Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

17:00 - Usa: Fbi indaga su colossi media, avrebbero facilitato insider trading
transp.gif


Coinvolte anche Bloomberg, Thomson Reuters e Dow Jones & Co.

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 29 gen - Le
autorita' federali americane, compreso l'Fbi, stanno
indagando su alcuni colossi dei media, tra cui Bloomberg,
Thomson Reuters e Dow Jones & Co, per appurare se abbiano
facilitato attivita' di insider trading a Wall Street dando
anticipazioni su dati macroeconomici in grado di muovere il
mercato. Come riporta il Wall Street Journal, si cerca in
particolare di capire se siano stati usati sistemi di
trasmissione ad alta velocita' per consentire ad alcuni
investitori di vedere i dati una frazione di secondo prima
della pubblicazione ufficiale. Le indagini si concentrano
sui dati diffusi dai dipartimenti al Commercio, Lavoro e
Tesoro, quelli considerati piu' vulnerabili. Per il momento
non sono ancora state mosse accuse specifiche perche' le
autorita' non hanno per il momento trovato prove di
scorrettezze. Un punto chiave e' stabilire se un vantaggio
di una frazione di secondo e' sufficiente per effettuare
scambi redditizi basandosi sull'informazione riservata. "Ci
sono punti vulnerabili, ma gli agenti non possono provare se
siano state usate informazioni in modo illegale", ha detto
una fonte vicina alle indagini.
I principali media ricevono dai dipartimenti i dati
macroeconomici, con l'obbligo di non diffonderli prima di
una determinata ora. In passato Bloomberg aveva rilevato
durante una simulazione che la procedura automatica di
"embargo" conteneva degli errori e consentiva ai giornalisti
di diffondere i dati prima del tempo e aveva successivamente
apportato modifiche per rendere il sistema sicuro
 
17:00 - Usa: Fbi indaga su colossi media, avrebbero facilitato insider trading
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Coinvolte anche Bloomberg, Thomson Reuters e Dow Jones & Co.

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 29 gen - Le
autorita' federali americane, compreso l'Fbi, stanno
indagando su alcuni colossi dei media, tra cui Bloomberg,
Thomson Reuters e Dow Jones & Co, per appurare se abbiano
facilitato attivita' di insider trading a Wall Street dando
anticipazioni su dati macroeconomici in grado di muovere il
mercato. Come riporta il Wall Street Journal, si cerca in
particolare di capire se siano stati usati sistemi di
trasmissione ad alta velocita' per consentire ad alcuni
investitori di vedere i dati una frazione di secondo prima
della pubblicazione ufficiale. Le indagini si concentrano
sui dati diffusi dai dipartimenti al Commercio, Lavoro e
Tesoro, quelli considerati piu' vulnerabili. Per il momento
non sono ancora state mosse accuse specifiche perche' le
autorita' non hanno per il momento trovato prove di
scorrettezze. Un punto chiave e' stabilire se un vantaggio
di una frazione di secondo e' sufficiente per effettuare
scambi redditizi basandosi sull'informazione riservata. "Ci
sono punti vulnerabili, ma gli agenti non possono provare se
siano state usate informazioni in modo illegale", ha detto
una fonte vicina alle indagini.
I principali media ricevono dai dipartimenti i dati
macroeconomici, con l'obbligo di non diffonderli prima di
una determinata ora. In passato Bloomberg aveva rilevato
durante una simulazione che la procedura automatica di
"embargo" conteneva degli errori e consentiva ai giornalisti
di diffondere i dati prima del tempo e aveva successivamente
apportato modifiche per rendere il sistema sicuro


:no: Direi + aggiotaggio che insider.
 
Grazie a tutti x la vostra dimostrazione di affetto :)
La mia speranza e' di tornare presto tra voi.
Qui di seguito una piccola riflessione sui TDS e riaperture di benchmark;)

Domani in programma la riapertura di due benchmark italiani, sulla scia dell’ottima asta odierna del 6 mesi e delle invece non-così-tanto-belle del nuovo CTZ e del nuovo BTPei5y:

BTP 3,50% 1/11/2017, SIZE: 2,00-3,00BLN – benchmark 5yrs
BTP 5,50% 1/11/2022, SIZE: 2,50-3,50BLN – benchmark 10yrs


Valuta regolamento 1/2/2013.



Una breve analisi intrinseca dei titoli in questione.

Il BTP 11/2017 quota attualmente 102,37, corrispondente a un yield di 2,982%% e ad un ASW di 183bp; Il titolo è ben prezzato vs theoretical, mentre in barbell -8/17+11/17-2/18 appare un “filino” cheap.

Contro il prev 6/17 lo spread è di 13bp: in leggero “allargamento” ma perfettamente in linea con la tendenza storica.

