Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Ciao

Giusta osservazione.
La "speranza" della Fed risiede nel fatto che le politiche di stampaggio moneta risollevino l'economia e di conseguenza l'aggiustamento del deficit dello stato (leggisi inasprimento fiscale, sequester, ecc) possa essere annaquato dalla forte crescita economica.

Il discorso potrebbe anche reggere ma le variabili in gioco sono molte e basta che ne salti una e si inceppa tutto.

I mercati stanno dando fiducia cieca alle banche centrali, ma sarebbe uno smacco se le grandi economie entrassero di nuovo in recessione.
Io non sono neanche così convinto che la stampa di denaro fresco crei inflazione...(infatti adesso in usa cè stata discesca dell'inflazione nonostante le rotative funzionino alla grande)

Staremo a vedere :ciao:

Ciao e bene arrivato :)
Dici il giusto: stampare il denaro di per se non è detto che produca inflazione dei prezzi in quanto ci sono almeno altre due/tre ipotesi e poi tutte le varie sfumature: la liquidità potrebbe rimanere nella pance delle banche, puo essere utilizzata per ripagare debiti e non viene messa in circolo causando il crollo della velocità monetaria con effetti deflazionistici, oppure potrebbe finire negli asset finanziari e non nell'economia reale causando la dislocazione dei capitali, lo sviluppo di bolle e la divaricazione sempre piu marcata tra fasce della popolazione; oppure ancora la liquidità prodotta in un paese potrebbe immediatamente fuoriuscire verso altri lidi per la mancanza di fiducia in quel paese e causare crescita economica modesta con crollo dela valuta ed inflazione importata.

Tra i vari motivi di panico dei banchieri centrali c'era anche la divergenza sempre più marcata che si sta verificando tra le aspettative inflazionistiche e l'inflazione reale. Se l'inflazione reale va a zero ma un paese paga nominalmente interessi immediatamente le politiche monetarie diventano restrittive in quanto i tassi reali si innalzano...
 
Per me più semplicemente hanno abbassato la guardia. Io ho votato M5S ma se per caso prendono un andazzo del "rinuncio a tagliare e vedo di spostare" non voto più di nuovo e aspetto la rivoluzione.

Comuque il differenziale sta sopra i 270 e tutto tace!!!!!!!!!!!


Il fut btp 10y è in zona interessante, vediamo se nei prox giorni molla anche i 114 per i 113,28 circa che sarebbe il 38,2% del movimento di inzio marzo, se van li e poi al 50% a 112 difficle che il ftsemib non vada a vedere area 16400.
 
Ultima modifica:
no dai, non è così, il M5S ha un programma NORMALE è che purtroppo i pidocchi, naturalmente fancazzisti e parassiti, colonizzano. Lo vedi dalle proposte a PdR dove c'era pure Romano Prodi. E' chiaro che se Grillo non riequilibrerà le cose perderà molto del consenso perchè tutti noi sappiamo che il male di questo Stato è il parassitismo e che è notoriamente sbilanciato a sx per ragioni storiche.



è un discorso piuttosto complesso, difficile da sintetizzare in poche righe...
a mio parere il programma del 5* è una specie di melting pot, dove è presente un po' tutto e il suo contrario; ci sono proposte molto di buon senso (sugli sprechi e i tagli dei costi della politica, ad es.) e molte altre di impronta marcatamente dirigista e centralista, tra cui patrimoniali e tasse sul risparmio di tutte le risme.
E' un contenitore che, in una fase di protesta verso l' esistente, si è rivelato adatto a inglobare i voti di una moltitudine con idee anche molto diverse, ma la componente liberale è sempre stata minoritaria, almeno secondo me.
Grillo me lo ricordo quando, da comico, definiva la borsa come un luogo dominato solo da un' accozzaglia di imbroglioni e truffatori, perchè suo padre gli diceva che solo chi vuol fregare va su un mkt a cedere una quota della propria impresa a terzi, cosa che altrimenti non avrebbe interesse alcuno a fare. Chi parte da concetti del genere non può gestire un' economia moderna, non ne comprende i meccanismi.
Gli economisti dietro al movimento (soprattutto quel prof marchigiano di cui non ricordo il nome) hanno tutti un' impronta dirigista da savonarola illuminati, la parte liberale è soccombente e il movimento sta infatti fagocitando il PD nella sua parte più deteriore, o ne sta inglobando comunque gli elementi più filo statalisti.
Come penso tu sappia, che ormai ci conosciamo abbastanza, sono (come te) privo di pregiudizi o preconcetti, ma temo che tutti gli eventi recenti vadano verso una direzione piuttosto chiara...

