Scendere in piazza!!

scusate se sono ripetitivo:

ma i partiti al governo sono votati dalla maggior parte degli italioti
da 20 anni,
e lo saranno sicuramente ancora per le prossime elezioni....

perchè gli italioti dovrebbero scendere in piazza??

contro le proprie decisioni?


evidentemente hanno interesse che il regime vada avanti
Certamente, come hanno tutto l'interesse a mantenere un epifani, ora segretario e prima sindacalista della cgil (mai lavorato in vita sua), che si diletta in un noto esclusivo club romano la cui quota sociale di partecipazione si aggira attorno ai 30.000 euro .... alla faccia dei plebei
 
PERCHE' IN ITALIA NESSUNO SI RIBELLA
FONTE: HESCATON.COM

Una rivolta è in fondo il linguaggio di chi non viene ascoltato.
Martin Luther King, Discorso a Birmingham, 1963.
Arriva il momento in cui un blogger deve riconoscere di aver fatto un’analisi incompleta in uno dei suoi articoli. Ecco è arrivato questo momento anche per noi.
Questo articolo vuole essere una parziale rettifica del nostro precedente articolo: Italia – Rischio guerra civile. In esso scrivevamo come in Italia esistesse un rischio guerra civile e che tra le possibili scintille ci potesse essere l’arresto di Berlusconi o una deriva rivoluzionaria di Grillo; in generale l’articolo rimane uno scenario possibile ma ora vogliamo parzialmente rettificarci e dimostrare come in realtà, almeno nel breve periodo, non ci sarà nessuna seria rivoluzione o guerra civile in Italia e probabilmente anche nella maggior parte dei paesi europei.


Per quanto riguarda Berlusconi e Grillo, il primo a quanto pare si è definitivamente arreso ai poteri forti ed ha rinunciato a combattere, probabilmente farà gli arresti domiciliari o i servizi sociali. Il punto debole di Berlusconi è paradossalmente la sua stessa ricchezza economica che lo porta ad essere troppo ricattabile da parte delle banche, della magistratura e dall’Europa. Quindi anche per salvare la sua famiglia è stato costretto a lasciare il campo, dando spazio ad un lungo governo Letta.
A questo punto rimane Grillo e il Movimento Cinque Stelle. Anche in questo caso, Grillo anche se in misura decisamente minore di Berlusconi, è un milionario e non può rischiare troppo. Quindi a quanto pare sembra che stia facendo come Bossi, tante parole violente e forti, ma nessun atto concreto. Se Letta durerà cinque anni, certo il M5S potrebbe crescere nei consensi essendo l’unica opposizione ma rischia anche di essere logorato oppure che nasca qualche altra formazione politica. Quindi per quanto riguarda Grillo sono due le cose: o ha paura di perdere quello che ha come Berlusconi oppure è un’arma dei poteri forti e dell’eurocrazia per convogliare la rabbia popolare attraverso il voto al posto di farla sfociare per le strade.

