Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Olyy, questo è davvero un buongiorno di classe infinita!

buongiorno a tutti... riprendo oggi la mia attività di loser in borsa... che è successo nell'ultimo messe?

vado ad aggiornarmi un po' di grafici, vah!

vi ricordo... -5 alla giornata del pranzoooo!
 
++ il downgrade di S&P alla Spagna è stato ben assorbito dai mercati, ma le implicazioni non sono da sottovalutare, perché l’eventuale downgrade di Moody’s di uno o due notch farebbe automaticamente uscire i Bonos dall’indice JPM EMU Government bond, con conseguenti “forced selling”. Ulteriori downgrade porterebbero all’uscita da altri indici. Difficile stimare quali sarebbero i volumi in vendita.

++ si parla ancora molto di moltiplicatori fiscali: per Munchau (FT), il moltiplicatore di molti periferici sarebbe circa 1.5 (1 euro di tagli equivale a 1.5 euro di diminuzione del PIL), e cita uno studio per il quale, quando i tassi sono prossimi alla barriera dello zero, il moltiplicatore aumenta. Questo rende gli sforzo di consolidamento improbo, e ovviamente le proiezioni di crescita di molti paesi per il 2013 eccessivamente ottimistici. Inoltre, inasprendo la recessione si causerebbero danni di lungo periodo. La soluzione sarebbe guardare a target strutturali, mettendo da parte l’austerità, almeno per il momento.

++ A livello macro ci sono anche segnali positivi: bene l’export Cinese di settembre, l’University of Michigan segnala una fiducia dei consumatori americani ai massimi da 5 anni e anche i dati di questa settimana (retail sales, produzione industriale, Empire State e Philly Fed manufacturing surveys per gli US, ZEW tedesco) potrebbero segnalare un miglioramento. il quadro rimane di grande debolezza, ma almeno un nuovo "downturn" non è dietro l'angolo. Detto questo, l’attenzione rimane sul meeting del 18/19 dell’Unione Europea, da cui a dire il vero non dovrebbe emergere niente di particolarmente nuovo. Si parlerà di Grecia e Spagna, supervisione unica del sistema bancario e altre caratteristiche dell’unione bancaria (i punti su cui c’è il maggior disaccordo sono re capitalizzazioni dirette via ESM e il trattamento dei cosiddetti “legacy assets”).

++ il costo del bailout Spagnolo per l’Italia ammonterebbe a 1.5% del Pil secondo Grilli.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto