Ignatius
sfumature di grigio
Da mesi e mesi volevo vedere Split su Netflix: James McAvoy interpreta una persona afflitta da un disturbo della personalità decisamente particolare: 24 diverse personalità (o, meglio, "persone") si alternano in lui.
Poi ho sentito parlare anche bene del libro "Una stanza piena di gente", da cui il film è tratto (a proposito: il tutto è ispirato ad un caso di cronaca reale).
Ma la vita è troppo breve e la mia mensola è troppo piena per un libro da 540 pagine.
Poi la mia figlia piccola è andata a vedere Glass, che è il cross-over tra Split e Unbreakable: compaiono il protagonista del primo e i due protagonisti del secondo.
Quindi, nel weekend, ho visto prima Unbreakable, che unisce la storia dell'unico sopravvissuto ad un disastro ferroviario a quella di un amante dei fumetti afflitto da una malattia genetica a causa della quale le sue ossa sono estremamente fragili (lo chiamano "Mister Glass"), e poi Split.
Bei thriller: Split è abbastanza ansiogeno.
Non mi pare che le recensioni di Glass siano entusiasmanti, ma chissà.
Poi ho sentito parlare anche bene del libro "Una stanza piena di gente", da cui il film è tratto (a proposito: il tutto è ispirato ad un caso di cronaca reale).
Ma la vita è troppo breve e la mia mensola è troppo piena per un libro da 540 pagine.
Poi la mia figlia piccola è andata a vedere Glass, che è il cross-over tra Split e Unbreakable: compaiono il protagonista del primo e i due protagonisti del secondo.
Quindi, nel weekend, ho visto prima Unbreakable, che unisce la storia dell'unico sopravvissuto ad un disastro ferroviario a quella di un amante dei fumetti afflitto da una malattia genetica a causa della quale le sue ossa sono estremamente fragili (lo chiamano "Mister Glass"), e poi Split.
Bei thriller: Split è abbastanza ansiogeno.
Non mi pare che le recensioni di Glass siano entusiasmanti, ma chissà.
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