Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

veloce aggiornamento... secondo giornaliero del t-1 che dovrebbe andare a chiudere questo tracy e forse t+1 e mensile... ma sono solo congetture... minimo previsto antre tre sedute, mio target sempre 16,800 ... :rolleyes:
 
Se bastasse una risposta secca ti direi: siamo leggermente sovraquotati rispetto alla media di lungo periodo ma come tu ben sai non vuol dire molto perchè bisogna sapere perchè siamo li.

Ora a mio modesto avviso siamo ancora all'interno del bear market secolare di lungo periodo e l'identificazione di un bear market secolare si realizza nell'osservazione dei suoi valori fondamentali. Il bear market prima ancora che connotarsi in una correzione di prezzi si connota in una contrazione delle valutazioni. Il bear market elimina operatori dai mercati, riduce la propensione al rischio e crea quindi le condizioni perchè gli asset rendano di più alfine di renderli più appetibili.
Se effettivamente siamo in un bear market tale valutazione è in realtà una valutazione generosa dei mercati perchè solitamente all'interno di un bear market le valutazioni devono rimanere bel aldisotto delle medie storiche per rendere compatibili i mercati con un minimo di lungo periodo.
La causa di questo bear market l'ho già scritto è l'eccesso produttivo che contraddistingue i mercati mondiali di una molteplicità di settori e sebbene si siano tentate molte strade per eliminarne gli effetti esso è ancora presente sui mercati. Lo shift di potenza economica da occidente ad oriente a cui non è corrisposto almeno inizialmente uno shift finanziario ha di fatto portato all'anomalia di questi ultimi anni. La liberalizzazione della finanza, il conseguente mantenimento di tessuti industriali obsoleti in occidente, la leva del debito sono tutte una conseguenza di questa situazione insostenibile. Ora siamo nel bel mezzo di un ribilanciamento in cui l'occidente consuma poco per paura del futuro e gli emergenti consumano poco perchè ancora nella prima fase dello sviluppo economico dove il capitale deve formare il suo zoccolo duro prima di dispegarlo compiutamente in ricchezza sociale (salvo rari casi come la Korea ecc...). Il tessuto industriale occidentale è destinato a subire ancora pressioni e cosi le ricchezze accumulate mentre negli emergenti la ricchezza deve ancora svilupparsi ulteriormente prima di poter dispiegare compiutamente i propri effetti sul capitale.
In questo contesto di disequilibrio l'intervento della liquidità è stato il toccasana per asset finanziari altrimenti destinati alla depressione ma essendo in una fase completamente nuova e sperimentale difficile che non si manifestino effetti collaterali pericolosi. Ora siamo nella fase in cui il mondo economico/finanziario crede che la liquidità possa permettere agli aggiustamenti macro necessari di dispiegarsi senza contraccolpi ma a mio modo di vedere siamo in una di quelle fasi illusorie in cui si crede che la natura del mondo in cui viviamo sia di per se equilibrata.
Per cui le valutazioni attuali pur essendo storicamente sopravvalutate di poco sono per me valutazioni non sostenibile in quanto non rappresentano una situazione reale dell'economia ma sono figlie dei tentativi di eugenetica finanziaria delle autorità mondiali.
GE, colosso mondiale diversificato realizza ancora molti dei suoi utili dalla divisione finanziaria della stessa, una ragione ci sarà.
zioporko :bow::bow:

adesso vorranno tutti metterti la lingua in bocca :wall::wall:
 
IBM contro MCD+DD+UTX

http://www.indexarb.com/indexComponentWtsDJ.html

siamo 1 a 1 come pesi sul dow

la prima e' pesantissima e fa oltre il +4% in pre market ( se avete dollari comprare IBM e dimenticarsela..prendendo l'8% annuo di interessi/utili..non sarebbe una brutta idea)

le altre tre, mi sembrano con utili normali..DD poi si e' beccata un downgrade stamattina

percio'..forse quei 1500 oggi..non si vedranno
 
grazie della stima :bow:,

ma i due top drivers dell' intermarket sono Gipa e 99, io al confronto sono un tassista di risciò :D

