Sarà ora di metter qualche soldino in un fonzo azionario?

Secondo Mobius di Templeton dopo i pesanti ribassi dei mesi passati questo è l' inizio di un nuovo bull market in cui i mercati emergenti offrono interessanti opportunità.

‘Bull Market’ Has Begun, Templeton’s Mark Mobius Says

"there are bargains in every emerging market following a record slump in stocks, "

Mobius correctly predicted in December that emerging markets will rebound before developed nations. In 1999, he was voted among the “Top Ten Money Managers of the 20th Century” in a survey by the Carson Group, and in 2006 he was included in the “Top 100 Most Powerful and Influential People” by Asiamoney magazine.

March 23, 2009 07:05 EDT

http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&sid=a3FCuuTjJaUk
 
mercoledì 1 aprile 2009 - 18:57
Da ilnuovomercato.it

Per non perdere il treno della ripresa.


Di Tom Stevenson, Head of Investment Communication, Fidelity International
Gli investitori hanno accolto con favore il piano di salvataggio del sistema bancario statunitense presentato la scorsa settimana dal Segretario del Tesoro Tim Geithner, e lunedì scorso l’indice S&P ha guadagnato il 7%. Si tratta di uno dei rialzi più consistenti in assoluto per Wall Street e la migliore performance giornaliera da quando si è manifestata la volatilità dei mercati lo scorso
autunno. Il piano rappresenta l’ultimo tentativo del governo statunitense di ripulire gli stati patrimoniali delle banche dai cosiddetti “titoli tossici” che affliggono il sistema finanziario da quando è iniziata la stretta creditizia quasi due anni fa. In base al nuovo approccio, la Fed erogherà finanziamenti a condizioni generose agli investitori del settore privato che sono disposti ad acquistare questi titoli in sofferenza. L’idea alla base di questo approccio è di aiutare gli investitori ad acquistare le suddette attività finanziarie in modo da toglierle dai bilanci bancari,
consentendo alle banche di riprendere l’attività di credito. Sarà anche un modo per determinare il prezzo dei titoli tossici, e ciò fornirà un'idea più chiara della portata delle perdite di Borsa. I mercati rifuggono l’incertezza, quindi questa prima fiammella di speranza che la nebbia si stia diradando ha avuto un effetto galvanizzante sui mercati azionari. Il forte rialzo di lunedì scorso sul mercato statunitense è stato la ciliegina sulla torta in un mese incredibile per gli investitori. Dal 9 marzo l’indice S&P 500 ha guadagnato il 22%, tanto che molti osservatori si sono chiesti se si fosse finalmente toccato il fondo del mercato ribassista. Naturalmente nessuno lo saprà finché non sarà troppo tardi, ma se scopriremo che il mese di marzo 2009 ha effettivamente rappresentato il livello minimo, potremo dire che l’improvvisa inversione di tendenza in un turbinio di cattive notizie sul fronte economico rappresenta l’esempio del modo in cui i mercati tendono ad anticipare ogni evidente miglioramento del panorama economico. Le inversioni di tendenza di questo tipo sono talmente imprevedibili che trovarsi fuori dal mercato dopo un periodo prolungato di ribassi può rivelarsi estremamente gravoso. Non sarebbe un problema perdere l’inizio di una nuova
fase rialzista se la ripresa fosse costante, ma la storia ci insegna che il momento più redditizio per un investitore è spesso concentrato nei primi mesi di una ripresa.

