Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

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partito nuovo tracy...
anche se la foratura della 32 su orario è avvenuta in gap... quindi ocio, che i paduli sono in giro...

vecchia resistenza ora fa da supporto, o almeno così è sembrato sul fib, segno che almeno un tracy è partito.
 

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BUONGIORNO A TUTTI, oggi si parte con questa...



08:59 - ###Usa: mano tesa delle banche a Obama su 'fiscal cliff' -FOCUS-
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Blankfein: accordo raggiungibile, si scenda a compromessi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 29 nov - Il rischio
di "fiscal cliff", precipizio fiscale, e' una minaccia che
pesa sul futuro degli Stati Uniti, anche quello delle
banche. Non stupisce dunque che la Corporate America e il
settore finanziario siano disposti a tendere la mano alla
Casa Bianca, chiedendo a gran voce che sia trovato un
compromesso per evitare il disastro. I leader del settore
bancario, che durante la campagna elettorale per la
presidenza hanno apertamente osteggiato Barack Obama
criticando l'eccessiva severita' della riforma della finanza,
sono ora disposti a sotterrare l'ascia di guerra.
Se gli sgravi fiscali dell'era Bush scadessero, i tagli
automatici della spesa pubblica riguarderebbero tutti i
settori, dal manifatturiero al finanziario, e gli aumenti
delle tasse colpirebbero tutti gli americani, cittadini e
aziende. Nelle casse dello Stato, alle prese con un
mastodontico problema di deficit e debito, entrerebbero
complessivamente 600 miliardi di dollari, ma le conseguenze
per l'economia americana potrebbero essere drammatiche, con
un ritorno alla recessione.
Si sono aperti pero' degli spiragli di intesa
incoraggianti. Un accordo "e' raggiungibile", "entrambe le
parti devono scendere a compromessi, l'approccio deve essere
equilibrato, non e' questione di stabilire chi ha ragione e
chi ha torto e non e' un fatto di bene contro male", ha detto
l'amministratore delegato di Goldman Sachs Lloyd Blankfein,
al termine dell'incontro organizzato alla Casa Bianca tra
Obama e un gruppo di Ceo del mondo industriale e finanziario
americano. Blankfein, unico banchiere presente insieme ai
vertici di Pfizer, Merck, Home Depot e Yahoo tra gli altri,
aveva gia' espresso posizioni analoghe il 14 novembre, quando
il presidente aveva convocato un primo gruppo di industriali
per discutere del precipizio fiscale: "qualunque accordo per
affrontare il fiscal cliff richiede flessibilita' e sacrifici
condivisi per evitare un deragliamento dell'economia, anche
mettendo mano alle tasse", aveva detto, sottolineando che
maggiore chiarezza sul fronte fiscale ridurrebbe
l'incertezza, riporterebbe fiducia e dunque rilancerebbe gli
investimenti.
Dello stesso avviso anche James Gorman, numero uno di Morgan
Stanley, che in una lettera ai consulenti finanziari e
direttori di filiale ha chiarito che "nessun problema e' piu'
critico per l'economia americana, i mercati finanziari
globali e i clienti della banca" della soluzione della
questione fiscale. Serve una soluzione equilibrata, ha detto
scegliendo, come aveva gia' fatto Blankfein, una delle
argomentazioni preferite da Obama, poi si potra' tornare a
discutere della regolamentazione di Wall Street e del
sistema finanziario. Il presidente americano vuole una
soluzione entro Natale e il numero uno della Camera, John
Boehner, si e' mostrato ieri "ottimista" sulla possibilita' di
un accordo. Bisogna vedere se si riuscira' a trovare un
compromesso sulla questione dell'aumento delle tasse ai
cittadini piu' ricchi. Obama vorrebbe un aumento delle
aliquote per chi ha un reddito superiore ai 250.000 dollari,
i repubblicani ne fanno una questione di principio e
oppongono una strenua resistenza. Per il momento le
trattative, anche se lentamente, sembrano procedere ed
entreranno nel vivo la settimana prossima. I segnali sono
incoraggianti. L'amministratore delegato di Deloitte, Joe
Echeverria, e' uscito dall'incontro con Obama dicendosi
"straordinariamente ottimista".
 
Il segnale di setup segnalato a suo tempo che prevedeva per il giorno 27 novembre la chiusura del movimento che è partito il 16 novembre viene annullato con chiusura giornaliera sopra 15730 di fib.

Per completezza di info operativa.
 
Il segnale di setup segnalato a suo tempo che prevedeva per il giorno 27 novembre la chiusura del movimento che è partito il 16 novembre viene annullato con chiusura giornaliera sopra 15730 di fib.

Per completezza di info operativa.


Grazie Robin per il puntuale aggiornamento, quindi adesso il tuo sistema cosa ti "dice"?
 

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