Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Ciao Dog non metto bocca sui titoli, comunque Tiscali Ebiscom e porcheria varia non erano ancora quotati, ma allora avevamo un Pil che cresceva ancora, poco ma cresceva, qui siamo sotto ancora di 9/10% del Pil rispetto al 2007. Per estensione temporale è la più grave crisi economica dall'Unità d'Italia considernado che nella seconda guerra mondiale il Pil del 1939 è stato raggiunto nel 1949. Qui quando recupereremo il Pil del 2007?:wall::wall::wall::wall:

:up::up::up:
 
Per DDUKE: per partenza trimestrale intendo la partenza di un ciclo trimestrale composto mediamente di 60/70 sedute, che potrebbe anche chiudere il ciclo annuale. Tradotto dopo il rimbalzo potremmo avere una bella discesa. Questo è quello che penso e non è detto che sia nel vero.
 
Per DDUKE: per partenza trimestrale intendo la partenza di un ciclo trimestrale composto mediamente di 60/70 sedute, che potrebbe anche chiudere il ciclo annuale. Tradotto dopo il rimbalzo potremmo avere una bella discesa. Questo è quello che penso e non è detto che sia nel vero.


Quindi intermedio, per te, partito l'8 luglio. Bene, io ancora non mi pronuncio anche se sposo l'idea del 7 maggio e dunque siamo sul finire del ciclo stesso.

Tuttavia se così non sarà e l'8 confermerà, vuol dire che su tutti gli indici, meno MIB, CAC e IBEX, sono su ciclo al ribasso, con micro rimbalzo alle porte e sbrago successivo.

Per adesso io i corti li sospendo come idea operativa, non posso far altro per gli eccessi che rilevo, e quindi se mi daranno un minimo lunedì aumenterò il lungo viceversa coprirò. Comunque in entrabi i casi, 7 maggio 8 luglio, i corti dovrebbero essere aboliti, primo caso, o sospesi secondo caso.
 
Quindi intermedio, per te, partito l'8 luglio. Bene, io ancora non mi pronuncio anche se sposo l'idea del 7 maggio e dunque siamo sul finire del ciclo stesso.

Tuttavia se così non sarà e l'8 confermerà, vuol dire che su tutti gli indici, meno MIB, CAC e IBEX, sono su ciclo al ribasso, con micro rimbalzo alle porte e sbrago successivo.

Per adesso io i corti li sospendo come idea operativa, non posso far altro per gli eccessi che rilevo, e quindi se mi daranno un minimo lunedì aumenterò il lungo viceversa coprirò. Comunque in entrabi i casi, 7 maggio 8 luglio, i corti dovrebbero essere aboliti, primo caso, o sospesi secondo caso.


L'unica cosa che abolisce i corti sono gli eccessi...sempre che si tratti di uno storno e non dell'inizio di qualcos'altro.
 
Ciao DDuke sui cicli sono sempre aperto a tutte le ipotesi, nessuna posizione rigida e pronto a cambiare idea velocemente. Per quanto riguarda l'operatività concordo sulla sospensione/abolizione degli short. Vedo che la chiusura di questa ottava è la più bassa da marzo in avanti. Può dirti qualcosa a te? Per me il dubbio della partenza della trimestrale/semestrale a luglio è che non c'è evidenza sulla chiusura settimanale, minimo 20925 chiusura dell'ottava a 22965.
 
prendo in prestito da don Diego che ringrazio :)

"S&P 500 rischia crollo -43% e da lì la ripresa sarà molto lenta"

Stampa Invia Commenta (0) di: WSI | Pubblicato il 19 agosto 2015| Ora 16:19

Da 659 giorni la Borsa Usa non segna correzioni superiori al 10%. Per gli esperti la festa è finita.
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Dove andrà la Borsa Usa? I calcoli di Robert Shiller



NEW YORK (WSI) - Wall Street sarebbe sempre più vicina a una correzione. Questo almeno è quanto sostengono alcuni analisti osservando una serie di fattori che ultimamente convergono verso una ritirata del mercato azionario Usa. Valori degli asset gonfiati, fondamentali dell'economia deboli, normalizzazione dei tassi di interesse sono solo alcuni dei segnali che dovrebbero mettere in allarme l'investitore.

