Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

BORSA: Milano resta positiva, Draghi non sospenderà sterilizzazione Smp

MILANO (MF-DJ)--Il Ftse Mib guadagna lo 0,55% a 20.869 punti. La Bce ha lasciato invariato il livello dei tassi di interesse e ora è incorso la conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi.

Il numero uno dell'Eurotower ha affermato che la ripresa sta procedendo ad un ritmo moderato e che la forward guidance verrà mantenuta. Sono state poi riviste al rialzo le stime di crescita del Pil di quest'anno all'1,2% dall'1,1% di dicembre, mentre quelle per il 2015 sono rimaste invariate all'1,5% e per il 2016 è stata stimata un'espansione dell'1,8%. Draghi ha poi affermato che non ci sono contingenze che giustifichino la sospensione della sterilizzazione dell'Smp dal momento che l'effetto liquidità non durerebbe.
 
Il divario nei livelli di fiducia dei consumatori tra la Germania da un lato e Spagna e Italia dall'altro, in particolare, "si sta restringendo". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, inserendo questo andamento tra i numerosi sviluppi favorevoli nell'Eurozona che hanno indotto il Consiglio direttivo a non muoversi.
 
Il presidente della Bce Mario Draghi ha sottolineato oggi ancora una volta che la situazione di deflazione vistasi in passato in Giappone non può essere confrontata con l'attuale panorama europeo per molteplici motivi. Fra questi il maggior peso del contesto internazionale di bassi prezzi dell'energia che stanno influenzando la dinamica inflattiva europea. In parte il basso livello di inflazione europea è anche da ricollegare alla correzione relativa dei prezzi nelle economie dei Paesi maggiormente sotto stress.
 
Bce: Draghi, standard prestito allentati in alcuni Paesi come Italia,Spagna

MF-DJ NEWS

(END) Dow Jones Newswires

March 06, 2014 09:22 ET (14:22 GMT)



ormai ste conferenze stampa potrebbero titolarle, che so, "resoconti dallo spazio" :rolleyes:
 
Bce: Draghi, non accantonata ipotesi Abs e altre misure

(END) Dow Jones Newswires

March 06, 2014 09:12 ET (14:12 GMT)


'ipotesi dell'applicazione degli strumenti degli ABS (Asset Backed Securities) nel mercato europeo per facilitare una trasmissione della politica monetaria espansiva all'economia reale non è stata abbandonata dalla Bce. Lo ha dichiarato oggi Mario Draghi durante la conferenza stampa in occasione della decisione sui tassi d'interesse. L'intervento tramite gli ABS si presenta, però, molto complesso nella realtà europea per molteplici motivi: servono in questa direzione cambiamenti normativi e legislativi.Per esempio attualmente il carico fiscale imposto a questi strumenti li penalizza a parità di rischio. Gli ABS sono inoltre strumenti che sono stati progettati in altre realtà diverse da quella europea. Un confronto storico tra i default rate degli ABS americani e degli ABS europei rivela per esempio una distanza notevole che conferma la difficoltà di un rapido ricorso a questi strumenti.
 
La Federal Reserve rimane "ottimista" sull'outlook dell'economia americana, che "dovrebbe andare meglio nel 2014 rispetto al 2013". Lo ha detto il governatore della Fed di New York William Dudley durante un'intervista al Wall Street Journal, in cui ha spiegato di prevedere un aumento del Pil "probabilmente sotto il 2%" nel primo trimestre", ma con una successiva traiettoria verso il 3%. Per questo e' probabile che la Banca centrale americana proceda con la riduzione del piano di stimoli all'economia, ma se i dati macroeconomici dovessero peggiorare in modo significativo "la prima opzione sarebbe rallentare il tapering". Avra' un peso soprattutto l'andamento del mercato del lavoro che, secondo il numero uno della Fed di New York, e' "ancora segnato da una significativa lentezza". Plosser ha inoltre ribadito che, "sulla base di quello che si sa oggi", il mercato si aspetta il primo aumento dei tassi di interesse tra meta' e fine 2015, una previsione "in linea con il pensiero della Fed".
 
"Se guardiamo all'Ucraina da un punto di vista puramente tecnocratico, e analizziamo il volume commerciale in termini di beni e servizi, flussi di capitale e cosi' via, allora dobbiamo dire che l'interconnessione dell'area dell'euro con l'Ucraina non e' cosi' importante da suggerire un grave contagio da quella regione". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, aggiungendo tuttavia che "questo sarebbe un modo molto limitato di guardare alla vicenda, perche' il rischio geopolitico che potrebbe derivare dall'area potrebbe essere consistente e portare a conseguenze gravi e imprevedibili".
 

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