Detto questo, vogliamo però fare una dimostrazione generale del perché gli Italiani non scendano in piazza anche spontaneamente contro un governo che li sta facendo a pezzi. Tutti noi nei bar e nei mercati avremo sentito almeno una volta qualcuno dire “ci vorrebbe una rivoluzione” ma anche altri dire “incredibile che qui nessuno si ribella”. A nostro avviso il fatto che non ci sia una seria ribellione in Italia è spiegabile in maniera abbastanza razionale. Partiremo essenzialmente da un’analisi della popolazione italiana.
POPOLAZIONE ITALIANA
POPOLAZIONE 0-14 ANNI: circa il 14%. Ovviamente non in grado di ribellarsi
POPOLAZIONE PENSIONATA: circa il 23%. Questa parte di popolazione risulta più conservatrice dal punto di vista politico e risulta poco incline a ribellarsi sia per questioni fisiche sia perché la pensione anche se in certi casi misera, risulta essere un sicuro reddito fisso.
POPOLAZIONE 15-29 ANNI: circa il 13,5%. In questa categoria sono rappresentanti in massima parte gli studenti. Essi sono propensi a ribellarsi e a manifestare, ma la maggior parte di loro non ha seri problemi di sussistenza o gravi situazioni di povertà e quindi le rivolte non vanno oltre la giornata e una limitata dose di violenza. In linea di massima questa fascia di popolazione sta meglio dei loro padri ed è meno interessata alla politica rispetto ad allora.
POPOLAZIONE OLTRE 30 ANNI, NON PENSIONATA: circa il 45,5% Questa parte di popolazione in linea di massima soffre di meno della disoccupazione e finché si ha un lavoro, difficilmente si scende in piazza in maniera violenta. Da questa parte della popolazione ci si può aspettare rivolte solo per interessi particolari e di categoria. Finché ha il proprio posto di lavoro o alternativamente una qualche forma di reddito derivato da cassa integrazione o disoccupazione, difficilmente sarà spinta a rivoltarsi seriamente, ci si può aspettare solo atti sporadici.
POPOLAZIONE STRANIERA: circa 8-9%. Questa parte di popolazione, essendo in gran parte di prima generazione, quindi non nati in Italia, difficilmente si ribella sia per non rischiare un’espulsione sia perché generalmente disinteressata alla politica interna del paese ospite, che risulta spesso, anche se in crisi, in condizioni migliori del paese d’origine.
Ecco un’analisi demografica dell’Italia. I dati sono approssimativi ma realistici. In linea di massima si nota come non ci sia una fascia della popolazione che possa seriamente ribellarsi. Di solito questo compito spetta ai più giovani, ma è sotto gli occhi di tutti che i giovani italiani vivono nel benessere rispetto ai loro padri e nonni, e sopratutto sono molto distratti dai media sulle questioni politiche e generalmente se ne disinteressano del tutto. Dai giovani ci si può aspettare attualmente singole giornate della rabbia, dove per perdere una lezione a scuola scendono in piazza in massa e qualche gruppo di estremisti fa un po’ di danni in giro e lancia qualche pietra contro la polizia ma nulla di più, per ora. Questo perché finché i loro genitori li mantengono essi non vengono toccati seriamente da questa grande crisi.
Potrebbero invece ribellarsi i loro genitori. Però il problema è che il ceto medio italiano e forse anche quello europeo è tendenzialmente individualista e scende in piazza solo per gli interessi di categoria. Inoltre i media e i politici hanno fatto buon uso del “divide et impera” di romana memoria, dividendo la popolazione tra dipendenti fannulloni e assenteisti e imprenditori, commercianti e liberi professionisti ladri ed evasori.
Ma facciamo un rapido confronto con paesi che si sono ribellati recentemente come Egitto, Brasile o Turchia

Quello che si può immediatamente notare è la differenza che esiste sul piano della diseguaglianza sociale. L’indice Gini misura questa diseguaglianza ed è accompagnato dalla misura della percentuale di popolazione sotto l’indice di povertà nazionale. Come si può notare i paesi che hanno subito delle rivolte, hanno uno indice superiori a quello italiano (a parte l’Egitto, ma il dato non è aggiornato da anni), e soprattutto quasi il doppio della popolazione è sotto la soglia della povertà. Inoltre è ancora più evidente come questi paesi più rivoluzionari abbiano una popolazione più giovane e con meno persone anziane. Quindi si può dimostrare che combinando diseguaglianze sociali con una grande popolazione giovane si hanno potenzialmente le basi per possibili rivolte violente.
In Italia al contrario la popolazione è più vecchia e generalmente appartiene in gran parte al ceto medio o al ceto medio-basso. Invece in questi paesi il ceto medio è una minoranza. Quindi in Italia probabilmente ancora per qualche anno non assisteremo a serie rivolte interne. Solo se la recessione perdurasse ancora anni e coinvolgesse tutta l’Europa portando quasi all’annientamento del ceto medio, potrebbe in tal caso trascinare i giovani senza futuro assieme ai loro padri “falliti” da un sistema dissestato come questo e quindi potrebbe innescare una nuova fase rivoluzionaria o rivoltosa, ma prima l’Europa dovrà essere in macerie, altrimenti non aspettatevi nessuna rivolta.
P.S: in altri paesi europei potremo invece assistere alle rivolte delle minoranze straniere o di origine straniera, ghettizzate nelle periferie e rimaste povere. Mi riferisco a nuove rivolte del genere in Francia e nei paesi del Nord Europa. A nostro avviso questo non genererà uno scontro con la popolazione autoctona se non marginale ma potrebbe favorire l’ascesa dei partiti xenofobi e di politiche governative più repressive nei confronti degli stranieri.
Fonte: HESCATON | Informazione alternativa ai media di regime.
Link: Perchè in Italia nessuno si ribella | HESCATON


:bow:
 
come vedete ragazzi, da un mio sfogo inquazzato... ci sono state varie risposte, ognuno ha la propria idea, l'OBIETTIVO è comune a tutti ovvero CERCARE UNA SOLUZIONE PER STARE MEGLIO NOI E I NOSTRI FIGLI...giusto?

ma fino a quando ci saranno QUESTI FUCKERS al comando, non c'è nulla da fare...

una cosa è certa: SE VOGLIAMO RISOLVERE IL PROBLEMA UNA VOLTE PER TUTTE....dobbiamo RESETTARE IL SISTEMA, i fuckers odierni devono ANDARSENE!! TUTTI!!!

ne verranno dei nuovi, che è impossibile che siano peggio di quelli di oggi...giusto??

allora che ne dite di , tramite i grillini e altre organizzazioni, di organizzare una COLOSSALE MEGA raccolta firme per chiedere un referendum agli italiani con una semplice domanda:

Vuoi tu mandare a casa CON EFFETTO IMMEDIATO i presenti fuckers?? :cool::cool:

piu' semplice di cosi... anche gli italiani analfabeti sanno fare la crocetta sul si....