Sono passati circa 659 giorni senza che il mercato abbia segnato un ritracciamento di almeno il 10%. Periodi come questi, nella storia del mercato azionario - suggeriscono alcuni analisti americani - non finiscono mai bene.

Per lo S&P 500 si tratta della quarta più lunga striscia positiva dal 1960. Ognuna di queste è stata sostenuta da fattori, come la bolla delle valutazioni delle società Internet del 1990 o quella del credito immobiliare del 2000, finite con un crollo verticale delle quotazioni. L'ultimo rally è il risultato delle politiche di tassi di interessi zero portati avanti dalla banche centrali.

Cosa aspettarsi dunque in questa fase di mercato? Secondo i calcoli elaborati dell'economista Robert Shiller (vedi tabella), le perdite dello S&P 500, che di solito avvengono nei 13 mesi successivi al picco, possono arrivare fino al 42%. Perdite che per essere recuperate richiedono in media 35 mesi.

Come se non bastasse, storicamente, la media annua dei rendimenti nei 10 anni successivi ai record storici si aggira intorno al 2,5%. (mt)
Per maggiori informazioni e aggiornamenti su "S&P 500 rischia crollo -43% e da lì la ripresa sarà molto lenta"

Petrolio: "fase ribassista terminerà con liquidazioni a catena"

Stampa Invia Commenta (0) di: WSI | Pubblicato il 20 agosto 2015| Ora 09:55

Saranno scatenate dal panico, secondo il re degli investimenti Gartman, autore della newsletter più seguita dalla comunità di Wall Street.
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Secondo il guru degli investimenti Dennis Gartman la crisi del greggio non finirà presto. "Non finirà a fine anno, finirà quando finirà".



NEW YORK (WSI) - La fase ribassista del mercato petrolifero Usa continuerà ancora, prima di interrompersi con una serie di "liquidazioni aziendali" che saranno dettate dal panico.

Lo prevede il guru degli investimenti Dennis Gartman, autore della newsletter più seguita dalla comunità di Wall Street. Secondo Gartman la crisi del greggio non finirà presto. "Non finirà a fine anno, finirà quando finirà".

Lo scenario è decisamente cupo. "Segnatevelo: finirà dopo l'annuncio di cinque o sei fallimenti societari. Finirà quando ci saranno operazioni di fusione e acquisizione che interverranno", ha dichiarato all'emittente CNBC Gartman, grande esperto dei mercati finanziari con specializzazione nelle materie prime.

I futures sul greggio scambiati sul mercato Wti hanno chiuso ai minimi di oltre sei anni ieri, raggiungendo quota 40,80 dollari al barile. A influenzare negativamente gli scambi sono stati i timori per il calo della domanda, complice il rallentamento dell'economia cinese e la svalutazione massiccia dello yuan, oltre all'inatteso incremento delle scorte settimanali di barili di oro nero negli Stati Uniti.

Il greggio ha perso circa un terzo del suo valore da giugno. La produzione Usa è a una quota record e i costi di produzione sembrano attraversare un periodo di cali. L'offerta dovrebbe nel frattempo restare alta, con l'Opec che da ormai un anno che mantiene invariati i livelli di produzione nonostante un mercato saturo.
 
Ciao DDuke sui cicli sono sempre aperto a tutte le ipotesi, nessuna posizione rigida e pronto a cambiare idea velocemente. Per quanto riguarda l'operatività concordo sulla sospensione/abolizione degli short. Vedo che la chiusura di questa ottava è la più bassa da marzo in avanti. Può dirti qualcosa a te? Per me il dubbio della partenza della trimestrale/semestrale a luglio è che non c'è evidenza sulla chiusura settimanale, minimo 20925 chiusura dell'ottava a 22965.


a me l'unica cosa che disturba è il minimo dell'8 luglio, il resto non rilevo problemi di sorta.
 

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