questi comunisti..una ne fanno e cento ne pensano

zappolaterra6

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L'annuncio a Repubblica Radio Tv. Un decreto approvato
insieme alla manovrina. Riviste le tariffe degli avvocati

Professioni, taxi, banche, farmacie
il governo avvia liberalizzazione
Prodi: "Una rivoluzione per milioni di italiani"


Il ministro per lo Sviluppo Pierluigi Bersani
ROMA - Più taxi, liberalizzazioni per banche, farmacie e professioni. Il governo ha deciso di aprire al mercato questi settori con un decreto legge che è stato approvato dall'esecutivo insieme alla manovra-bis. Un provvedimento sul quale il presidente del consiglio Romano Prodi ha speso termini forti e suggestivi: una "rivoluzione" per i consumatori e un "cambiamento radicale" per il sistema produttivo.

"E' un intervento che rimuove i più evidenti ostacoli alla concorrenza". Il ministro allo sviluppo Pierluigi Bersani, il padre di questo provvedimento, commenta l'approvazione del pacchetto sulla competitività, aggiungendo però che "non c'è nessun furore ideologico di liberalizzare. Siamo pronti a discutere".

Il decreto - discusso questa notte tra Prodi e i ministri economici e approvato stamane dal Consiglio dei ministri - prospetta dei cambiamenti di non poco conto: si tratta di un provvedimento destinato a trovare il favore dei consumatori e le critiche di alcune categorie interessate. Una dozzina di misure, usando le parole di Bersani, "per far muovere l'economia, riqualificare le attività economiche, ridurre i prezzi e far posto ai giovani".

Per quanto riguarda i taxi, i Comuni avranno la possibilità di bandire concorsi pubblici o riservati per assegnare a titolo oneroso delle licenze. Ma anche notai e avvocati potrebbero costare meno, per via delle liberalizzazione delle tariffe (che quindi non verranno più imposte da tariffari approvati dai rispettivi ordini). Per le farmacie la questione potrebe essere quella della vendita di medicinali nei supermercati.

Aboliti i tariffari degli ordini professionali. Il decreto prevede la liberalizzazione tariffaria degli ordini professionali. "Per effetto di queste misure si abbassano i prezzi e le prestazioni professionali per gli utenti a parità di qualità, che viene comunque garantita dagli ordini", ha commentato il ministro della Giustizia Clemente Mastella.

Adeguamento automatico dei tassi. Ancora, nel decreto approvato dal Consiglio dei ministri si prevede che i tassi di interesse sui conti correnti bancari, sia debitori che creditori, dovranno essere adeguati in contemporanea con le variazioni stabilite dalla Bce.

Banche, obbligo di sottoporre variazioni di condizioni ai clienti. Le banche dovranno comunicare per iscritto ai propri correntisti ogni modifica unilaterale di condizioni del contratto di conto corrente (tassi, commissioni, prezzi vari) almeno 30 giorni prima di appliare queste modifiche. Entro 60 giorni il correntista avrà diritto di recedere senza penalità e senza spese di chiusura e di ottenere, in sede di liquidazione del rapporto, all'applicazione delle condizioni precedentemente particate.

Liberalizzato il passaggio di proprietà delle automobili. Il passaggio di proprietà per l'auto e la moto si potrà fare negli uffici comunali, non sarà più necessario il notaio.

Liberalizzazione delle licenze taxi. Le norme sulle licenze per i taxi vanno nella direzione di "evitare il commercio di queste licenze", ha spiegato il ministro Bersani: "Diamo ai Comuni una possibilità in più. Oltre a programmare numericamente potranno bandire concorsi pubblici o riservati per assegnare a titolo oneroso delle licenze".

Farmaci in vendita nei negozi. Via libera alla vendita di farmaci negli esercizi commerciali: "Sui farmaci prevediamo che quelli cosiddetti da banco, cioè per i quali non è prevista la prescrizione medica, possano essere venduti in esercizi commerciali purchè abbiano una superficie dedicata e un farmacista abilitato, con la proibizione di fare particolari campagne promozionali".

Al via l'indennizzo diretto. Le misure per la competitività approvate oggi dal consiglio dei ministri introducono in tema di Rc auto l'indennizzo diretto: l'automobilista che riceve un danno si dovrà dunque rivolgere alla propria assicurazione e non a quella di altri rendendo così possibile il controllo e la trasparenza dei costi.

Stop all'esclusiva per gli assicuratori. Gli assicuratori, secondo indiscrezioni sul decreto in discussione, non avranno più l'esclusiva con le singole compagnie assicurative.

Prodi: "E' una rivoluzione per i consumatori". "Dovevamo cambiare molti settori dove comportamenti ormai settoriali rendevano non facile il passaggio alle nuove generazioni e il sistema meno competitivo". Romano Prodi commenta così il provvedimento del governo: "Oggi abbiamo potuto approvare 'sorprese' per lo sviluppo del Paese. Abbiamo varato - ha spiegato il premier - non solo un'azione rivolta al risanamento dei conti, come era chiaro e previsto, ma anche un'azione di impulso, per la ripartenza dell'Italia". Il presidente del consiglio, per presentare le misure di liberalizzazione del settore dei servizi, parla di "rivoluzione" che riguarderà "milioni di italiani".

