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17:37 - Usa: Obama alza la posta su fiscal cliff, niente trattative su tetto debito
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 06 dic - Barack
Obama lancia una nuova offensiva ai repubblicani, nel
tentativo di risolvere il dramma di fiscal cliff: niente
trattative sull'innalzamento del tetto del debito americano,
che il Congresso deve alzare entro febbraio o marzo prossimo
per evitare che gli Stati Uniti rischino un default. Va
alzato, per il bene del Paese, senza condizioni. La presa di
posizione del presidente americano, ripetuta piu' volte negli
ultimi giorni, e' l'ultima svolta nel difficile negoziato su
un accordo che risani le finanze pubbliche del Paese ma
eviti lo shock di aumenti automatici delle tasse e di tagli
di spesa previsti in gennaio per circa 600 miliardi di
dollari. Un'eventualita' che farebbe precipitare l'economia,
ancora debole, in recessione. L'anno scorso proprio la dura
battaglia sul tetto del debito, con i repubblicani che si
erano inizialmente rifiutati di alzarlo in mancanza di
un'intesa su manovre di riduzione della spesa, si era
trasformata in una delle principali cause del declassamento
del rating americano da parte di Standard & Poor's. "Non
intendo giocare a questo gioco", ha ribadito ieri Obama
parlando a un gruppo di imprenditori della Business
Roundtable.

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 06 dic - Barack
Obama lancia una nuova offensiva ai repubblicani, nel
tentativo di risolvere il dramma di fiscal cliff: niente
trattative sull'innalzamento del tetto del debito americano,
che il Congresso deve alzare entro febbraio o marzo prossimo
per evitare che gli Stati Uniti rischino un default. Va
alzato, per il bene del Paese, senza condizioni. La presa di
posizione del presidente americano, ripetuta piu' volte negli
ultimi giorni, e' l'ultima svolta nel difficile negoziato su
un accordo che risani le finanze pubbliche del Paese ma
eviti lo shock di aumenti automatici delle tasse e di tagli
di spesa previsti in gennaio per circa 600 miliardi di
dollari. Un'eventualita' che farebbe precipitare l'economia,
ancora debole, in recessione. L'anno scorso proprio la dura
battaglia sul tetto del debito, con i repubblicani che si
erano inizialmente rifiutati di alzarlo in mancanza di
un'intesa su manovre di riduzione della spesa, si era
trasformata in una delle principali cause del declassamento
del rating americano da parte di Standard & Poor's. "Non
intendo giocare a questo gioco", ha ribadito ieri Obama
parlando a un gruppo di imprenditori della Business
Roundtable.