Dopo una telefonata Merkel/Hollande stasera hanno fissato un meeting per domani per poi incontrarsi con gli altri leader dell'area euro martedì.
Insomma decidono una linea comune per poi imporla al resto dell'area.
Un bel esempio di leadership senza democrazia ma a me non dispiace perché mette a nudo i meccanismi di un sistema malato.
Ma d'altronde Hollande dopo aver salvato le sue banche con i salvataggi della Grecia e dopo la sua aperta campagna per il SI ed il forte rispetto nazionale che si porta dietro ha portato al suo minimo la grandeur francese e ne pagherà le conseguenze alle future elezioni presidenziali mi auguro non in ottica antilibertaria.
Nel frattempo la commissione europea che tutto fa e tutto decide senza essere eletta è silenziata.
Naturalmente non rimpiango il passato ma vorrei un futuro migliore per le mie figlie.
Detto questo sono stato a Corfù la scorsa settimana e noto che la percentuale sull'isola dei NO è intorno al 70% cioè sopra la media nazionale.
Ho parlato con diversi abitanti sulla situazione della Grecia, naturalmente erano tutti preoccupati soprattutto per il controllo dei capitali che per le imprese è il suicidio finanziario, sul fatto che la commissione europea richiede un aumento della tassazione agevolata delle isole, cosa che secondo loro ridurrebbe significativamente il gettito sia per un calo del turismo sia per un calo del dichiarato da parte delle imprese.
Ma l'idea comune è che in questi ultimi anni i mancati investimenti dovuti alle politiche di austerity, il calo delle strutture offerte ha portato di fatto ad un progressivo allontamento del loro business principale con un calo strutturale dei turisti accentuato quest'anno ma presente da sempre negli ultimi 6 anni.
E di questo danno la colpa ai politici passati ma anche ad una troika poco pro crescita e molto fondata sulla ristrutturazione dei rischi altrui senza speranza per il futuro del paese.
Certamente c'è molta rassegnazione e si attendono anche il peggio e certamente ho visto situazioni e scelte che non reggono a politiche basate sulla libertà dei mercati e sulla competizione internazionale.
Pochissimi scontrini fiscali, troppe attività improduttive ecc.... ma è evidente che allo stato attuale sono disposti anche a scelte radicali pur di uscire da questa enorme trappola costruita con le loro mani ma apparecchiata dalle istituzioni finaziarie soprattutto europee che hanno nazionalizzzato le perdite private in grecia ed ora non vogliono più usare il soldi pubblici che perà prima erano privati.
) ho imparato molto....