Il BTP 11/2022 quota attualmente 110,90, corrispondente a un yield di 4,17%%% e ad un ASW di 242bp; Il titolo è come sempre cheap vs teoretical di circa 11bp, mentre in barbell -9/22+11/22-8/23 la cheapness è di “soli” 8bp.

Contro il prev 9/22 lo spread è di 4,5bp, anche qui in corrispondenza della mediana del range di periodo.



Nessuna indicazione di rilievo dai modelli, quindi. Lo spread 3-10 viaggia attualmente intorno ai 205bp, in prossimità del supporto psicologico a quota 200 e sui minimi dell’anno. Il 5-10 è invece a quota 120bp circa…anche qui il flattening di curva sta producendo i suoi effetti; il supporto è qui a 115.

Notevole domanda oggi vista in zona 10 anni, specie spagnola che on day basis stringe di circa 10bp…nessun flusso di grandi dimensioni sembrerebbe…quindi tutte “small sizes” …che hanno fatto massa.

Meno biddato il decennale italiano che cmq fa registrare un’ottima performance, specie a seguito dell’asta sul breve: -5bp in chiusura, su ieri.

Visti i livelli di quotazione assoluti e il buon flattening, i 5 anni sembrerebbe preferibile specie se l’asta si facesse a livelli superiori al 3%.

Nessun problema di collocamento cmq nemmeno sul decennale, vista la costante ricerca di rendimenti che da mesi ormai caratterizza il mercato dei titoli pubblici europeo.

Non mi attendo concessions, a meno di “sparate” fuori controllo.



L’asta è corposa, in generale…e in zona 114 del future gli scambi sono stati intensissimi: quell’area potrebbe cappare almeno un po’ gli entusiasmi pre-asta.

Supporto significativo in zona 113,40/50 del contratto decennale.





Richieste entro le 10:40.

Risultati attesi per le 11:15.



Buon trading, buone aste. Buona serata ragazzi
 
Grazie a tutti x la vostra dimostrazione di affetto :)
La mia speranza e' di tornare presto tra voi.
Qui di seguito una piccola riflessione sui TDS e riaperture di benchmark;)

Domani in programma la riapertura di due benchmark italiani, sulla scia dell’ottima asta odierna del 6 mesi e delle invece non-così-tanto-belle del nuovo CTZ e del nuovo BTPei5y:

BTP 3,50% 1/11/2017, SIZE: 2,00-3,00BLN – benchmark 5yrs
BTP 5,50% 1/11/2022, SIZE: 2,50-3,50BLN – benchmark 10yrs


Valuta regolamento 1/2/2013.



Una breve analisi intrinseca dei titoli in questione.

Il BTP 11/2017 quota attualmente 102,37, corrispondente a un yield di 2,982%% e ad un ASW di 183bp; Il titolo è ben prezzato vs theoretical, mentre in barbell -8/17+11/17-2/18 appare un “filino” cheap.

Contro il prev 6/17 lo spread è di 13bp: in leggero “allargamento” ma perfettamente in linea con la tendenza storica.

Il BTP 11/2022 quota attualmente 110,90, corrispondente a un yield di 4,17%%% e ad un ASW di 242bp; Il titolo è come sempre cheap vs teoretical di circa 11bp, mentre in barbell -9/22+11/22-8/23 la cheapness è di “soli” 8bp.

Contro il prev 9/22 lo spread è di 4,5bp, anche qui in corrispondenza della mediana del range di periodo.



Nessuna indicazione di rilievo dai modelli, quindi. Lo spread 3-10 viaggia attualmente intorno ai 205bp, in prossimità del supporto psicologico a quota 200 e sui minimi dell’anno. Il 5-10 è invece a quota 120bp circa…anche qui il flattening di curva sta producendo i suoi effetti; il supporto è qui a 115.

Notevole domanda oggi vista in zona 10 anni, specie spagnola che on day basis stringe di circa 10bp…nessun flusso di grandi dimensioni sembrerebbe…quindi tutte “small sizes” …che hanno fatto massa.

Meno biddato il decennale italiano che cmq fa registrare un’ottima performance, specie a seguito dell’asta sul breve: -5bp in chiusura, su ieri.

Visti i livelli di quotazione assoluti e il buon flattening, i 5 anni sembrerebbe preferibile specie se l’asta si facesse a livelli superiori al 3%.

Nessun problema di collocamento cmq nemmeno sul decennale, vista la costante ricerca di rendimenti che da mesi ormai caratterizza il mercato dei titoli pubblici europeo.

Non mi attendo concessions, a meno di “sparate” fuori controllo.



L’asta è corposa, in generale…e in zona 114 del future gli scambi sono stati intensissimi: quell’area potrebbe cappare almeno un po’ gli entusiasmi pre-asta.

