Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2 (2 lettori)

f4f

翠鸟科
quello che intendevo dire è che mi sento minoritario in quanto indignato di matrice liberale. Che la maggioranza non sia contenta è un dato inconfutabile, ma bisognerà vedere la direzione che questo malcontento prenderà e quale sarà il colore politico che riuscirà a trarne profitto per sè.
L' Italia non è mai stato un paese liberale, purtroppo lo dimostra la sua storia, oscilliamo da sempre fra democrazie sgangherate, inefficienti, patologicamente de-meritocratiche e regimi assolutistici conseguenza dei disastri socioeconomici generati dalle stesse.
Quella che viviamo adesso è una fase degenerativa che vede il dispotismo di una cosca di burocrati incipriati, sideralmente lontani dai problemi delle persone e snobisticamente sprezzanti, allargarsi e ramificarsi dall' europa ai singoli paesi.
E' un processo molto diverso da quello dei nazional-socialismi degli anni 20 e 30, ma che l' europa ha già vissuto in altri momenti, eclatante secondo me l' analogia con la Francia di Luigi XVI.
Noi siamo, come spesso accade, un vero e proprio laboratorio storico e sociale, perchè da noi il processo conosce una fase più avanzata che altrove, essendo la politica già stata sostituita (per responsabilità sue proprie, chiaro).

Nella storia queste situazioni hanno sempre, prima o dopo, generato rovesci: il punto è che cosa genereranno, a loro volta, questi rovesci.
Il mio timore è che in un paese culturalmente illiberale come l' Italia prendano piede idee populistiche e demagogiche che generino altri mostri; oppure che prevalga il solito, italico senso dell' opportunismo e quella tolleranza pelosa che fa subire a questo paese qualunque cosa, ognun per sè e cerchiamo di arrangiarci.

Non è che voglia essere a tutti i costi pessimista, cerco sempre di comprendere le cose attraverso il contatto quotidiano con le persone, di ogni ceto e livello culturale e socio-economico.
I soli, che per adesso vedo veramente con la bava alla bocca, sono i commercianti (che qui sono tritati da un altro piccolo ducino che incarna alla perfezione le demagogie di cui parlavo sopra), gli autonomi, i piccoli imprenditori, ma la maggioranza ho l' impressione che sia un po' piegata, ingobbita e rassegnata ad "aspettare ancora un po'", malgrado lo scontento.

E comunque, anche fra i ceti produttivi più esposti e inkazzati, in non pochi casi circolano idee che di liberale non hanno molto.

Per questo dicevo che mi sento far parte di una minoranza, ben felice, anzi, felicissimo di sbagliarmi :):)



:up::up::up:

:(
 

DDUKE

Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
questi sono dei magliari (mia opinione) :wall::wall:

Monti e compagnia bella continuano a buttare benzina sul fuoco...avete visto ieri il Monticello, manca poco ci sfotteva.

Si ha come l'impressione che questi pensino che mai ci sarà una rivolta eppure di esempi anche recenti ne abbiamo tanti.
 

saila

Moderatore Piazza Affari
Popolare Milano: prestiti di favore agli amici e manipolazione di ministri

Il presidente Ponzellini e l'alfiere Cannalire minacciavano governo, deputati e funzionari. Leggi intercettazione conversazione con Santanche'. Sms a Paolo Romani: "Vediamoci finche' abbiamo una banca".



Milano - «Tutto quello che è Camera deve essere girato a me». Antonio Cannalire, braccio destro di Massimo Ponzellini quando era il presidente della Banca Popolare di Milano non aveva un ruolo preciso in banca. Ma dalle telefonate intercettate nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sui "finanziamenti facili" della Bpm, emerge come uno dei suoi principali compiti fosse quello di costruire una ragnatela "politica" intorno all'istituto di credito e al presidente Ponzellini.

Così si spiega la sua conversazione con un funzionario della Bpm, durante la quale Cannalire chiede di ricevere tutte le pratiche bancarie relative ai deputati della Camera. Il metodo e il tono è forse un po' rude, ma rende bene l'idea della "raffinatezza finanziaria" con cui venivano gestiti gli affidamenti bancari: «per la Camera giramele a me che me le smazzo io ... so chi è ... e chi mandare a fanculo ».