Mercato rialzista o ripresa temporanea del mercato ribassista?
Anche in Europa abbiamo registrato una certa ripresa, per quanto più sotto tono rispetto all’America. L’indice FTSE 100 è salito del 13% dopo aver toccato il fondo il 3 marzo. Pur trattandosi di un segnale positivo, gli investitori sanno che ci sono stati altri momenti come questo durante questa fase di ribasso del mercato. Dopo aver toccato l’apice nel giugno 2007, i mercati hanno riportato altri quattro rialzi superiori al 10%, andati poi tutti in fumo. Tra agosto e ottobre 2007 il FTSE 100 ha guadagnato il 15%; infatti gli investitori erano convinti che la stretta creditizia potesse essere limitata e contenuta nell’ambito dei settori finanziario e immobiliare. Dopo il tracollo di Bear Stearns nel marzo 2008 il mercato è salito del 18% in due mesi, alimentando le speranze che si trattasse del livello minimo della stretta creditizia. Durante l’estate c’è stata un'altra ripresa del 10% prima che subentrasse il trauma delle pesanti perdite dello scorso autunno. Infine c’è stato un rialzo di fine anno del 15% in un momento di quiete prima
che ci si rendesse conto che i problemi dei mercati del credito si stavano riversando sull’economia “reale”. Messo a confronto con queste riprese, l’ultimo rialzo del mercato non è niente
di speciale e potrebbe fare la fine dei suoi predecessori, andando in fumo quando gli investitori scopriranno di avere qualcosa di nuovo di cui preoccuparsi. Ma potrebbe essere anche l’inizio di un nuovo rialzo sostenibile.
Il ragionamento forse appare ovvio, ma in effetti non c’è modo di sapere se abbiamo già toccato il fondo oppure no. I titoli azionari sono su valori storicamente convenienti, ma sono stati molto più convenienti in altre fasi di ribasso. Il prezzo dei titoli sconta molte pessime notizie, tuttavia il futuro potrebbe riservarci altre brutte sorprese. Di fronte a questo tipo di incertezza non ha senso cercare di scegliere con precisione il momento più opportuno per intervenire sul mercato.
È molto meglio accettare l’idea che il mercato azionario probabilmente si trova vicino al livello minimo e sfruttare le valutazioni storicamente basse per rientrare
gradualmente sul mercato. Questo è l’unico modo per essere sicuri di non perdere il treno della ripresa quando finalmente arriverà.

http://www.ilnuovomercato.it/newsma..._area_riservata.aspx?articleid=15718&zoneid=5
 
Effettivamente dai minimi di marzo siamo a + 25%, alla chiusura di ieri sullo S&P500.
Siamo al riparo, almeno per ora, da target apocalittici che vedevano discese sino ai 400 punti!
Nonostante ciò siamo ancora in tendenza negativa di medio e lungo periodo, e poi a maggio avremo la correzione?
Interessante sarà il test della trendline ribassista di medio periodo in area 850 - 860 punti.
Essendo prudente per natura per ora osservo attentamente, ma non ci metto ancora un Euro!
Per investimenti di medio-lungo periodo (3-6 mesi) credo sia ancora presto per accumulare.
Saluti a tutti.
 
se uno il coraggio e la competenza non ce l'ha non se li può inventare.
Chi non è entrato in prossimità dei minimi di marzo non è riuscito a capire che quelli erano prezzi convenienti, ma non tutti avevano la competenza finanziaria per capirlo o non tutti potevano avere a disposizione stime sugli utili attuali di qualche indice, o sugli utili medi di lungo periodo. Avrebbero potuto esserci esagerazioni ribassiste ulteriori ma quelli erano comunque prezzi allettanti per il lunghissimo termine e anche per il breve terimine come i fatti hanno già dimostrato (per il bre-brevissimo termine).
Dopo un +25% i prezzi sono meno convenienti: più sono alti i prezzi meno sono convenienti ovviamente, ma finchè il trend di breve è rialzista non è il caso di opporsi ad esso.

Tu hai una concezione naive tutta tua del medio-lungo periodo e dell' accumulo in ottica del genere.
Se si parla di 3-6 mesi non ha senso parlare di investimenti e di medio-lungo periodo. L' ottica di 3-6 mesi è speculativa, non di investimento.
Del resto quando si parla di obbligazioni a medio-lungo termine si parla di obbligazioni con durata circa 5 anni, le obbligazioni a 3-6 mesi sono a breve-brevissimo termine.
Cerca di usare le parole in modo che abbiano un nesso con il senso comune e non con una neo-lingua tutta tua.

tu dicevi "e poi a maggio avremo la correzione?" :D e sarebbe questo un motivo per lasciare i soldi sotto il materasso o a bassissimi rendimenti a bassissimo rischio?
La correzione da maggio è un classico delle borse; anche se non è una regola fissa è un fenomeno frequente: chi non ha il coraggio di entrare a marzo perchè potrebbe esserci una correzione a partire da maggio dovrebbe restare fuori dai mercati azionari quasi tutti gli anni. Il motto "Sell in May and go away" è il più famoso per le borse.