Il 5* ha avuto, comunque, un grande merito oggettivo, ha fatto implodere il PD (come Monti avrebbe dovuto far implodere il PDL, e invece lo ha resuscitato); tuttavia, il sentiero mi pare essere quello che trasferisce da un dramma ad un dramma di un altro tipo :(
e all' orizzonte non c'è nulla che appaia :(

mi auguro di essere troppo pessimista :)
 
Ciao e bene arrivato :)
Dici il giusto: stampare il denaro di per se non è detto che produca inflazione dei prezzi in quanto ci sono almeno altre due/tre ipotesi e poi tutte le varie sfumature: la liquidità potrebbe rimanere nella pance delle banche, puo essere utilizzata per ripagare debiti e non viene messa in circolo causando il crollo della velocità monetaria con effetti deflazionistici, oppure potrebbe finire negli asset finanziari e non nell'economia reale causando la dislocazione dei capitali, lo sviluppo di bolle e la divaricazione sempre piu marcata tra fasce della popolazione; oppure ancora la liquidità prodotta in un paese potrebbe immediatamente fuoriuscire verso altri lidi per la mancanza di fiducia in quel paese e causare crescita economica modesta con crollo dela valuta ed inflazione importata.

Tra i vari motivi di panico dei banchieri centrali c'era anche la divergenza sempre più marcata che si sta verificando tra le aspettative inflazionistiche e l'inflazione reale. Se l'inflazione reale va a zero ma un paese paga nominalmente interessi immediatamente le politiche monetarie diventano restrittive in quanto i tassi reali si innalzano...


Che magnifica rekkia che sei Gipa:up::D
 
Ciao e bene arrivato :)
Dici il giusto: stampare il denaro di per se non è detto che produca inflazione dei prezzi in quanto ci sono almeno altre due/tre ipotesi e poi tutte le varie sfumature: la liquidità potrebbe rimanere nella pance delle banche, puo essere utilizzata per ripagare debiti e non viene messa in circolo causando il crollo della velocità monetaria con effetti deflazionistici, oppure potrebbe finire negli asset finanziari e non nell'economia reale causando la dislocazione dei capitali, lo sviluppo di bolle e la divaricazione sempre piu marcata tra fasce della popolazione; oppure ancora la liquidità prodotta in un paese potrebbe immediatamente fuoriuscire verso altri lidi per la mancanza di fiducia in quel paese e causare crescita economica modesta con crollo dela valuta ed inflazione importata.

Tra i vari motivi di panico dei banchieri centrali c'era anche la divergenza sempre più marcata che si sta verificando tra le aspettative inflazionistiche e l'inflazione reale. Se l'inflazione reale va a zero ma un paese paga nominalmente interessi immediatamente le politiche monetarie diventano restrittive in quanto i tassi reali si innalzano...

Ciao Gipa. Grazie

Molto grossolanamente ti dirò che l'economia reale comincerà ad andare bene quando cominceranno ad andare male i mercati finanziari.
Nel senso che dal marzo 2009 abbiamo visto solo "iperinflazione" finanziaria prima sui bond, adesso la stiamo vivendo sull'equity, e forse dopo la si vedrà sulle materie prime e per ultima sull'economia reale.