Cannalire sa che bisogna trarre il massimo vantaggio possibile dalle posizioni di potere che lui e Ponzellini rivestono in quel momento. Lo rivela una telefonata con la segretaria dell'ex ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani (Pdl). Cannalire: «Ciao Denise, scusa se ti rompo. Mi dice il mio capo, Ponzellini, finché ci abbiamo una banca, chiede se si può invitare stasera Paolo a cena». Denise: «È impegnato, mandagli un messaggino». E l'sms a Romani parte il 18 ottobre 2011: «Mi chiede Ponzellini se possiamo invitarti a cena stasera dove ti fa comodo, almeno finché abbiamo una banca. Antonio Cannalire».

Romani si spende per far avere un finanziamento a Ilaira Sbressa, presidente e amministratore delegato della Interattiva Media, che detiene il 70% del consorzio Alphabet, titolare del canale 33 del digitale terrestre, denominato ABC e dedicato alla formazione, educazione e alla divulgazione, a cura dei vari ministeri, tra i quali anche quello di Paolo Romani. Cannalire avvisa la segretaria di Ponzellini: «mi ha chiamato Romani e mi ha fatto pelo e contropelo per la pratica Sbressa "non è possibile che da un mese sta lì bloccata a Roma per un fido di 500mila euro'».

Per avviare la pratica Cannalire è esplicito con chi se ne occupa: «Mi sono rotto il ***** ...non posso inseguire, mi spieghi a che cosa serve questa persona, che non c'è una pratica che viene mai fatta ...avvisalo dici guarda che ti ha sentenziato la morte...mo mi sono rotto il *****... questo signore e lo avvisi sappi che la motivazione se ti fanno licenziare è che si sono rotti i coglioni di te...uomo avvisato tutto salvato».

Dopo questa telefonata la Sbressa risponde a Cannalire, il quale le chiede se la sua voce si sia sentita: «Credo si sia sentita forte e chiara. Grazie. Mi hanno chiamato. Dice che stanno caricando tutto online. Vorrei però essere libera di operare con l'home banking con tutto il fido disponibile».

La tecnica è efficace e ne approfittano in molti, tanto che quando Ponzellini e Cannalire si recano a Roma, c'è la coda per parlare con loro. L'ex ministro Ignazio La Russa sponsorizza la Quintogest, Daniela Santanchè (Pdl) la propria concessionaria di pubblicità Visibilia e Paolo Berlusconi sé stesso. Il 6 luglio, poi, è necessario organizzare una cena con Umberto Bossi, il leader della Lega. Cannalire dice di aver parlato con il senatore Roberto Calderoli (Lega), già sponsor della Fincos, che risponde, «ma avete avvisato Bossi? ».

A occuparsi dell'organizzazione è un tale Andrea e alla serata dovrebbe partecipare anche il parlamentare del Pdl, Aldo Brancher. E proprio Brancher, insieme con il senatore Alfredo Messina (Pdl), sembra aver mediato un finanziamento della Bpm per l'avvocato Acampora, da sempre vicino all'ex premier Silvio Berlusconi e condannato dalla corte d'appello di Milano per corruzione nella vicenda Imi-Sir.

Caro dottore, mi permetto - scrive Messina in un sms a Cannalire - di ritornare sul caso Acampora. Sembra che all'esito perizia, il perito abbia anticipato la sua valutazione positiva. Tuttavia se occorre io posso unire la mia firma a garanzia solidale dell'apertura di credito in favore dell'avvocato Acampora. Attendo un suo cenno». Anche il 3 agosto 2011, Ponzellini si trova a Roma.

L'agenda è fitta: «Appuntamento con Letta alle 19.30, con tale Fortunato e con Tremonti». Ponzellini incontra anche Bobo Craxi, mentre a novembre è la volta di un alto funzionario di Stato, Attilio Befera, capo dell'Agenzia delle Entrate. Il 7 novembre 2011, Cannalire chiama la segretaria di Ponzellini e dice di aver parlato con Befera. Chiede di contattare la segretaria al fine di accordare l'incontro con il presidente. E la segretaria informa Cannalire. «Alle 10.30 presso gli uffici di Befera, alle 11 sottosegretario Micciché».

IL RUOLO DI DANIELA SANTANCHE'

Da L'Espresso

Il caso di Daniela Santanchè irrompe nelle indagini un anno fa, quando Antonio Cannalire chiede a un funzionario della Bpm notizie su un finanziamento all'azienda di pubblicità della pasionaria berlusconiana. Il 22 ottobre, il giorno in cui Andrea Bonomi prende la guida della banca, lei stessa chiama Cannalire. Entrambi credono nella continuità della gestione e si preoccupano della permanenza al vertice del direttore generale, Enzo Chiesa.

