Vedi..se i Governi danno risposte cosi..il Mercato tiene..altrimenti...
Il Governo pronto a sostenere Fiat
22/01/2009
Berlusconi interviene sul settore auto ("che ha avuto il calo più profondo") a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della scuola ufficiali dei Carabinieri. E chiarisce che il tavolo di settore "doveva essere convocato anche prima ma purtroppo il ministro dello Sviluppo è stato colpito da una fastidiosa influenza". "Ho dato il via alla convocazione di un tavolo a Palazzo Chigi, credo per martedì prossimo, comunque io ho dato la mia disponibilità anche subito".
Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla crisi dell'auto. Un settore, spiega, "che necessita di un intervento". E avverte: "Altra cosa che facciamo è stare in contatto costante con gli altri Paesi e naturalmente anche con la Francia per vedere di produrre situazioni che non comportino diversità nella competizione concorrenziale tra i Paese nei vari settori".
“Si terrà mercoledì prossimo alle 18 il tavolo sull'auto convocato dal Presidente Berlusconi a Palazzo Chigi”: a precisarlo è il Ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, comunicando le organizzazioni che parteciperanno all'incontro: Anfia, che rappresenta i produttori ai veicoli e componenti, Unrae, che rappresenta i produttori esteri presenti in Italia con proprie catene distributive, Federaicpa, che rappresenta il sistema delle concessionarie e Ancma, che rappresenta i costruttori di veicoli a due e tre ruote. “Nel corso dell'incontro”, precisa il ministero dello Sviluppo, “faremo il punto sulla situazione del settore e sulle possibili iniziative da intraprendere anche alla luce delle linee emerse dall'incontro dei ministri dell'Industria di Bruxelles dedicato all'auto di venerdì scorso”.
Il governo francese sta pensando a un piano di aiuti alle case automobilistiche francesi da 5-6 miliardi. Parigi è a favore di una maggiore cooperazione franco-tedesca per far fronte alla crisi che ha colpito il settore automobilistico. “Mi sembra inconcepibile che non si riesca a trovare un accordo in modo che le nostre industrie si rafforzino”, ha detto il segretario di Stato agli affari europei, Bruno Le
Maire, convinto che “una rivalità esacerbata tra i costruttori non avvantaggia nessuno”. Le
Maire, espressosi in occasione della sesta giornata franco-tedesca, ha anche sottolineato che “esistono molti altri campi in cui i due paesi possono cooperare”, citando energia, alta tecnologia e chimica.