(30 giugno 2006)


ciao nic, ciao rapi, ciao a tutti i forzarluschisti:up:
 
Il governo introdurrà la «class action» Con un decreto legislativo verrà introdotta nel nostro ordinamento l'azione legale collettiva STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA - Una scelta innovativa. Attraverso un decreto legislativo il governo introdurrà l'azione legale collettiva, la cosidetta «class action». «Riprenderemo il testo approvato dalla Camera, nella scorsa legislatura, arricchito con telecomunicazioni, energia ed elettricità». Lo ha annunciato il ministro dello sviluppo Pier Luigi Bersani. DI COSA SI TRATTA - Per class action si intende un'azione legale iniziata da un soggetto che chiede al Tribunale di essere autorizzato ad agire «per se' e per altri che si trovano nella medesima situazione». Si tratta, quindi, di uno strumento che consente a tutti i soggetti che abbiano subito un danno di beneficiare dell'attività processuale condotta da un soggetto (chiamato negli Usa lead representative) anche nell'interesse di altri. Solitamente il lead representative e' scelto tra i soggetti che vantano il maggior danno. Nel sistema americano, dove e' consentito il cosiddetto patto di quota lite (parcella degli avvocati proporzionale al risultato conseguito), tutte le spese di causa sono anticipate dallo studio legale che cura il contenzioso, incluse le spese necessarie - per esempio - per perizie o trasferte dei testimoni. Solo in caso di vittoria e recupero di somme, lo studio legale potrà recuperare le proprie spese ed incassare gli onorari per il lavoro svolto.
30 giugno 2006


è proprio una disperazione..... :up: :up:
2 ne fanno e centro ne pensano.... :up: :up:
non solo cog.l.ioni....indecenti.....pure finalmenti attenti alle necessità di molti....
una vera disperazione... :D :lol: :P :p
avevano ragione il rapi, nic e gli altri ...povero...povero....povero berlusca...tu si che eri(per fortuna...)un bravo ex presidente del consiglio. :down: :specchio: eri capace di raccontarle così bene :eeh: che facevano bene a darti tutta la loro fiducia....
 
Altro che struunzate......

Quelli in 5 anni solo leggi pro domo loro(anzi sua) e questi in un mesetto finalmente mettono mano alla liberalizzazione degli ordini......

E in sordina, non con le fanfare che suonano ad ogni capello ricresciuto sulla testa del nano...... :D
 
zappolaterra6 ha scritto:
Il governo introdurrà la «class action» Con un decreto legislativo verrà introdotta nel nostro ordinamento l'azione legale collettiva

Berlusconi.jpg


mi conscenta! io ho inventato la calv-ecscion! di che sci lamenta!
 
l'azione legale collettiva, la cosidetta «class action

Questa è una buona cosa ma per altre non vi illudete, è un provvedimento demagogico, e va in direzione dei voleri delle multinazionali

E' solo l'attuazione dell disegno ultra-liberista di Prodi esattamente come i suoi padroni del Bilderberg group gli hanno ordinato; ha sempre fatto questo in tutta la sua vita, per questo è stato allevato e per questo viene sostenuto; privatizzazioni e liberalizzazioni; un vero programma di sinistra, non c'è che dire!
E' semplicemente l'attuazione della direttiva Bolkenstein e delle tesi delle multinazionali. Cioè che l’Europa deve creare un’enorme area di “libero scambio” assieme ai Paesi ex comunisti - il vecchio progetto di Kissinger, del miliardario “comunista” Usa Hammer e della Trilateral commission - per rilanciare l’Europa dell’Est. Secondo Prodi e Soros “dobbiamo consentire che essa si integri col nostro mercato comune. Allora occorre fare spazio ai loro agricoltori, ai siderurgici, ai tessili, a quelli della meccanica semplice, in una parola a quei settori in cui l’Est è capace di produrre. In altre parole, l’Unione europea devrebbe aprire i suoi mercati a prodotti concorrenziali in virtù dei più bassi costi di produzione”. Tutte queste chicche, Romano Prodi le consegnava al quotidiano la Repubblica già nel 1994.
Tutto perfettamente in linea con le evoluzioni della politica liberal europea e con i desiderata di Bolkenstein, che con la liberalizzazione dei servizi vuole abbassare gli standard di protezione sociale ai livelli “competitivi” dei Paesi di nuovo ingresso, ex comunisti, dove le conquiste sociali, ovviamente, stanno in netto ritardo...
E vuole anche la cancellazione dei contributi europei all’agricoltura e dei fondi di solidarietà. Lo schema chiarisce il significato che il nuovo centrosinistra dà al termine “progressista”: la parte più benestante del mondo deve “progressivamente” cedere quote di mercato ai Paesi meno evoluti, rinunciando alle produzioni elementari per “finanziarizzarsi” sempre di più. Le multinazionali si occuperanno di gestire le produzioni del Terzo mondo commercializzandole nel nostro mercato. “Progressivamente” gli standard di lavoro si verranno equiparando... I nostri degenerando ed i loro evolvendo, fino ad un punto di equilibrio che crei un maggiore profitto al vertice.
Questi faranno così: prima abbassano i prezzi delle prestazioni; poi, eliminano gli ordini professionali (se gli stranieri possono entrare senza aderire agli ordini professionali locali, questi non hanno più senso); poi tolgono valore legale ai titoli di studio (stesso discorso di sopra) e per finire, ci ammollano la Bolkenstein nella sua versione originale e massima.
Il tutto, facendo leva sul risentimento delle masse contro i dentisti e i notai milionari. Risultato: magari pagheremo meno il dentista, però ci avranno fregato il servizio sanitario nazionale e l'istruzione pubblica; e non avremo più un ceto medio a base nazionale (forse non avremo più una nazione). Un affarone, no?
 

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