Santanchè: «Vinto!».
Cannalire: «Vinto! (...) Ma la cosa brutta è che Bankitalia continua eh...».
Santanchè: «Continua Bankitalia, ca...».
Cannalire: «Ha mandato stamattina (...) una letterina che riguarda proprio Enzo...».
Santanchè: «...Che non lo vogliono».
daniela santanchèdaniela santanchè

Cannalire: «Eh no. Speriamo che Bonomi tenga. (...) Lunedì fanno il primo summit in banca... Poi ho detto ad Andrea che alla prima occasione utile (...) avevo il piacere di farvi incontrare... Se a te faceva piacere...».
Santanché: «A me sì molto... comunque scusa... il primo gol è andato in porta!».
Qualche giorno dopo Cannalire torna a sollecitare di anticipare alla Santanchè delle fatture. Il funzionario è contrario: «Un conto è dire "abbiamo il 75 per cento di fatture non incassate" e un conto è dire "ne abbiamo il 35-40 per cento"». Conclusione dei magistrati: «Non c'erano le condizioni per erogare il credito».

A fine novembre Cannalire, ormai indagato, scopre di aver perso il posto. Ecco il suo scambio di sms con Daniela:
Santanché: «Hai novità per me????».
Cannalire: «A fronte delle sollecitazioni arrivate dalla procura, si è risolto il rapporto tra me e la banca».
Santanché: «Meglio così».
Cannalire: «Quando finisce il film vedremo».
 

Dogtown

Forever Ultras Ghetto
14:37 - Usa: +1,1% prezzi produzione settembre, sopra attese -


Milano, 12 ott - I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono saliti per il secondo mese consecutivo a settembre, a causa degli aumenti dell'energia e dei prezzi alimentari, indicazione di un possibile nuovo aumento dell'inflazione. L'indice dei prezzi alla produzione e' aumentato a settembre dell'1,1% destagionalizzato in settembre rispetto a un mese prima. Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro. L'aumento e' maggiore delle attese a causa dei prezzi energetici balzati del 4,7% nel mese, dopo il +6,4% di agosto. Gli alimentari sono aumentati dello 0,2%. I prezzi 'core', cioe' al netto dei prezzi di energia e alimentari, sono rimasti invariati rispetto ad agosto. Su base tendenziale l'aumento e' del 2,1%, l'aumento maggiore da marzo. Gli economisti si aspettavano un +0,8% mensile e un +0,2 per i prezzi 'core'.
 

f4f

翠鸟科
Popolare Milano: prestiti di favore agli amici e manipolazione di ministri

Il presidente Ponzellini e l'alfiere Cannalire minacciavano governo, deputati e funzionari. Leggi intercettazione conversazione con Santanche'. Sms a Paolo Romani: "Vediamoci finche' abbiamo una banca".



Milano - «Tutto quello che è Camera deve essere girato a me». Antonio Cannalire, braccio destro di Massimo Ponzellini quando era il presidente della Banca Popolare di Milano non aveva un ruolo preciso in banca. Ma dalle telefonate intercettate nell'ambito dell'inchiesta della procura di Milano sui "finanziamenti facili" della Bpm, emerge come uno dei suoi principali compiti fosse quello di costruire una ragnatela "politica" intorno all'istituto di credito e al presidente Ponzellini.

Così si spiega la sua conversazione con un funzionario della Bpm, durante la quale Cannalire chiede di ricevere tutte le pratiche bancarie relative ai deputati della Camera. Il metodo e il tono è forse un po' rude, ma rende bene l'idea della "raffinatezza finanziaria" con cui venivano gestiti gli affidamenti bancari: «per la Camera giramele a me che me le smazzo io ... so chi è ... e chi mandare a fanculo ».

Cannalire sa che bisogna trarre il massimo vantaggio possibile dalle posizioni di potere che lui e Ponzellini rivestono in quel momento. Lo rivela una telefonata con la segretaria dell'ex ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani (Pdl). Cannalire: «Ciao Denise, scusa se ti rompo. Mi dice il mio capo, Ponzellini, finché ci abbiamo una banca, chiede se si può invitare stasera Paolo a cena». Denise: «È impegnato, mandagli un messaggino». E l'sms a Romani parte il 18 ottobre 2011: «Mi chiede Ponzellini se possiamo invitarti a cena stasera dove ti fa comodo, almeno finché abbiamo una banca. Antonio Cannalire».

