S&P/Mib e market Mover

Geithner si ricrederà sul dollaro...se c'è una cosa che può salvare l'america è favorire le esportazioni:titanic:
 
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16:06 - ### Bce: si' a piani anticrisi ma non a spese generazioni future - FOCUS
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Nuovo monito Bce che teme minor impegno sui conti pubblici

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 22 gen - Vanno
bene gli interventi anticrisi decisi finora da 18 Paesi
europei, ma senza una continua disciplina di bilancio il
conto lo dovranno pagare le future generazioni di europei.
Il monito e' del Consiglio direttivo della Bce che nel
Bollettino di gennaio, sottolinea come "i provvedimenti
straordinari decisi finora comportano oneri considerevoli
per le finanze pubbliche in numerosi Paesi dell'area
dell'euro". "Se non saranno riassorbiti a tempo debito -
ammonisce la Bce - peseranno in modo particolarmente
negativo sulle generazioni piu' giovani e su quelle future".
Per la Bce, "e' indispensabile ripristinare quanto prima un
impegno credibile a favore degli obiettivi di bilancio a
medio termine", in quanto la situazione economica corrente
richiede "particolare cautela" nell'adottare "vaste misure
di stimolo fiscale". Finora sono stati approvati piani
anticrisi in 18 Paesi europei e il totale del sostegno e' in
linea con gli obiettivi concordati a livello europeo nel
dicembre 2008, ma e' la terza volta nel giro di una
settimana che la Bce insiste sulla necessita' di non
dimenticare la disciplina di bilancio di fronte alla crisi.
La Banca centrale sta preparando la sua 'exit strategy' da
questi tempi straordinari e la prepara anche per i Governi:
non pensino gli Stati membri di poter continuare, una volta
terminata l'emergenza, con questi livelli di spesa pubblica.
L'idea stessa di sviluppo e indebitamento a spese delle
generazioni future appartiene, almeno in Italia, agli anni
antecedenti all'adesione all'euro ed ha gia' lasciato in
eredita' un pesante indebitamento (previsto al 109% del Pil
a fine 2009). L'Eurotower non vuole ritrovarsi con una
ripresa, che sara' probabilmente piu' rapida del previsto
come lo e' stata la fase recessiva, 'ammalata' di inflazione
e di conti pubblici fuori controllo.
Mirca Mantero

(RADIOCOR) 22-01-09 16:06:15 (0302) 3 NNNN

 
15:57 - Fiat: ne' aumenti capitale ne' finanziamenti finalizzati a fusioni (RCO)
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 22 gen - A richiesta
della Consob, Fiat precisa che non ha allo studio alcun
aumento di capitale finalizzato ad operazioni di fusione con
altre imprese del settore automotive, ne' ha chiesto
finanziamenti per dette operazioni. Fiat sottolinea comunque
che come i concorrenti, nel normale andamento della
gestione, esamina varie opportunita' di diverse forme di
accordi per ottenere sinergie produttive ed accedere a nuovi
mercati. In relazione alle notizie diffuse oggi, la societa'
adottera' ogni forma di tutela legale nelle sedi competenti.
Com-rd


(RADIOCOR) 22-01-09 15:57:42 (0297) 3 NNNN
 
16:17 - *** Fiat: Marchionne, malgrado tutto soddisfazione per conti 2008
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 22 gen - "Possiamo
considerare il 2008 con un certo grado di soddisfazione
visti i risultati ottenuti", vale a dire il record del
risultato della gestione operativa e un margine operativo
tra i migliori del settore. Cosi' l'a.d. del gruppo Fiat,
Sergio Marchionne, aprendo la conference call con gli
analisti. Marchionne ha sottolineato che "il quarto
trimestre e' stato comunque molto diverso dal primo, con un
deciso calo dei ricavi" a causa della flessione della
domanda.
Pal-

(RADIOCOR) 22-01-09 16:17:57 (0308) 3 NNNN
 
Vedi..se i Governi danno risposte cosi..il Mercato tiene..altrimenti...

Il Governo pronto a sostenere Fiat

22/01/2009
Berlusconi interviene sul settore auto ("che ha avuto il calo più profondo") a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della scuola ufficiali dei Carabinieri. E chiarisce che il tavolo di settore "doveva essere convocato anche prima ma purtroppo il ministro dello Sviluppo è stato colpito da una fastidiosa influenza". "Ho dato il via alla convocazione di un tavolo a Palazzo Chigi, credo per martedì prossimo, comunque io ho dato la mia disponibilità anche subito".


Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla crisi dell'auto. Un settore, spiega, "che necessita di un intervento". E avverte: "Altra cosa che facciamo è stare in contatto costante con gli altri Paesi e naturalmente anche con la Francia per vedere di produrre situazioni che non comportino diversità nella competizione concorrenziale tra i Paese nei vari settori".


“Si terrà mercoledì prossimo alle 18 il tavolo sull'auto convocato dal Presidente Berlusconi a Palazzo Chigi”: a precisarlo è il Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, comunicando le organizzazioni che parteciperanno all'incontro: Anfia, che rappresenta i produttori ai veicoli e componenti, Unrae, che rappresenta i produttori esteri presenti in Italia con proprie catene distributive, Federaicpa, che rappresenta il sistema delle concessionarie e Ancma, che rappresenta i costruttori di veicoli a due e tre ruote. “Nel corso dell'incontro”, precisa il ministero dello Sviluppo, “faremo il punto sulla situazione del settore e sulle possibili iniziative da intraprendere anche alla luce delle linee emerse dall'incontro dei ministri dell'Industria di Bruxelles dedicato all'auto di venerdì scorso”.


Il governo francese sta pensando a un piano di aiuti alle case automobilistiche francesi da 5-6 miliardi. Parigi è a favore di una maggiore cooperazione franco-tedesca per far fronte alla crisi che ha colpito il settore automobilistico. “Mi sembra inconcepibile che non si riesca a trovare un accordo in modo che le nostre industrie si rafforzino”, ha detto il segretario di Stato agli affari europei, Bruno Le Maire, convinto che “una rivalità esacerbata tra i costruttori non avvantaggia nessuno”. Le Maire, espressosi in occasione della sesta giornata franco-tedesca, ha anche sottolineato che “esistono molti altri campi in cui i due paesi possono cooperare”, citando energia, alta tecnologia e chimica.
 

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