In base alla previsione dello stratega USA di GS l' S&P500 poteva scendere fino a 650 prima di tornare a salire.
In base a quella competente previsione quando 650 era ormai a pochissimi punti percentuali era conveniente comprare e infatti dopo un bottom a 666,1 è iniziata una bella salita. Poche volte nella storia il rialzo è stato superiore nell' arco di tre mesi per non parlare di 4 settimane: in casi rarissimi il rialzo è stato superiore in 4 settimane rispetto a quello recente.
Chi è rimasto fuori dal mercato azionario intorno a 9-10 marzo 2009 ha scarso titolo per dare consigli ad altri.
E i rialzi di alcune azioni sono stati anche superiori (basta pensare al rally di Fiat qualche giorno dopo che Goldman Sachs aveva consigliato il settore auto europeo e Fiat come top pick)

Feb. 26 (Bloomberg) -- Goldman SAchs inc..’s top U.S. stock strategist said the Standard & Poor’s 500 Index may sink as low as 650 Before Rebounding
His year-end forecast for the measure is 940
http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601103&sid=agmpnpr4fX3M&refer=us
Saluti
Egregio Alingtonsky,
quando parlo di breve, medio e lungo periodo prendo a prestito le difinizioni che Charles H. Dow utilizzava per definire i trend.
Chi legge i miei report sugli Indici lo può constatare nella legenda che li accompagna.
Credere di poter indovinare i minimi, col senno di poi è molto facile, e comprare sui minimi per vendere ai massimi è una pia illusione.
Acquistare poi un'attività finanziaria mentre è ancora in discesa, senza segnali ragionevoli di inversione, è come cercare di afferrare un coltello al volo mentre sta ancora cadendo!
Non c'è bisogno di scomodare i guru della finanza, per altro non infallibili e per di più propensi a dare consigli interessati, per capirne le conseguenze.
Se Lei si trova bene a seguire i consigli delle Società di rating, o dei Gestori dei fondi continui pure così, ma io e tanti altri preferiamo ragionare con la nostra testa e diffidare dei consigli degli altri.

Tanto ero in dovere ti comunicarLe.

Cordiali saluti e Buona fortuna.
 
Egregio Alingtonsky,
quando parlo di breve, medio e lungo periodo prendo a prestito le difinizioni che Charles H. Dow utilizzava per definire i trend.
Chi legge i miei report sugli Indici lo può constatare nella legenda che li accompagna.
Credere di poter indovinare i minimi, col senno di poi è molto facile, e comprare sui minimi per vendere ai massimi è una pia illusione.
Acquistare poi un'attività finanziaria mentre è ancora in discesa, senza segnali ragionevoli di inversione, è come cercare di afferrare un coltello al volo mentre sta ancora cadendo!
Non c'è bisogno di scomodare i guru della finanza, per altro non infallibili e per di più propensi a dare consigli interessati, per capirne le conseguenze.
Se Lei si trova bene a seguire i consigli delle Società di rating, o dei Gestori dei fondi continui pure così, ma io e tanti altri preferiamo ragionare con la nostra testa e diffidare dei consigli degli altri.

Tanto ero in dovere ti comunicarLe.

Cordiali saluti e Buona fortuna.

Lei fa benissimo a seguire i metodi che ritiene più opportuni per operare sul mercato.
Altri che hanno una competenza sui fondamentali, che per quanto riguarda le 500 azioni di un indice , è possibile per una organizzazione, possono individuare un livello conveniente anche mentre un indice scende, pur sapendo che la discesa potrebbe non fermarsi li per fattori non fondamentali , e pur sapendo che un livello conveniente in un certo trimestre , potrebbe anche non essere più considerato tale un anno dopo.
E inoltre non sempre guru, investment banks e società di analisi, comunicano a fonti accesibili a tutti le loro valutazioni.
Cordiali saluti.

Ciò che a me sembrava strano era il considerare 3-6 mesi come orizzonte di INVESTIMENTO di medio-lungo periodo. SE si parla di 3-6 mesi è dubbio che sia un investimento: si dovrebbe parlare di operazione speculativa. Per i trend molto probabilmente ha ragione. Ma un investimento di medio-lungo periodo in genere è considerato tale se dura o può durare almeno 3-5 anni.
 
Ultima modifica:
Lei fa benissimo a seguire i metodi che ritiene più opportuni per operare sul mercato.
Altri che hanno una competenza sui fondamentali, che per quanto riguarda le 500 azioni di un indice , è possibile per una organizzazione, possono individuare un livello conveniente anche mentre un indice scende, pur sapendo che la discesa potrebbe non fermarsi li per fattori non fondamentali , e pur sapendo che un livello conveniente in un certo trimestre , potrebbe anche non essere più considerato tale un anno dopo.
E inoltre non sempre guru, investment banks e società di analisi, comunicano a fonti accesibili a tutti le loro valutazioni.
Cordiali saluti.