Romani si spende per far avere un finanziamento a Ilaira Sbressa, presidente e amministratore delegato della Interattiva Media, che detiene il 70% del consorzio Alphabet, titolare del canale 33 del digitale terrestre, denominato ABC e dedicato alla formazione, educazione e alla divulgazione, a cura dei vari ministeri, tra i quali anche quello di Paolo Romani. Cannalire avvisa la segretaria di Ponzellini: «mi ha chiamato Romani e mi ha fatto pelo e contropelo per la pratica Sbressa "non è possibile che da un mese sta lì bloccata a Roma per un fido di 500mila euro'».

Per avviare la pratica Cannalire è esplicito con chi se ne occupa: «Mi sono rotto il ***** ...non posso inseguire, mi spieghi a che cosa serve questa persona, che non c'è una pratica che viene mai fatta ...avvisalo dici guarda che ti ha sentenziato la morte...mo mi sono rotto il *****... questo signore e lo avvisi sappi che la motivazione se ti fanno licenziare è che si sono rotti i coglioni di te...uomo avvisato tutto salvato».

Dopo questa telefonata la Sbressa risponde a Cannalire, il quale le chiede se la sua voce si sia sentita: «Credo si sia sentita forte e chiara. Grazie. Mi hanno chiamato. Dice che stanno caricando tutto online. Vorrei però essere libera di operare con l'home banking con tutto il fido disponibile».

La tecnica è efficace e ne approfittano in molti, tanto che quando Ponzellini e Cannalire si recano a Roma, c'è la coda per parlare con loro. L'ex ministro Ignazio La Russa sponsorizza la Quintogest, Daniela Santanchè (Pdl) la propria concessionaria di pubblicità Visibilia e Paolo Berlusconi sé stesso. Il 6 luglio, poi, è necessario organizzare una cena con Umberto Bossi, il leader della Lega. Cannalire dice di aver parlato con il senatore Roberto Calderoli (Lega), già sponsor della Fincos, che risponde, «ma avete avvisato Bossi? ».

A occuparsi dell'organizzazione è un tale Andrea e alla serata dovrebbe partecipare anche il parlamentare del Pdl, Aldo Brancher. E proprio Brancher, insieme con il senatore Alfredo Messina (Pdl), sembra aver mediato un finanziamento della Bpm per l'avvocato Acampora, da sempre vicino all'ex premier Silvio Berlusconi e condannato dalla corte d'appello di Milano per corruzione nella vicenda Imi-Sir.

Caro dottore, mi permetto - scrive Messina in un sms a Cannalire - di ritornare sul caso Acampora. Sembra che all'esito perizia, il perito abbia anticipato la sua valutazione positiva. Tuttavia se occorre io posso unire la mia firma a garanzia solidale dell'apertura di credito in favore dell'avvocato Acampora. Attendo un suo cenno». Anche il 3 agosto 2011, Ponzellini si trova a Roma.

L'agenda è fitta: «Appuntamento con Letta alle 19.30, con tale Fortunato e con Tremonti». Ponzellini incontra anche Bobo Craxi, mentre a novembre è la volta di un alto funzionario di Stato, Attilio Befera, capo dell'Agenzia delle Entrate. Il 7 novembre 2011, Cannalire chiama la segretaria di Ponzellini e dice di aver parlato con Befera. Chiede di contattare la segretaria al fine di accordare l'incontro con il presidente. E la segretaria informa Cannalire. «Alle 10.30 presso gli uffici di Befera, alle 11 sottosegretario Micciché».

IL RUOLO DI DANIELA SANTANCHE'

Da L'Espresso

Il caso di Daniela Santanchè irrompe nelle indagini un anno fa, quando Antonio Cannalire chiede a un funzionario della Bpm notizie su un finanziamento all'azienda di pubblicità della pasionaria berlusconiana. Il 22 ottobre, il giorno in cui Andrea Bonomi prende la guida della banca, lei stessa chiama Cannalire. Entrambi credono nella continuità della gestione e si preoccupano della permanenza al vertice del direttore generale, Enzo Chiesa.

