tontolina
Forumer storico
http://www.venexie.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9220
COME GLI USA GIUSTIFICHERANNO L'IMMINENTE CROLLO DEI MERCATI E L'INSTAURAZIONE DELLA LEGGE MARZIALE.....
Un nuovo rapporto da parte dello U.S. Army War College discute l'uso di truppe americane per sedare i disordini civili provocati da una sempre peggiore crisi economica.
Il rapporto scritto dallo Strategic Studies Institute [Istituto per gli studi strategici] dello War College avverte che l'esercito Usa deve prepararsi per un "dislocamento strategico e violento all'interno degli Stati Uniti" che potrebbe essere provocato da un "imprevisto crollo economico " o dalla " perdita di un potere politico e legale funzionante".
Il rapporto intitolato "Known Unknowns: Unconventional 'Strategic Shocks' in Defense Strategy Development," ["Prevedere gli imprevisti: 'shock strategici' non convenzionali nello sviluppo della difesa strategica"] è stato prodotto da Nathan Freier, un tenente colonnello dell'esercito da poco in pensione che è professore al college, il maggiore istituto di addestramento per i futuri ufficiali anziani delle forze armate.
Egli scrive: "Dal momento che eventi come questo coinvolgono una violenza organizzata contro autorità locali, statali e nazionali, ed eccedono la capacità delle prime due di ristabilire l'ordine pubblico e proteggere la popolazione vulnerabile, il Dipartimento della difesa sarebbe necessario per colmare il vuoto".
Freier continua: "Una violenza civile diffusa all'interno degli Stati Uniti costringerebbe il personale militare a riorientare all'ultimo momento le priorità per difendere l'ordine nazionale di base... Un governo americano e un personale delle forze armate cullati nella soddisfazione di un ordine interno da tempo sicuro sarebbero costretti a disimpegnarsi da alcuni o da gran parte degli impegni esterni di sicurezza per affrontare un'insicurezza umana in rapida espansione in patria".
Il Phoenix Business Journal ha riferito che il Managing Director del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, aveva messo in guardia la scorsa settimana sulla possibilità di sommosse e disordini nei mercati globali se l'attuale crisi finanziaria non venisse affrontata e le famiglie a basso reddito fossero vessate da restrizioni nel credito e da una crescente disoccupazione.
Il senatore James Inhofe dell'Oklahoma e il rappresentante Brad Sherman della California hanno rivelato che il segretario al Tesoro Henry Paulson aveva discusso uno scenario pessimistico al momento di chiedere l'approvazione del piano di salvataggio di Wall Street a settembre, e hanno detto che tale scenario poteva pure richiedere una dichiarazione di legge marziale.
Il rapporto dello Army College afferma: "Il Dipartimento della difesa potrebbe essere costretto dalle circostanze a mettere le sue ampie risorse a disposizione delle autorità civili per contenere o per rovesciare violente minacce alla tranquillità nazionale. Nelle più estreme circostanze ciò potrebbe includere l'uso della forza militare contro gruppi ostili all'interno degli Stati Uniti. Inoltre il Dipartimento della difesa sarebbe, per necessità, un centro vitale per la continuità dell'autorità politica in un conflitto o durante disordini diffusi a molti Stati o a tutta la nazione".
Egli conclude questa sezione del rapporto osservando: "Il Dipartimento della difesa sostiene già la sfida della stabilizzazione all'estero. Immaginate le sfide associate con il fare ciò su grande scala in patria".
Come Newsmax ha già riferito in precedenza, il Dipartimento della difesa ha steso piani per dispiegare 20.000 soldati in tutta la nazione entro il 2011 per aiutare i funzionari statali e locali a rispondere alle emergenze.
Il Posse Comitatus Act vecchio ormai di 130 anni limita il ruolo dell'esercito per operazioni di polizia interne. Ma, secondo il Business Journal, una direttiva del Dipartimento della difesa del 1994 permette ai comandanti militari di intraprendere azioni di emergenza in situazioni all'interno del paese allo scopo di salvare vite, prevenire sofferenze o limitare grandi danni alla proprietà.