 
I fuckers? Gli italiani capirebbero che sono quelli che vanno a zoccole

Vuoi fare una protesta che metta in ginocchio la casta?
Basta non pagare le tasse per 6 mesi, si sospondono tutti i pagamenti compreso imu canone Rai e IRPEF :-o

Vedrai come FMI banche e feudi italiani si sgretolano :D
 
I fuckers? Gli italiani capirebbero che sono quelli che vanno a zoccole

Vuoi fare una protesta che metta in ginocchio la casta?
Basta non pagare le tasse per 6 mesi, si sospondono tutti i pagamenti compreso imu canone Rai e IRPEF :-o

Vedrai come FMI banche e feudi italiani si sgretolano :D


ok big_boom.... come organizzeresti tu il primo SCIOPERO DELLE TASSE da parte dei cittadini???
 
ok big_boom.... come organizzeresti tu il primo SCIOPERO DELLE TASSE da parte dei cittadini???

premessa le tasse sono un obbligo a pagare :wall:

detto questo un partito che ha stupidamente restituisce il malloppo (m5s) potrebbe organizzare con quei soldi uno sciopero fiscale per diciamo 6 mesi
tutti quelli che aderiscono allo sciopero possono chiedere il rimborso degli interessi per i 6 mesi usando il "rimborso elettorale del m5s"
la priorita' dei rimborsi segue il ragionamento inverso attualmente in voga, ovvero piu' ricco va a fine coda finiti i soldi finiti i rimborsi, gli esclusi saranno finanziatori attivi della protesta :-o

credi a me che 6 mesi di tasse non pagate da 8 milioni di italiani metterebbe in ginocchio FMI banche e pupazzi di partito

inoltre il m5s potrebbe fare una legge che permette lo sciopero fiscale (come protesta democratica) e quando gli aderenti superano per dire 1 milione lo stato non puo' chiedere interessi sulle tasse non pagate ;)
 
Ultima modifica:
premessa le tasse sono un obbligo a pagare :wall:

detto questo un partito che ha stupidamente restituisce il malloppo (m5s) potrebbe organizzare con quei soldi uno sciopero fiscale per diciamo 6 mesi
tutti quelli che aderiscono allo sciopero possono chiedere il rimborso degli interessi per i 6 mesi usando il "rimborso elettorale del m5s"
la priorita' dei rimborsi segue il ragionamento inverso attualmente in voga, ovvero piu' ricco va a fine coda finiti i soldi finiti i rimborsi, gli esclusi saranno finanziatori attivi della protesta :-o

credi a me che 6 mesi di tasse non pagate da 8 milioni di italiani metterebbe in ginocchio FMI banche e pupazzi di partito

inoltre il m5s potrebbe fare una legge che permette lo sciopero fiscale (come protesta democratica) e quando gli aderenti superano per dire 1 milione lo stato non puo' chiedere interessi sulle tasse non pagate ;)

a prescindere dall'idea che potrebbe essere anche uno stimolo a quelli che governano .....ma l'opposizione non è in grado di fare le leggi :no:....anzi mi sembra sia fuorilegge solo proporlo pubblicamente :eek:
 
a prescindere dall'idea che potrebbe essere anche uno stimolo a quelli che governano .....ma l'opposizione non è in grado di fare le leggi :no:....anzi mi sembra sia fuorilegge solo proporlo pubblicamente :eek:


hai capito male, non ho detto che la legge deve farla subito magari dopo quando ha la maggioranza

poi l'anomalia tutta italiana che il primo partito e' all'opposizione

chissa' gli inglesi e americani cosa ne pensano ;)
 
l'orgoglio degli italiani dov'è finito?

dove sono gli italiani?

la mia Italia - YouTube

Gli Italiani sono un popolo di pecoroni e zimbello di tutta l'Europa e anche del Mondo........vedi situazione finanziaria,vedi peso politico,vedi caso extracomunitari clandestini (non migranti),vedi caso libia,vedi caso Marò,vedi caso Battisti,vedi caso giustizia,vedi caso corruzione........vuoi che ne aggiunga altri 10 ?
Inumana vergogna !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

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