Santanchè: «Vinto!».
Cannalire: «Vinto! (...) Ma la cosa brutta è che Bankitalia continua eh...».
Santanchè: «Continua Bankitalia, ca...».
Cannalire: «Ha mandato stamattina (...) una letterina che riguarda proprio Enzo...».
Santanchè: «...Che non lo vogliono».
daniela santanchèdaniela santanchè

Cannalire: «Eh no. Speriamo che Bonomi tenga. (...) Lunedì fanno il primo summit in banca... Poi ho detto ad Andrea che alla prima occasione utile (...) avevo il piacere di farvi incontrare... Se a te faceva piacere...».
Santanché: «A me sì molto... comunque scusa... il primo gol è andato in porta!».
Qualche giorno dopo Cannalire torna a sollecitare di anticipare alla Santanchè delle fatture. Il funzionario è contrario: «Un conto è dire "abbiamo il 75 per cento di fatture non incassate" e un conto è dire "ne abbiamo il 35-40 per cento"». Conclusione dei magistrati: «Non c'erano le condizioni per erogare il credito».

A fine novembre Cannalire, ormai indagato, scopre di aver perso il posto. Ecco il suo scambio di sms con Daniela:
Santanché: «Hai novità per me????».
Cannalire: «A fronte delle sollecitazioni arrivate dalla procura, si è risolto il rapporto tra me e la banca».
Santanché: «Meglio così».
Cannalire: «Quando finisce il film vedremo».


abbiamo una banca !!!


:rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 

f4f

翠鸟科
Monti e compagnia bella continuano a buttare benzina sul fuoco...avete visto ieri il Monticello, manca poco ci sfotteva.

Si ha come l'impressione che questi pensino che mai ci sarà una rivolta eppure di esempi anche recenti ne abbiamo tanti.


un amico m'ha detto che
'gli italiani, prima di fare la rivoluzine, chiedono il permesso ai Carabinieri'

:rolleyes:
 

DDUKE

Viva i popoli, Viva le Nazioni europee, fanculo U€
un amico m'ha detto che
'gli italiani, prima di fare la rivoluzine, chiedono il permesso ai Carabinieri'

:rolleyes:

Stronzate, Mussolini andava chiedendo al questore con chi si sarebbero schierati i Carabinieri, se con lui o con il popolo.

Dico io, va bene che ci siamo rincoglioniti e andiamo tutti a trans, ma paragonare sta massa di infami al Governo al Duce mi pare un pò troppo...e se Mussolini si preoccupava questi cosa dovrebbero fare ? a bè, son scemi, manco si rendono conto di aver il culo su una caldera.
 

lupoalberto66

Forumer storico
intromissione solo per dire che sottoscrivo quello che hai scritto
aggiungo che l'Europa è un continente socialista che ha picchi in paesi come la Francia...dove vivo...e dove non esiste nessuna cultura liberale, lo Stato decide tutto, chi si arricchisce, chi no, indipendentemente da chi vince le elezioni
i sistemi socialisti hanno dimostrato di funzionare solo dove, come in Norvegia, lo Stato distribuisce enormi dividendi dovuti al petrolio che anestetizzano la gente
altrove, il sistema socialista europeo si traduce in disoccupazione al 25%
e...non è un caso che l'unico paese non socialista, non abbia l'euro e combatta da centinaia di anni la sua battaglia contro i vari totatalirismi continentali: Napoleone, Hitler, Stalin, l'UE, etc.
un caro amico americano, elettore registrato democrat e consulente dell'amministrazione Obama dice sempre che quando attraversa l'Atlantico sente la cappa socialista che grava sul vecchio continente
buon gain!



ciao Gilles :):) penso che sul modello di stato si possa dibattere anche a lungo. A mio parere il problema non sta nello stato sociale, ma nella sua degenerazione in fenomeno assistenziale, che ne abbatte i benefici e ne fa lievitare i costi, finendo per distruggerlo. E' quanto sta avvenendo in Italia, dove però la confusione fra i due concetti (sociale e assistenziale) regna sovrana ed è pure alimentata ad arte.
Cerco di farla breve perchè sennò divento pedante, ma personalmente penso che una visione liberale moderna debba coniugare la tutela delle grandi conquiste sociali dell' europa continentale "etica", come il diritto alla salute e quello all' istruzione, ad es., con i criteri di gestione pragmatici di matrice anglica.
E' più difficile a dirsi che a farsi, si chiama "buona amministrazione".
:):)
 

saila

Moderatore Piazza Affari
qua adesso si può provare uno short, guardatevi i cerchietti, ma non metteteveli al collo, stop sui massimi di oggi, buon no gain;):D
 

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