Fra qualche tempo qualche banca di provincia ricomincerà a valutare un business plan di qualche imprenditore e penserà "...i bond non mi danno niente...il rendimento della borsa è al 4%....e questo business plan mi fà il 7% l'anno....quasi quasi..."

Sono solo miei pensieri da prendere con le molle :ciao:
 
è un discorso piuttosto complesso, difficile da sintetizzare in poche righe...
a mio parere il programma del 5* è una specie di melting pot, dove è presente un po' tutto e il suo contrario; ci sono proposte molto di buon senso (sugli sprechi e i tagli dei costi della politica, ad es.) e molte altre di impronta marcatamente dirigista e centralista, tra cui patrimoniali e tasse sul risparmio di tutte le risme.
E' un contenitore che, in una fase di protesta verso l' esistente, si è rivelato adatto a inglobare i voti di una moltitudine con idee anche molto diverse, ma la componente liberale è sempre stata minoritaria, almeno secondo me.
Grillo me lo ricordo quando, da comico, definiva la borsa come un luogo dominato solo da un' accozzaglia di imbroglioni e truffatori, perchè suo padre gli diceva che solo chi vuol fregare va su un mkt a cedere una quota della propria impresa a terzi, cosa che altrimenti non avrebbe interesse alcuno a fare. Chi parte da concetti del genere non può gestire un' economia moderna, non ne comprende i meccanismi.
Gli economisti dietro al movimento (soprattutto quel prof marchigiano di cui non ricordo il nome) hanno tutti un' impronta dirigista da savonarola illuminati, la parte liberale è soccombente e il movimento sta infatti fagocitando il PD nella sua parte più deteriore, o ne sta inglobando comunque gli elementi più filo statalisti.
Come penso tu sappia, che ormai ci conosciamo abbastanza, sono (come te) privo di pregiudizi o preconcetti, ma temo che tutti gli eventi recenti vadano verso una direzione piuttosto chiara...

Il 5* ha avuto, comunque, un grande merito oggettivo, ha fatto implodere il PD (come Monti avrebbe dovuto far implodere il PDL, e invece lo ha resuscitato); tuttavia, il sentiero mi pare essere quello che trasferisce da un dramma ad un dramma di un altro tipo :(
e all' orizzonte non c'è nulla che appaia
:(

mi auguro di essere troppo pessimista :)

Lo temo anche io. Ciao
 
Ciao Gipa. Grazie

Molto grossolanamente ti dirò che l'economia reale comincerà ad andare bene quando cominceranno ad andare male i mercati finanziari.
Nel senso che dal marzo 2009 abbiamo visto solo "iperinflazione" finanziaria prima sui bond, adesso la stiamo vivendo sull'equity, e forse dopo la si vedrà sulle materie prime e per ultima sull'economia reale.

Fra qualche tempo qualche banca di provincia ricomincerà a valutare un business plan di qualche imprenditore e penserà "...i bond non mi danno niente...il rendimento della borsa è al 4%....e questo business plan mi fà il 7% l'anno....quasi quasi..."

Sono solo miei pensieri da prendere con le molle :ciao:

Tutte le riflessioni e le ipotesi sono da prendere in considerazione: personalmente nonostante una forte crescita della domanda mondiali di beni tangibili ed intangibli al di fuori del circuito finanziario vedo ancora troppo eccesso produttivi per essere davvero redditizio soprattutto in un epoca di forte sviluppo tencologico che rende rapidamente obsoleti modelli, sistemi industriali e lavoratori. Tenere i tassi bassi ed immettere liquidità esclusi i poveri paesi periferici europei periferici che stanno scontando il ritardo tecnologico, il ritardo industriale e le decisioni di un europa troppo filo germanica e filo big cap accelerano i meccanismi di distruzione creativa. Prendiamo i leader della telefonia mobile di fine anni 90, la maggior parte di loro è diventata un azienda obsoleta.. poi la finanza gli da il tempo per riconvertirsi o morire... ma solo un po di tempo...
 

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