E il Gen. Tommy Franks, che ha guidato le operazioni militari Usa in Iraq, ha detto in una intervista del 2003 che, se gli USA fossero attaccati ... - Attentato batteriologico (influenza mortale) e/o nucleare tattico in territorio USA (Denver, Chicago, New York ... - con armi di distruzione di massa, la Costituzione verrebbe probabilmente messa da parte in favore di una forma militare di governo.
Titolo originale: "U.S. Military Preparing for Domestic Disturbances"
Nathan Freier, tenente colonnello
professore all'US Army War College
Il colonnello Freier, nel suo recentissimo rapporto intitolato: "Unconventional strategic shocks in defense strategy development" annuncia quanto segue:
1) Attentato nucleare tattico in territorio USA (Denver, Chicago, New York...), viste anche le recenti dichiarazioni di Michael Chertoff, delle meno recenti affermazioni del generale Franks, di Dick Cheney, ma soprattutto di Ehud Barak, il ministro israeliano della Difesa, alla recente conferenza dell'Institute for National Security Studies della Tel Aviv University
2) Il Pentagono prevede che il governo civile, più o meno basato sui principii della democrazia elettiva, venga spezzato o sopraffatto da rivolte popolari, dovute alla crisi economica e alla miseria e fame che ne conseguirà; e si pone come il solo centro in grado di «colmare il vuoto», di assicurare la «continuità del potere» con l'uso della forza armata. Un lungo modo eufemistico per dire: dittatura militare.
3) Che cosa avvalora l'ipotesi di cui al punto 2:
4)L'approntamento di campi di raccolta (di concentramento) interni, messo in atto dalla presidenza Bush, può far propendere per questa seconda ipotesi. Come anche la nota del colonnello Freier, evidentemente rivolta al governo: se dobbiamo affrontare la destabilizzazione in patria, almeno richiamateci dalle guerre esterne.
Ricordo inoltre il precedente articolo sull'AMERO........e il SUCRE.......
H.S.
COME GLI USA GIUSTIFICHERANNO L'IMMINENTE CROLLO DEI MERCATI E L'INSTAURAZIONE DELLA LEGGE MARZIALE.....
Un nuovo rapporto da parte dello U.S. Army War College discute l'uso di truppe americane per sedare i disordini civili provocati da una sempre peggiore crisi economica.
Il rapporto scritto dallo Strategic Studies Institute [Istituto per gli studi strategici] dello War College avverte che l'esercito Usa deve prepararsi per un "dislocamento strategico e violento all'interno degli Stati Uniti" che potrebbe essere provocato da un "imprevisto crollo economico " o dalla " perdita di un potere politico e legale funzionante".
Il rapporto intitolato "Known Unknowns: Unconventional 'Strategic Shocks' in Defense Strategy Development," ["Prevedere gli imprevisti: 'shock strategici' non convenzionali nello sviluppo della difesa strategica"] è stato prodotto da Nathan Freier, un tenente colonnello dell'esercito da poco in pensione che è professore al college, il maggiore istituto di addestramento per i futuri ufficiali anziani delle forze armate.
Egli scrive: "Dal momento che eventi come questo coinvolgono una violenza organizzata contro autorità locali, statali e nazionali, ed eccedono la capacità delle prime due di ristabilire l'ordine pubblico e proteggere la popolazione vulnerabile, il Dipartimento della difesa sarebbe necessario per colmare il vuoto".
Freier continua: "Una violenza civile diffusa all'interno degli Stati Uniti costringerebbe il personale militare a riorientare all'ultimo momento le priorità per difendere l'ordine nazionale di base... Un governo americano e un personale delle forze armate cullati nella soddisfazione di un ordine interno da tempo sicuro sarebbero costretti a disimpegnarsi da alcuni o da gran parte degli impegni esterni di sicurezza per affrontare un'insicurezza umana in rapida espansione in patria".
Il Phoenix Business Journal ha riferito che il Managing Director del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, aveva messo in guardia la scorsa settimana sulla possibilità di sommosse e disordini nei mercati globali se l'attuale crisi finanziaria non venisse affrontata e le famiglie a basso reddito fossero vessate da restrizioni nel credito e da una crescente disoccupazione.
