si
gli piace fare gli scoop a effetto
con l`aria rifritta
oggi basta fare un search su H.FORD e gli spammer fanno risorgere quel libello
e dimenticare le auto
ma non ricordano , allora Washington George,
fra i padri del nazismo eugenetico
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In un documento inviato alla commissione costituente nel 1787,
Benjamin Franklin scrisse: "Gli ebrei sono una minaccia per questo paese se si permette loro l’accesso, e dovrebbero venirne esclusi da questa Costituzione".
Il presidente George Washington scrisse degli ebrei: "Essi lavorano più
efficacemente contro di noi delle armate nemiche. Essi sono cento volte più pericolosi per le nostre libertà e per la grande causa in cui siamo impegnati ...
Ciò di cui dobbiamo biasimarci più di tutto è che ogni stato, già da tempo, non li ha messi alle strette in quanto flagelli della società e più grandi nemici che abbiamo per la felicità dell’America".(14)
Oltre ai nazifascisti, anche altre autorità dello scorso secolo furono propense a rafforzare gli stereotipi antiebraici, applicati a tutti gli ebrei indiscriminatamente. Scriveva Winston Churchill: "Il punto centrale dei rapporti tra ebrei e non ebrei è che l’ebreo è un diverso: ha l’aria di un diverso, pensa in modo diverso, proviene da una tradizione e da un patrimonio culturale diversi, non vuole essere assimilato".(15)
Churchill era profondamente razzista anche verso tutti i popoli che non fossero inglesi, compresi gli altri europei, gli asiatici e gli africani. I più disprezzati in Europa erano gli italiani e i tedeschi. In Asia Churchill considerava i giapponesi e gli indiani come esseri sub-umani, e considerava gli africani alla stessa stregua di animali. Ad esempio, egli dichiarò che era del tutto legittimo utilizzare i "gas contro tribù incivili" (ovvero contro gli africani), e che questo era utile anche perché "avrebbe seminato un grande terrore".
Suona davvero molto strano come persone che avevano tanto potere denunciassero il "pericolo ebraico" ma di fatto non approvassero alcuna legge che limitasse il potere alle banche o che rendesse il sistema finanziario più favorevole ai cittadini. Le autorità occidentali si sono sempre limitate ad alimentare i pregiudizi antiebraici, mostrandosi come fossero vittime e non come persone complici del sistema, che in realtà indicavano un "nemico" per nascondere verità assai più complesse e scomode. Far apparire, generalizzando, tutti gli ebrei come nemici significava creare odio, divisioni e contrasti utili sulla base del principio "divide et impera", e giustificare le più tremende infamie commesse in Israele e in altri luoghi