da
http://www.voceditalia.it/articolo....Bond un aiuto alle banche, tanto per cambiare
a che tasso saranno i finanziamenti che la banca concederà? Mi rispondo: non certo ai tassi dell'Euribor o dell'Irs, visto che sono bassissimi (rispettivamente all'1,90% e al 3% circa). E' più probabile che – quanto meno – il tasso al quale le banche presteranno i soldi sarà pari a quello che la banca paga al Governo (che gli ha prestato i soldi) ovviamente maggiorato dei costi che sostiene (strutture, personale, ecc. ecc.) quindi non meno del 10-11%. Se le cose stanno così, questo non aiuta certo le imprese o le famiglie…
Infine se, come continuano a ripetere Berlusconi, Tremonti e tutti i principali protagonisti della finanza e dell'economia, le banche italiane sono così solide che bisogno c'è di destinare loro ben 10 miliardi di euro? Non era meglio distribuirli in qualche modo ai cittadini, per consentire un sostentamento immediato e – magari – uno stimolo a spenderne una parte per incoraggiare una ripresa dei consumi?
Domande senza risposta, oggi: nei prossimi mesi vedremo se davvero la situazione di credit crunch, ovvero di blocco del credito, continuerà o se le banche apriranno i cordoni della borsa ritornando alla loro mission principale, cioè essere il mezzo – attraverso l'attività creditizia - per sostenere il sistema economico nazionale.
Massimo Benvenuti
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