Supporto significativo in zona 113,40/50 del contratto decennale.





Richieste entro le 10:40.

Risultati attesi per le 11:15.



Buon trading, buone aste. Buona serata ragazzi

Ciao bella porcellona :D:D

;)
 
Grazie a tutti x la vostra dimostrazione di affetto :)
La mia speranza e' di tornare presto tra voi.
Qui di seguito una piccola riflessione sui TDS e riaperture di benchmark;)

Domani in programma la riapertura di due benchmark italiani, sulla scia dell’ottima asta odierna del 6 mesi e delle invece non-così-tanto-belle del nuovo CTZ e del nuovo BTPei5y:

BTP 3,50% 1/11/2017, SIZE: 2,00-3,00BLN – benchmark 5yrs
BTP 5,50% 1/11/2022, SIZE: 2,50-3,50BLN – benchmark 10yrs


Valuta regolamento 1/2/2013.



Una breve analisi intrinseca dei titoli in questione.

Il BTP 11/2017 quota attualmente 102,37, corrispondente a un yield di 2,982%% e ad un ASW di 183bp; Il titolo è ben prezzato vs theoretical, mentre in barbell -8/17+11/17-2/18 appare un “filino” cheap.

Contro il prev 6/17 lo spread è di 13bp: in leggero “allargamento” ma perfettamente in linea con la tendenza storica.

Il BTP 11/2022 quota attualmente 110,90, corrispondente a un yield di 4,17%%% e ad un ASW di 242bp; Il titolo è come sempre cheap vs teoretical di circa 11bp, mentre in barbell -9/22+11/22-8/23 la cheapness è di “soli” 8bp.

Contro il prev 9/22 lo spread è di 4,5bp, anche qui in corrispondenza della mediana del range di periodo.



Nessuna indicazione di rilievo dai modelli, quindi. Lo spread 3-10 viaggia attualmente intorno ai 205bp, in prossimità del supporto psicologico a quota 200 e sui minimi dell’anno. Il 5-10 è invece a quota 120bp circa…anche qui il flattening di curva sta producendo i suoi effetti; il supporto è qui a 115.

Notevole domanda oggi vista in zona 10 anni, specie spagnola che on day basis stringe di circa 10bp…nessun flusso di grandi dimensioni sembrerebbe…quindi tutte “small sizes” …che hanno fatto massa.

Meno biddato il decennale italiano che cmq fa registrare un’ottima performance, specie a seguito dell’asta sul breve: -5bp in chiusura, su ieri.

Visti i livelli di quotazione assoluti e il buon flattening, i 5 anni sembrerebbe preferibile specie se l’asta si facesse a livelli superiori al 3%.

Nessun problema di collocamento cmq nemmeno sul decennale, vista la costante ricerca di rendimenti che da mesi ormai caratterizza il mercato dei titoli pubblici europeo.

Non mi attendo concessions, a meno di “sparate” fuori controllo.



L’asta è corposa, in generale…e in zona 114 del future gli scambi sono stati intensissimi: quell’area potrebbe cappare almeno un po’ gli entusiasmi pre-asta.

Supporto significativo in zona 113,40/50 del contratto decennale.





Richieste entro le 10:40.

Risultati attesi per le 11:15.



Buon trading, buone aste. Buona serata ragazzi

ciao stefano...spero che a casa vada tutto bene..per quel che posso, qualsiasi cosa fammi sapere ;)

ps. quest'anno a marzo vengo su a milano con moglie :) ti farò sapere così ci vediamo :)
 
08:18 - ***Borsa Tokyo: Nikkei in deciso rialzo (+2,28%), ai massimi da 33 mesi
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tokyo, 30 gen - Chiusura in
netto rialzo per la Borsa di Tokyo nella seduta di oggi,
sostenuta in particolare dall'andamento dei titoli delle
societa' esportatrici, grazie alla debolezza dello yen.
L'indice Nikkei ha guadagnato il 2,28%, arrivando ai massimi
degli ultimi 33 mesi, quando l'indice allargato Topix e'
salito dell'1,51%. L'attesa per nuove misure di allentamento
da parte della Bank of Japan ha spinto al rialzo anche i
titoli immobiliari, piu' direttamente legati ai tassi di
interesse.



Buongiorno a tutti :up:
 
08:10 - Giappone: +0,4% le vendite al dettaglio a dicembre
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tokyo, 30 gen - In Giappone le
vendite al dettaglio sono salite dello 0,4% tendenziale a
dicembre sostenute da cosmetici (+1,7%) e carburanti
(+1,8%). Lo ha reso noto il ministero del Commercio. In calo
invece le vendite di autoveicoli (-2,2%) e di
elettrodomestici ed elettronica di consumo (-5,8%).
 

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