per quello che può valere, a mio parere siamo fra i punti 1) e 2), nel senso che, molto banalmente, i prezzi delle azioni USA non sono straordinariamente prezzati perchè le società hanno ripreso a macinare utili da anni e continuano tuttora, grazie soprattutto a riduzioni di costi derivanti da tagli di personale e all' accesso ai mercati emergenti che ha finora compensato più che abbondantemente i cali di fatturato in alcune aree dell' occidente.
A questo si aggiunge la gigantesca mole di liquidità garantita dalle politiche monetarie delle banche centrali (non solo dalla fed, praticamente tutte le più importanti si sono uniformate, bce, boe, boj, etc) in cerca di rendimenti più decenti di quelli offerti dai tds dei paesi cosiddetti "core".
Proprio i fondamentali di bilancio delle mega caps favoriscono ancora questo circuito autoalimentante "prezzi non eccessivi->abbondante liquidità->ricerca di rendimento e valore inespresso->acquisto azioni e corporate bonds".

In sintesi (:eek:), penso sia più una bolla da eccesso di soldi che da eccesso di prezzi. Ovviamente prima o poi il circuito dovrà interrompersi in qualche modo, perchè 1)a mio avviso arriverà un momento in cui la liquidità dovrà essere in qualche modo drenata; 2) non sono molto sicuro che la dinamica degli utili potrà proseguire solo con la toppa degli emergenti.
Il problema rimane sempre il timing, bisognerà attendere o una ipervalutazione delle azioni o un qualche evento che obblighi le banche centrali ad un mutamento di politica monetaria. Per me è più probabile che arrivi prima la sopravvalutazione, che (parere mio) ad es. sui corporate bonds inizia già ad essere piuttosto evidente. :)

Se poi ci spostiamo più sul breve sono daccordo con Lupo...la liquidità ha di fatto realizzato l'ennesimo appiattimento dei rendimenti ma questa volta a scapito delle obbligazioni in quanto scottati dalle esperienze precedenti gli operatori hanno preferito adottare almeno parzialmente asset meno rischiosi del passato senno allo stato attuale e con le condizioni di liquidita presente i listini mondiali potrebbero essere anche sopra i prezzi attuali di un bel 30%
 
abbiamo 4 calls ed 1 put sui volumi..

49000 fib in open

pochi short aperti sul fib oggi

ieri sono saliti di 3000 unita'..

se sbarelliamo sotto 17480..ci dovrebbe essere un mini panico
 
abbiamo 4 calls ed 1 put sui volumi..

49000 fib in open

pochi short aperti sul fib oggi

ieri sono saliti di 3000 unita'..

se sbarelliamo sotto 17480..ci dovrebbe essere un mini panico

Roberto ...per curiosita'....pochi giorni fa davo un 'okkiata alle posizioni su giugno.....( mese che conta :-o) ....e mmi sembrava ci fosse un 'esposizoni di contartti long..qiuasi doppia ai ribassisti.....l'hai vista anche tu, non te nefrega niente, o ero ubriaco..io?:rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 
...se sto' zitto e continuo a leggere in silenzio ...mi promettete che andate avanti con la discussione...?:D:D:-o...........'azzo ce l'avevate con me..bastava dirlo...:wall::wall::wall:


:D:D:D:D:D:D

come ho già detto alla mia operatività non interessa l' OI o la put/call parity: lavoro solo su livelli di prezzo e basta.
ieri dduke ha evidenziato movimenti importanti sul mercato mibo e io ho esternato il mio pensiero per il forum, senza che la mia operatività ne avesse beneficio alcuno. tu dammi degli input che io intervengo.
 
Roberto ...per curiosita'....pochi giorni fa davo un 'okkiata alle posizioni su giugno.....( mese che conta :-o) ....e mmi sembrava ci fosse un 'esposizoni di contartti long..qiuasi doppia ai ribassisti.....l'hai vista anche tu, non te nefrega niente, o ero ubriaco..io?:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

e' una sequenza..da marzo a giugno con degli open a scalare sulle calls

sembra che stiano facendo delle prove..cominciate a Gennaio, con ottimi profitti...

comunque i dati degli open ,sono FASULLI..FALSI...muy opinion
 
1929/2013
 

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