Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

GRECIA: JUNCKER, OGGI CERCHEREMO DI RISTABILIRE FIDUCIA E RIAPRIRE IL DIALOGO

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 07 lug - "La Ue e la Commissione sono pronte a fare di tutto per trovare un accordo in un tempo ragionevole, oggi cercheremo di mettere ordine, di ristabilire la fiducia, di riavviare il dialogo e di capirsi". Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker all'Europarlamento riunito a Strasburgo. Dalle sue parole si e' capito che le riunioni di oggi dei ministri finanziari dalle 13 e dei capi di stato e di governo della zona euro dalle 18 non saranno sufficienti a giungere a un'intesa.

In sostanza il presidente della Commissione ha indicato che "occorre tempo", che nella riunione dei capi di stato e di governo di questa sera occorre avviare un negoziato "abbassando il volume della retorica". Juncker non ha lesinato critiche a Tsipras: "E' stato un grave errore per la Grecia quello di lasciare il tavolo del negoziato" e o dimostra il fatto che oggi la Grecia vuole tornare a trattare. Quanto al risultato del referendum (sul quale aveva in vitato direttamente i cittadini greci a pronunciarsi per il si' contro il governo in carica) Juncker ha criticato la formulazione stessa del quesito: "Hanno detto no a una proposta che, nel momento in cui hanno votato, era gia' stata superata"

Infine le polemiche aspre contro la Commissione europea, la Bce, tacciate di "terrorismo". Dopodiche' ha rivendicato il ruolo 'propulsivo' della Commissione europea in diretta polemica con quei governi che la preferirebbero imbavagliata: "Il ruolo della Commissione rispetto alla Grecia viene molto criticata in alcuni Stati specialmente dove si parla tedesco: o si vuole una Commissione politica o si vuole una Commissione di alti funzionari, io sono un politico. E' sorprendente che sulla Grecia si possono esprimere tutti tranne il sottoscritto: non mi lascio mettere la museruola, sono stato eletto"

Ora per il futuro della Grecia occorre che il governo Tsipras "ci dica come si vuole districare da questa situazione, faccia delle proposte concrete". Sapendo che la difficilissima situazione in cui si trova non puo' essere risolta "in una notte".



minkia sono passati 5 anni e a questo ancora gli serve tempo...
 
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Ormai hanno inculcato a tutti che "si può solo salire" ergo comunque vada le banche centrali interverranno e succederà, o sta già succedendo, che i privati si daranno ad altri sapendo che tanto è untile lottare nei mercati se poi arriva il banco a giocare.

E' questo il pericolo maggiore ma sembra che non lo vogliano capire.


Esatto!!!...il problema si porrà semmai quando le borse scenderanno per cercare una sorta di riallineamento con le economie sottostanti.

L'idea che sto maturando è che il QE della BCE non di tutte quelle garanzie di approvvigionamento di liquidità che i mercati vogliono, del resto tra la FED e la BCE c'è differenza.
 
GRECIA: JUNCKER, OGGI CERCHEREMO DI RISTABILIRE FIDUCIA E RIAPRIRE IL DIALOGO

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 07 lug - "La Ue e la Commissione sono pronte a fare di tutto per trovare un accordo in un tempo ragionevole, oggi cercheremo di mettere ordine, di ristabilire la fiducia, di riavviare il dialogo e di capirsi". Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker all'Europarlamento riunito a Strasburgo. Dalle sue parole si e' capito che le riunioni di oggi dei ministri finanziari dalle 13 e dei capi di stato e di governo della zona euro dalle 18 non saranno sufficienti a giungere a un'intesa.

