Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

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11:40 - *** Banche: Draghi, condizioni uguali per tutti con vigilanza unica.


- Francoforte, 23 nov - La creazione di un'unione finanziaria in Europa "e' un elemento fondamentale del nuovo quadro istituzionale per una vera unione economica e monetaria" e "il meccanismo unico di supervisione bancaria e' parte integrale di questo quadro". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo a un convegno monetario a Francoforte. "Quando il nuovo sistema sara' operativo, verra' largamente eliminata una delle fonti piu' dannose di instabilita', il legame tra le autorita' di bilancio e le banche a livello nazionale, e verra' garantito un 'level playing field'", e cioe' condizioni di partenza uguali per tutti. Sistema basato su Bce era "l'unica soluzione pragmatica".

"Sono d'accordo - ha detto ancora Draghi riguardo alla supervisione unica europea - con chi dice che ne abbiamo bisogno in fretta, ma sopratutto sono d'accordo con chi afferma che deve essere fatta bene". E' "indispensabile - dice ancora Draghi - che le basi giuridiche del sistema vengano poste al piu' presto, idealmente gia' dal primo gennaio 2013 cosi' che possano iniziare i preparativi, ma in seguito dovremmo lasciarci tutto il tempo necessario". La decisione dei leader politici europei di costruire un sistema di vigilanza bancaria unica "intorno alla Bce - ha aggiunto Draghi - era l'unica soluzione pragmatica possibile viste le circostanze attuali". L'attivita' di vigilanza deve essere guidata da una serie di principi, primo fra tutti "la necessita' di una separazione rigoroso - ha detto Draghi - tra la politica monetaria e la supervisione". La Bce "ha un obiettivo molto bene definito" che e' quello di mantenere la stabilita' dei prezzi e questo obiettivo "non e' mai stato messo in pericolo nei 14 anni di vita dell'euro e non lo sara' neanche in futuro". Il secondo principio e' quello che riguarda l'indipendenza della Bce che deve "essere salvaguardata, accompagnata da standard elevati di responsabilita' democratica". Il terzo principio e' che "il supervisore unico deve avere a disposizione tutti gli strumenti" necessari. Come linea generale, "tutte le banche dei Paesi membri ricadrebbero nell'area di competenza del supervisore unico" e questo "e' importante per garantire uno scenario con condizioni uguali per tutti e per evitare la frammentazione del sistema finanziario che e' previsamente il male che vogliamo guarire". Il supervisore unico, ha spiegato Draghi, "lavorare' come sistema decentralizzato con il Consiglio di supervisione al suo centro". Quest'ultimo sara' composto in prevalenza da alti rappresentanti delle autorita' di supervisione nazionali" e l'intensita' della supervisione "sara' massima per quelle istituzioni finanziarie considerate sistemiche".
 
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13:06 - ***Bilancio Ue: per Italia progressi "sono insufficienti" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 23 nov - Per l'Italia i progressi compiuti con la nuova proposta del presidente Ue Herman Van Rompuy "sono insufficienti". Lo hanno indicato fonti italiane dopo le discussioni di stamattina attraverso contatti bilaterali e l'analisi dell'impatto della bozza di bilancio Ue 2014-2020. Le stesse fonti italiane non hanno fornito indicazioni sulle cifre in gioco, non confermando che l'Italia avrebbe recuperato 2-2,5 miliardi rispetto ai tagli previsti nella prima proposta Van Rompuy per i contributi all'agricoltura ei fondi di coesione sociale (grossomodo si e' parlato di una riduzione di 10 miliardi di euro). Al termine della riunione di stanotte, il premier Mario Monti aveva rilevato l'"attenzione" per le esigenze dell'Italia, ma nello stesso tempo aveva ribadito che in mancanza di risultati sufficienti non avrebbe messo la propria firma al momento di 'chiudere'.
 
12:50 - *** Vw: Winterkorn, investimenti fino a 50,2 mld tra 2013 e 2015 E' un nuovo record. Fondi per prodotti fabbriche tecnologie


- Wolfsburg, 23 nov - Volkswagen mette a disposizione forti risorse per diventare numero uno mondiale dell'auto: la casa di Wolfsburg, attualmente prima in Europa, ha annunciato un piano di investimenti di un valore massimo di 50,2 miliardi tra il 2013 e il 2015 per nuovi prodotti, fabbriche e tecnologie. "Malgrado lo scenario economico difficile - ha commentato il ceo, Martin Winetrkorn dopo che il consiglio di sorveglianza ha dato via libera al piano - vogliamo investire piu' di quanto abbiamo mai fatto in passato per raggiungere i nostri obiettivi di lungo termine", primo fra tutti quello di avere la leadership mondiale dell'auto per il 2018 a scapito di General Motors e Toyota. Sul totale, circa 39 miliardi saranno destinati a investimenti fissi, di cui il 60% in Germania. A seguito del nuovo piano di investimenti, che copre per la prima volta anche le controllate piu' recenti del Gruppo, Man e Porsche, la quota di investimenti si portera' intorno al 6-7%. "Con investimenti a livelli sempre elevati - ha detto Bernd Osterloh, presidente del consiglio di fabbrica - garantiamo sempre di piu' un futuro al Gruppo sia a livello di prodotti che di processi produttivi. Inoltre, il piano appena approvato e' una chiara conferma delle garanzie e dei livelli occupazionali alla Volkswagen pur a fronte della difficile congiuntura dell'auto". Nel piano non sono comprese le risorse destinate alle joint venture con Saic e Faw in Cina perche' non pienamente consolidate ma che nei prossimi tre anni dovrebbero investire all'incirca 10 miliardi.
 

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