Il senatore James Inhofe dell'Oklahoma e il rappresentante Brad Sherman della California hanno rivelato che il segretario al Tesoro Henry Paulson aveva discusso uno scenario pessimistico al momento di chiedere l'approvazione del piano di salvataggio di Wall Street a settembre, e hanno detto che tale scenario poteva pure richiedere una dichiarazione di legge marziale.
Il rapporto dello Army College afferma: "Il Dipartimento della difesa potrebbe essere costretto dalle circostanze a mettere le sue ampie risorse a disposizione delle autorità civili per contenere o per rovesciare violente minacce alla tranquillità nazionale. Nelle più estreme circostanze ciò potrebbe includere l'uso della forza militare contro gruppi ostili all'interno degli Stati Uniti. Inoltre il Dipartimento della difesa sarebbe, per necessità, un centro vitale per la continuità dell'autorità politica in un conflitto o durante disordini diffusi a molti Stati o a tutta la nazione".
Egli conclude questa sezione del rapporto osservando: "Il Dipartimento della difesa sostiene già la sfida della stabilizzazione all'estero. Immaginate le sfide associate con il fare ciò su grande scala in patria".
Come Newsmax ha già riferito in precedenza, il Dipartimento della difesa ha steso piani per dispiegare 20.000 soldati in tutta la nazione entro il 2011 per aiutare i funzionari statali e locali a rispondere alle emergenze.
Il Posse Comitatus Act vecchio ormai di 130 anni limita il ruolo dell'esercito per operazioni di polizia interne. Ma, secondo il Business Journal, una direttiva del Dipartimento della difesa del 1994 permette ai comandanti militari di intraprendere azioni di emergenza in situazioni all'interno del paese allo scopo di salvare vite, prevenire sofferenze o limitare grandi danni alla proprietà.
E il Gen. Tommy Franks, che ha guidato le operazioni militari Usa in Iraq, ha detto in una intervista del 2003 che, se gli USA fossero attaccati ... - Attentato batteriologico (influenza mortale) e/o nucleare tattico in territorio USA (Denver, Chicago, New York ... - con armi di distruzione di massa, la Costituzione verrebbe probabilmente messa da parte in favore di una forma militare di governo.
Titolo originale: "U.S. Military Preparing for Domestic Disturbances"
Nathan Freier, tenente colonnello
professore all'US Army War College
SCENARIO PROBABILE ENTRO GIUGNO 2009
Il colonnello Freier, nel suo recentissimo rapporto intitolato: "Unconventional strategic shocks in defense strategy development" annuncia quanto segue:
- «Come gli attentati dell'11 settembre 2001, la conseguente Guerra al Terrorismo e la insorgenza in Iraq, la prossima sfida importante per la difesa sarà probabilmente una sorpresa tale da dislocare la strategia»
- «I più probabili e i più pericolosi shock futuri saranno non-convenzionali. Non verranno da fulminei avanzamenti delle capacità militari dell'avversario; piuttosto, si manifesteranno in modi molto distanti dalla convenzione stabilita della difesa. Massimamente saranno non-militari per origine e carattere e, per definizione, non eventi di competenza specifica della Difesa conducenti all'impiego convenzionale dell'azione del ministero della Difesa»
- «sorgeranno da una 'terra di nessuno' analitica che separa le usuali e già pensate attività della difesa e la pura speculazione militare. La loro origine consisterà con assoluta probabilità in minacce irregolari, catastrofiche ed ibride 'di proposito' (ossia per deliberato disegno ostile) o minacce 'di contesto' (che vengono dall'assenza di intenzione o progetto ostile). Delle due, l'ultima è la meno compresa e la più pericolosa».