Ciò che a me sembrava strano era il considerare 3-6 mesi come orizzonte di INVESTIMENTO di medio-lungo periodo. SE si parla di 3-6 mesi è dubbio che sia un investimento: si dovrebbe parlare di operazione speculativa. Per i trend molto probabilmente ha ragione. Ma un investimento di medio-lungo periodo in genere è considerato tale se dura o può durare almeno 3-5 anni.
Grazie per la Sua risposta Alingtonsky.
Ora mi è più chiaro il quadro della situazione. Lei utilizza l'Analisi fondamentale per prendere le sue decisioni. Certo che richiede molto tempo e capacità non indifferenti di comprensione dei bilanci delle Società. Per questo motivo è più difficile da applicare rispetto all'Analisi Tecnica.
Sì, si è creato un equivoco in merito al termine "investimento", è più giusto dire speculazione quando si opera in termini di mesi.
Chiuso l'incidente diplomatico.

Cordiali saluti di tutto cuore.
 
Grazie per la Sua risposta Alingtonsky.
Ora mi è più chiaro il quadro della situazione. Lei utilizza l'Analisi fondamentale per prendere le sue decisioni. Certo che richiede molto tempo e capacità non indifferenti di comprensione dei bilanci delle Società. Per questo motivo è più difficile da applicare rispetto all'Analisi Tecnica.
Sì, si è creato un equivoco in merito al termine "investimento", è più giusto dire speculazione quando si opera in termini di mesi.
Chiuso l'incidente diplomatico.

Cordiali saluti di tutto cuore.
mi rendo conto di aver forse creato un malinteso. Accennando a figure competenti per quanto riguarda l' analisi fondamentale non mi riferivo a me stesso. Considero la mia preparazione in materia rudimentale.
Infatti non ho mai inviato analisi fondamentali scritte da me. Ma a volte allegavo link di analisi fondamentali di dominio pubblico che mi sembravano interessanti. Soprattutto per quanto riguarda un indice per elaborare un analisi fondamentale serve un' organizzazione con numerosi analisti che seguano decine o centinaia di titoli di settori diversi. Loro possono anche individuare un livello di ingresso interessante per un trimestre o perfino per tenere le azioni 5-7 anni. E anche se il mercato scende e non è detto che il livello interessante si riveli poi un minimo inviolabile. E tutti possono sbagliare a volte.
Io leggo anche analisi tecniche.
Cordiali saluti
 
Secondo Marc Faber: Guadagni sicuri per chi investe in azionario Asia nei prossimi 3 mesi con orizzonte temporale di 5-10 anni.
Le obbligazioni invece potrebbero entrare in un mercato orso di lungo termine della durata di 15-20 anni

April 07, 2009
Marc Faber, the investor who recommended buying U.S. stocks before the steepest rally in more than 70 years, said the Standard & Poor’s 500 Index may drop as much as 10 percent before resuming gains.
The measure may decline to about 750 and rebound , Faber, 63, said in a Bloomberg Television interview in Singapore. Global stock markets are unlikely to fall below their October and November lows, he said.
“We need some kind of correction, maybe around 5 to 10 percent, and after that we can maybe rally more into July,” said Faber, the publisher of the Gloom, Boom & Doom report. “The economic news, while it won’t be good, the rate of getting worse will slow down.”
The S&P has rallied 25 percent from a 12-year low since March 9, when Faber advised investors to buy U.S. stocks, saying government actions will boost shares. Asian equities are among the best bets for global investors because they are attractively valued and will benefit the most from a global economic rebound, Faber said.
He told investors to abandon U.S. stocks a week before 1987’s so-called Black Monday crash and said in August 2007 that U.S. shares were entering a bear market. The S&P 500 peaked two months later before retreating as much as 57 percent.
Commodities, Banks
Faber said he bought some commodity producers in November and is now less “interested” in these companies after some stocks more than doubled. He is also buying some bank stocks and predicted that Citigroup Inc., shares could “easily rebound” to around $5 from $2.72 currently.
“The rebound potential for some of these banks and financial institutions is quite high,” Faber said.
...
In Asia, stocks offer “much better value” than U.S. shares, and investors should seize the opportunity to buy the region’s equities on “every setback,” Faber said. Japanese stocks also “look interesting,” he added.

“If you buy Asian equities in the next three months, over the next five to 10 years, for sure you will make money,” he said. “Asian exporting countries will benefit the most from an expansion when it happens.”
Faber is less favorable on bonds, saying they are entering a “long-term bear market” that can last for the next 15 years to 20 years.

http://caps.fool.com/blogs/viewpost.aspx?bpid=176838&t=01007276696298991768

L' opinione riportata non è una esortazione a disporre investimenti, per i propri investimenti ognuno può decidere autonomamente.
 

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