Non solo in provincia di Como, anche nella nostra sono arrivati i bollettini .....
Sdegno che tracima il suo, mentre sventola il bollettino che gli ha inviato la Rai: 407,35 euro di «canone speciale» perché, con il pc che ha in azienda, potrebbe guardare la tv.
«Ma vi pare possibile? Siamo qui in cantiere tutti i santi giorni a spaccarci la schiena, da una vita, e la Rai ci viene a chiedere questi denari per qualcosa che neanche sappiamo se e come si possa riuscire a combinare. L'unico computer ci serve per i fornitori, per tenerci al passo con l'evoluzione della cantieristica e per le mille procedure burocratiche imposte dallo Stato assieme a una fiscalità senza pari nel mondo. E adesso è arrivata anche la Rai ad appiopparci questa nuova tassa camuffandola come un pagamento dovuto per godere della tv».
Se vogliamo dirla tutta e bene è praticamente un tentativo di estorsione.
Ecco perché si accendono di indignazione i computer della piccole e medie imprese artigiane, come denunciato anche dal quotidiano locale la Provincia di Como.
Perché è da qui, chissà poi perché, che è cominciato il grande «rastrellamento» della Rai.
Una raccolta di denari arrivata, come fanno notare i funzionari della Cna di Como, al Cantiere nautico di Giorgio Colombo ma anche a metalmeccanici, ad alimentaristi, persino ad un paio di auto-demolitori.
«Siamo all'assurdo- sottolineano nel quartier generale della Cna in viale Innocenzo XI - perché molti di questi titolari di imprese artigiane sanno a stento come funziona un computer, figuratevi se si sognano di andare a capire se nel loro pc è installata o meno la scheda del sintetizzatore che permettere di guardare le trasmissioni televisive».