Tradotto in soldoni tali affermazioni hanno il seguente significato:
1) Attentato nucleare tattico in territorio USA (Denver, Chicago, New York...), viste anche le recenti dichiarazioni di Michael Chertoff, delle meno recenti affermazioni del generale Franks, di Dick Cheney, ma soprattutto di Ehud Barak, il ministro israeliano della Difesa, alla recente conferenza dell'Institute for National Security Studies della Tel Aviv University
- Dopo aver rimproverato l'esitazione dell'America ad attaccare l'Iran per distruggere le sue installazioni nucleari, Barak ha avvertito: «Se l'Iran si dota di un'arma atomica, può tentare di aggredire gli Stati Uniti». Per fare ciò, ha aggiunto Barak, al regime di Teheran basta «un'arma nucleare molto primitiva», del tipo usato «per distruggere Hiroshima», che secondo il sionista Teheran «non esiterà a caricare su una nave, armarla con un detonatore attivato da GPS e a fare rotta per un porto vitale sulla coste orientale del Nord America».
- Il generale Thomas Franks, allora capo del CENTCOM (il comando centrale delle forze armate) ventilò l'idea che un altro evento con grandi perdite umane sarebbe stato capace di unire gli americani dietro una nuova forma di governo, adeguata ai tempi di estremo pericolo. Il generale Franks è un ebreo d'origine russa, come del resto il colonnello Nathan Freier. Il 7 aprile 2008, il capo della Homeland Security, Michael Chertoff (israeliano con doppio passaporto) spiegò agli studenti di Yale che nulla poteva escludere un nuovo 11 settembre in USA, perchè le moderne tecnologie mettono in grado anche un piccolo gruppo di terroristi di massacrare «centinaia di migliaia di persone». E Dick Cheney, il 26 maggio, rincarò: «Nessuno può garantire che non saremo aggrediti di nuovo
2) Il Pentagono prevede che il governo civile, più o meno basato sui principii della democrazia elettiva, venga spezzato o sopraffatto da rivolte popolari, dovute alla crisi economica e alla miseria e fame che ne conseguirà; e si pone come il solo centro in grado di «colmare il vuoto», di assicurare la «continuità del potere» con l'uso della forza armata. Un lungo modo eufemistico per dire: dittatura militare.
3) Che cosa avvalora l'ipotesi di cui al punto 2:
- Gerald Celente, un noto analista di mega-tendenza (è il capo del Trends Research Institute, noto per aver previsto con anni di anticipo il crollo dell'URSS) ha descritto uno scenario in cui, da qui al 2012, gli Stati Uniti saranno sconvolti da una rivoluzione per fame, con rivolte fiscali e «marce di disoccupati».
«Ci sarà una rivoluzione in questo Paese», ha detto Celente in una recente intervista: «Non subito, ma come conseguenza di ciò che vediamo: la presa di Washington da parte di Wall Street, in un golpe senza sangue alla luce del giorno. Nascerà un terzo partito, quando la situazione continuerà a peggiorare. La prima cosa che farà sarà di organizzare rivolte fiscali. Perchè la gente non può permettersi di pagare più tasse scolastiche, tasse sulla proprietà, ogni genere di imposta... Sarà molto brutto, e molto triste. Ci saranno una quantità di senzatetto, come non ne abbiamo mai visto. Ci sono già attendamenti che sorgono come funghi nel Paese, ne vedremo di più».
«Vedremo vaste aree di case vacanti (pignorate) e abitate da squatters. E' un quadro a cui l'America non è abituata, sarà uno shock; e ci sarà molta criminalità. E la criminalità sarà peggiore di quel che fu nella Depressione del '29, perchè allora le menti della gente non erano rovinate da queste droghe moderne... Avremo una grande sotto-classe marginale di gente disperata, per di più con la mente chimicamente sconvolta oltre ogni immaginazione»
- Gerald Celente, un noto analista di mega-tendenza (è il capo del Trends Research Institute, noto per aver previsto con anni di anticipo il crollo dell'URSS) ha descritto uno scenario in cui, da qui al 2012, gli Stati Uniti saranno sconvolti da una rivoluzione per fame, con rivolte fiscali e «marce di disoccupati».
4)L'approntamento di campi di raccolta (di concentramento) interni, messo in atto dalla presidenza Bush, può far propendere per questa seconda ipotesi. Come anche la nota del colonnello Freier, evidentemente rivolta al governo: se dobbiamo affrontare la destabilizzazione in patria, almeno richiamateci dalle guerre esterne.
Ricordo inoltre il precedente articolo sull'AMERO........e il SUCRE.......
H.S.