Rischio bolla immobiliare

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Rischio bolla immobiliare

Dopo la Fed anche la Bce da il suo annuncio: Il mercato immobiliare di alcuni paesi dell’Europa sono a rischio bolla. Nel Bollettino di ottobre dell’Istituto europeo con sede a Francoforte si segue con molto attentamente la dinamica dei prezzi in questo settore.
Il rischio, spiega la Bce, nasce da un duplice fattore: da un lato la forte liquidità presente in Eurolandia, anche per via della scarsa fiducia che i risparmiatori ripongono negli investimenti azionari e obbligazionari, dall’altro il basso livello dei tassi d’interesse sui mutui.

“Date le abbondanti condizioni di liquidità presenti nell’area la forte accelerazione della moneta e del credito segnala rischi per la stabilità dei prezzi su orizzonti di medio-lungo periodo”.

Il prolungato periodo di crescita dei prezzi nel mercato immobiliare mondiale presenta diverse anomalie rispetto al passato, che destano interesse e preoccupazione. La crescita dei prezzi reali delle abitazioni, infatti, non è mai stata così elevata in tanti paesi contemporaneamente per un periodo di tempo così lungo. Secondo l’indice elaborato dall’Economist, dal 1997 al I trimestre 2005 in 13 dei 20 paesi considerati la crescita è stata superiore al 50%, con picchi in Sud Africa (244%), Irlanda (192%), Regno Unito (154%), Spagna e Australia.

L’aumento dei prezzi, favorito come sottolinea la Bce da livelli dei tassi d’interesse ai minimi storici e dalla perdita di fiducia delle famiglie verso investimenti alternativi, ha determinato una rivalutazione senza
precedenti del patrimonio immobiliare dei paesi sviluppati, che negli ultimi cinque anni avrebbe raggiunto sempre secondo le stime dell’Economist la “stratosferica” cifra di 70 trilioni di dollari, con un incremento pari al 100% del Pil complessivo di tali paesi.

Sempre nel periodo 1997-2005, in 3 paesi tra quelli analizzati si è osservato un andamento opposto rispetto all’aumento generalizzato. Si tratta di Germania, Giappone e Hong Kong. Tuttavia, mentre a Hong Kong e nel Giappone la crescita dei prezzi può essere spiegata attraverso l’analisi della migrazione dall’occidente verso l’oriente a seguito del buon momento economico del continente asiatico. Il mercato immobiliare tedesco in particolare presenta alcune caratteristiche simili e confrontabili con quelle degli altri paesi Europei. In media un immobile in Germania oggi costa il -5,8% rispetto al 2000.... Continua>>
 

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