dell'Integrazione ha proposto zero provvedimenti in dieci mesi di governo. La Bonino invece ha dalla sua 7 provvedimenti che sono rimasti nel cassetto senza vedere la luce dell'attuazione. Sul fronte lavoro è un bagno di sangue. I provvedimenti che riguardano il ministero di Enrico Giovannini sono 28. Adottati:1. Nel cassetto gli altri 27. Queste sono solo alcune cifre della lavoro "duro" del governo, impegnato più con le parole che con i fatti. Ora le chiacchere stanno a zero come si dice dalle parti di palazzo Chigi, e il momento dell'addio per Enrico è sempre più vicino. (Fonte)



:lol::lol::lol:

ciao Dany :up:
 
Sto guardando la Yella e la compagine politica dei cani e poi vedo, sul Fatto, il video su leccaletta e mi vien da piangere.
 

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