In sostanza il presidente della Commissione ha indicato che "occorre tempo", che nella riunione dei capi di stato e di governo di questa sera occorre avviare un negoziato "abbassando il volume della retorica". Juncker non ha lesinato critiche a Tsipras: "E' stato un grave errore per la Grecia quello di lasciare il tavolo del negoziato" e o dimostra il fatto che oggi la Grecia vuole tornare a trattare. Quanto al risultato del referendum (sul quale aveva in vitato direttamente i cittadini greci a pronunciarsi per il si' contro il governo in carica) Juncker ha criticato la formulazione stessa del quesito: "Hanno detto no a una proposta che, nel momento in cui hanno votato, era gia' stata superata"

Infine le polemiche aspre contro la Commissione europea, la Bce, tacciate di "terrorismo". Dopodiche' ha rivendicato il ruolo 'propulsivo' della Commissione europea in diretta polemica con quei governi che la preferirebbero imbavagliata: "Il ruolo della Commissione rispetto alla Grecia viene molto criticata in alcuni Stati specialmente dove si parla tedesco: o si vuole una Commissione politica o si vuole una Commissione di alti funzionari, io sono un politico. E' sorprendente che sulla Grecia si possono esprimere tutti tranne il sottoscritto: non mi lascio mettere la museruola, sono stato eletto"

Ora per il futuro della Grecia occorre che il governo Tsipras "ci dica come si vuole districare da questa situazione, faccia delle proposte concrete". Sapendo che la difficilissima situazione in cui si trova non puo' essere risolta "in una notte".



minkia sono passati 5 anni e a questo ancora gli serve tempo...

dice cose giuste frammezze a cazzate immani

cmq Junker è lo stesso FazzDiKulo che impiegò i trattati a suo vantaggio per fare dumping fiscale a vantaggio del suo minuscoloo e quindi ricattabilissimo paesucolo
e poi è venuto a fare il moralista sulle nmorme fiscali comunitarie

detto tutto :down:

l'unica cosa che posso dire positiva di lui, è che nonostante il nome non è un nazist-- un tedesco ;););) :lol: :D
 
...:-o
 

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BANCHE USA: PRESENTATI ALLE AUTORITA' I PIANI PER GESTIRE TEORICA BANCAROTTA

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 07 lug - Dodici delle grandi banche Usa stanno tentando di convincere i regolatori di essere in grado di sopravvivere a una eventuale bancarotta senza mettere a repentaglio la tenuta del sistema finanziario. Sui siti della Federal Reserve e della Federal Deposit Insurance Corp. sono stati pubblicati riassunti dei cosiddetti "living will", i piani richiesti dalla legge Dodd-Frank del 2010 per provare che un gruppo puo' essere smantellato in modo ordinato nel caso appunto di bancarotta. L'intento e' evitare la catastrofe che si e' vista in seguito al fallimento di Lehman Brothers nel settembre 2008. In gioco c'e' molto: se la banca centrale americana e l'agenzia che garantisce i depositi bancari non sono convinte, potrebbero chiedere agli istituti finanziari di ridurre le loro dimensioni o di optare per un break-up. L'anno scorso, Fed e Fdic furono insoddisfatte con gran parte dei "living will" delle banche, a cui ordinarono provvedimenti pena il rischio di dovere rispettare requisiti di capitale piu' stringenti o di essere costrette a fare disinvestimenti. I fari sono su Bank of America, Bank of New York Mellon, Citigroup, Goldman Sachs, JP Morgan, Morgan Stanley, State Street, Wells Fargo e le divisioni Usa di Barclays, UBS, Credit Suisse e Deutsche Bank. L'anno scorso solo il piano di Wells Fargo fu giudicato realistico. Le autorita' contano di fornire commenti al materiale depositato entro la fine dell'anno.
 
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Buondì :):)

qui è una canicola, zio laido :wall::wall:

reti in sovraccarico, cadute di tensione, impianti di condizionamento che saltano, notti in bianco a sbanfare su materassi che sembrano diventati di ferro rovente :eek:

almeno ho recuperato una delle poche certezze rimastemi: che a luglio in sta città fa un caldo della mad:censored: :D:D:-o
 
Un saluto alla combriccola!!

Mi sono guardato i grafici degli indici euro+usa....sono messi molto male. Io sono flat, ma ho l'impressione di non potermi caricare short perchè il ribasso sta per partire senza il rimbalzello a 22000.

Se tornasse a quella quota comincio a shortare

Salut
 

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