Fondi_comuni Risparmio gestito: il costo per il servizio che non c'è (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Recentemente è stato imposto l'obbligo di inserire nei prospetti informativi dei fondi comuni di investimento la percentuale delle commissioni di "gestione" dei fondi che viene retrocessa alla reti di distribuzione degli stessi.
Stiamo parlando, si badi bene, non delle commissioni di sottoscrizione, bensì della commissione continuativa che (almeno in teoria, a giudicare dal nome) dovrebbe coprire il servizio di gestione del denaro conferito.

Dai prospetti informativi si evince che la stragrande maggioranza di queste commissioni vengono rigirate ai venditori (sportelli bancari, reti di promotori finanziari, ecc.).
Nei casi dei grandi gruppi bancari, questa percentuale di retrocessione si aggira intorno all'80%.
In alcuni casi si arriva a superare il 90% (SanpaoloIMI Am ad esempio retrocede il 92,1%)! Per i gestori più "indipendenti" questa percentuale oscilla intorno al 60% (Anima: 62,%, Azimut 63,4%). Per la parte maggioritaria della cosi' detta industria del risparmio gestito, le commissioni di gestione, in larga maggioranza, non servono a gestire i soldi affidati dagli investitori ai gestori bensì a pagare i venditori che li hanno persuasi ad investire in quel fondo invece che in prodotti efficienti.

Un investitore che affida ad un fondo comune d'investimento, ad esempio, 100.000 euro pagherà, mediamente, circa 1.500 euro all'anno di commissioni, così dette, di "gestione".
Di questi, 1.500 euro all'anno, solo 300 euro andranno ai gestori (che dovranno pagare non tanto i gestori, quanto tutta la parte amministrativa della società di gestione), e 1.200 andranno ai distributori.
Quale servizio viene erogato dai distributori in cambio di questo esborso continuativo?
Nella maggioranza dei casi: nessuno o quasi.
Nel caso degli sportelli bancari (che hanno la quota più importante del mercato) il servizio è totalmente assente, nel caso dei promotori finanziari dipende molto dal caso specifico, ma mediamente si può affermare senza ombra di dubbio che non vi è un servizio di consulenza continuativa che possa, in qualche modo, giustificare la commissione annuale.

Si dimostra, ancora una volta, che la così detta industria del risparmio gestito si fonda su una colossale presa in giro dei clienti.
La "favola" della gestione professionale del risparmio è niente di più che una scusa per mettere le mani nelle tasche degli investitori, grazie alla loro ignoranza.

L'unica difesa, come diciamo sempre, è l'informazione.


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woolloomooloo

Forumer storico
giuseppe.d'orta ha scritto:
(SanpaoloIMI Am ad esempio retrocede il 92,1%)

grazie Giuseppe!

stamperò questo messaggio e lo metterò insieme alle altre considerazioni 'utili' per dismettere 2 fondi SANPAOLOIMI che mia madre ha nel suo portafoglio titoli..

..anche se credo che quando faremo il confronto a fine anno tra 'fai da te (con obbligazioni di stato)' e i 2 fondi obbligazionari di SANPAOLO si convincerà dell'inutilità del tenerli.. :mumble:
 

epol

Forumer attivo
Io ho fatto così: le ho fatto leggere il libro "Banca Bassotti. Come difendere i propri risparmi da banche, assicuratori e promotori finanziari" (nessuna pubblicità al riguardo) e poi l'ho accompagnata in banca a fare qualche domanda.
Mia madre non è più giovanissima ma piuttosto combattiva e ghignavo
:D quando il famigerato direttore ha cominciato a sudare man mano che mia madre chiedeva spiegazioni....

Sta di fatto che la visita si è chiusa con un disinvestimento di tutti i fondi e una riduzione delle spese e commissioni di conto corrente !!!

P.S. Adesso siamo in buoni rapporti e non le propone nessun investimento "della casa".
 

Catullo

Forumer storico
epol ha scritto:
Io ho fatto così: le ho fatto leggere il libro "Banca Bassotti. Come difendere i propri risparmi da banche, assicuratori e promotori finanziari" (nessuna pubblicità al riguardo) e poi l'ho accompagnata in banca a fare qualche domanda.
Mia madre non è più giovanissima ma piuttosto combattiva e ghignavo
:D quando il famigerato direttore ha cominciato a sudare man mano che mia madre chiedeva spiegazioni....

Sta di fatto che la visita si è chiusa con un disinvestimento di tutti i fondi e una riduzione delle spese e commissioni di conto corrente !!!

P.S. Adesso siamo in buoni rapporti e non le propone nessun investimento "della casa".

Benissimo,
e poi tua madre che cosa ha fatto?
Perchè, purtroppo, il direttore della filiale ha solo prodotti della casa................
 

epol

Forumer attivo
Catullo ha scritto:
Benissimo,
e poi tua madre che cosa ha fatto?
Perchè, purtroppo, il direttore della filiale ha solo prodotti della casa................

Poi ho fatto io (o meglio ho cercato di fare io :) ).
Da un conto online abbiamo suddiviso un 80/20 tra obbligazioni di vario tipo (governative e non) e un paio di ETF (e qui è stata un pò più dura).
Di grande aiuto mi è stato seguire il forum e il sito dell'aduc.
Con il senno di poi devo dirti che è stata ed è una bella responsabilità, non pensavo fosse così difficile capire e far capire (e caspita, di quanto fiducia del cliente gode l'impiegato allo sportello!!!).
Ma se ci si accontenta, ci sono comunque delle soddisfazioni ;)
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
epol ha scritto:
Ma se ci si accontenta, ci sono comunque delle soddisfazioni ;)


Secondo me, il senso sta qui: se si desidera solo stare tranquilli, con un po' di informazione e di buona volontà si può fare da soli.
Se le esigenze aumentano (alcuni esempi: si vuole anche guadagnare, il portafoglio non è proprio piccolo, previdenza integrativa, coperture assicurative, ecc.) è meglio rivolgersi a qualche persona preparata e di fiducia.
 

epol

Forumer attivo
giuseppe.d'orta ha scritto:
Secondo me, il senso sta qui: se si desidera solo stare tranquilli, con un po' di informazione e di buona volontà si può fare da soli.
Se le esigenze aumentano (alcuni esempi: si vuole anche guadagnare, il portafoglio non è proprio piccolo, previdenza integrativa, coperture assicurative, ecc.) è meglio rivolgersi a qualche persona preparata e di fiducia.

Si, è vero, ma sto anche cercando di impegnare il mio tempo per arrivare anche agli obiettivi tra parentesi. Al momento procedo per passi, con dispendio di tempo (molto) e denaro (qui un pò meno cecando di fare attenzione).
È un lavoro complicato ma sinora
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Le cose semplici si possono fare: titoli di Stato al posto dei fondi obbligazionari, ad esempio.

Se poi non si ha tempo, voglia o comunque ci si sente inadeguati, a quel punto ci si piò rivolgere a qualcuno di fiducia anche per esigenze semplici.
 

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