Scoperte in rete: mercatino per sedentari

In qualche modo sono piuttosto compreso e responsabilizzato :)sad:) dal mio nuovo ruolo (immaginario per ora e forse per sempre) di punto di riferimento per la grafica di Lunois, avendone redatto l'unico catalogo illustrato.
Perciò ogni tanto scandaglio la rete in cerca di cose buone a prezzo buono (come avevo fatto nell'anno precedente la pubblicazione del libro).
Oggi mi è arrivato con la posta l'ultimo pescato. Si tratta del libro FORTUNIO, con 24 litografie a colori di Lunois, piccole e dall'intento soprattutto illustrativo, ma talora assai gradevoli. Ne avevo una, pagata 20 € in Germania, inserita nel libro, che però in sostanza non si occupava se non passim del Lunois illustratore. Tuttavia a 100 euro mi è sembrato interessante farlo arrivare nelle mie mani. 500 esemplari + C (cento) più pregiati.
Tra l'altro, la quotazione di questo testo è assolutamente incomprensibile, si provi a cercare in rete <Fortunio> <Lunois> e si avranno sorprese.

Vedi l'allegato 706537 Vedi l'allegato 706538 Vedi l'allegato 706539 Vedi l'allegato 706540
Ma non è che ti andrebbe di preparare una mezza paginetta su Lunois da mettere nel mio sito dedicato alla grafica?
Andrebbe un po' rivitalizzato, è tanto che non ci lavoro e se continuo così va a morire, ammetto che ci lavoro a periodi e questo è un periodo di stanca. Però in giro un minimo di interesse a leggerlo c'è, ricevo ogni anno 3/4000 visualizzazioni, che certo non sono niente, però che diamine è solo un sito amatoriale. Si è anche guadagnato una citazione su wikipedia nella pagina della Scuola Danubiana.
Si potrebbe fare una cosa simpatica in forma di intervista nella sezione 'Contributi' in cui ho riportato una intervista Giorgio Upiglio. Non si guadagna e non si spende niente, quindi in un certo senso si lavora per la gloria. O, come disse un mio collega, "non lavoro per la Gloria, mi piaceva ma ha scelto un altro".
 
Ma non è che ti andrebbe di preparare una mezza paginetta su Lunois da mettere nel mio sito dedicato alla grafica?
Andrebbe un po' rivitalizzato, è tanto che non ci lavoro e se continuo così va a morire, ammetto che ci lavoro a periodi e questo è un periodo di stanca. Però in giro un minimo di interesse a leggerlo c'è, ricevo ogni anno 3/4000 visualizzazioni, che certo non sono niente, però che diamine è solo un sito amatoriale. Si è anche guadagnato una citazione su wikipedia nella pagina della Scuola Danubiana.
Si potrebbe fare una cosa simpatica in forma di intervista nella sezione 'Contributi' in cui ho riportato una intervista Giorgio Upiglio. Non si guadagna e non si spende niente, quindi in un certo senso si lavora per la gloria. O, come disse un mio collega, "non lavoro per la Gloria, mi piaceva ma ha scelto un altro".
Certo, dammi qualche indicazione tecnica e sarà fatto.
 
In qualche modo sono piuttosto compreso e responsabilizzato :)sad:) dal mio nuovo ruolo (immaginario per ora e forse per sempre) di punto di riferimento per la grafica di Lunois, avendone redatto l'unico catalogo illustrato.
Perciò ogni tanto scandaglio la rete in cerca di cose buone a prezzo buono (come avevo fatto nell'anno precedente la pubblicazione del libro).
Oggi mi è arrivato con la posta l'ultimo pescato. Si tratta del libro FORTUNIO, con 24 litografie a colori di Lunois, piccole e dall'intento soprattutto illustrativo, ma talora assai gradevoli. Ne avevo una, pagata 20 € in Germania, inserita nel libro, che però in sostanza non si occupava se non passim del Lunois illustratore. Tuttavia a 100 euro mi è sembrato interessante farlo arrivare nelle mie mani. 500 esemplari + C (cento) più pregiati.
Tra l'altro, la quotazione di questo testo è assolutamente incomprensibile, si provi a cercare in rete <Fortunio> <Lunois> e si avranno sorprese.

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Nel post precedente qui citato sono le motivazioni di quest'ultima follia: mi sono fatto mandare a casa "Une nuit au 'Burrero'", grande litografia a colori di Lunois. Per la sua qualità ed importanza non era cara: ho offerto 210 euro. Nel mio catalogo porta il N° N.134, ed è riprodotta solo in piccolo, non possedendo io l'originale, allora, né quindi i diritti di riproduzione. Copia 99/100 :squalo::ghh:

Lunois Une nuit au Burrero.jpg


PS il foglio è tutto bianco, le arrossature derivano dalla foto
 
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Ogni tanto cerco opere di Lunois su ebay per completare se possibile l'ampia documentazione di originali in mio possesso. Quando ho trovato questa presunta lito a 6 euro ho pensato ad una riproduzione

LUNOIS.jpg


Fatto sta che mi mancava e potevo rischiare (11 € compresa spedizione, da Italia). Una volta arrivata, dopo aver fatto le dovute verifiche (anche sul mio catalogo :-D ) ho concluso che era autentica. Proveniva dalla rivista L'Art et l'Idée del 1892, come tale l'avevo registrata. Della rivista parlo oggi in https://www.investireoggi.it/forums/threads/album-di-stampe-della-belle-epoque.88052/post-1046968816.
A quel punto valeva la pena di acquistare anche altre della serie presenti presso lo stesso venditore a prezzi analoghi, e così ho fatto acquistando un Boutet e soprattutto un Maximilien Luce, che arriveranno nei prossimi giorni 🤞
Soprattutto è interessante il Luce, che oltretutto appare in vendita negli USA a 250 dollari circa.
Boutet.png
Luce.png


Rimangono al venditore agli stessi prezzi Dubois, Emile Bertrand (1842-1912), Mesples e soprattutto uno Chéret a 20 euro che posso tranquillamente consigliare, se prima non lo vorrò prendere io. Ricordo che trattasi di lito piccola e ad un colore, ma tiratura 60 esemplari.

Dubois Gabriel.jpg
Bertrand.jpg
Mesples.jpg


Chéret.jpg


PS peccatooooo, ho già preso lo Chéret, sarà per un'altra volta :D
 
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Ma non è che ti andrebbe di preparare una mezza paginetta su Lunois da mettere nel mio sito dedicato alla grafica?
Andrebbe un po' rivitalizzato, è tanto che non ci lavoro e se continuo così va a morire, ammetto che ci lavoro a periodi e questo è un periodo di stanca. Però in giro un minimo di interesse a leggerlo c'è, ricevo ogni anno 3/4000 visualizzazioni, che certo non sono niente, però che diamine è solo un sito amatoriale. Si è anche guadagnato una citazione su wikipedia nella pagina della Scuola Danubiana.
Si potrebbe fare una cosa simpatica in forma di intervista nella sezione 'Contributi' in cui ho riportato una intervista Giorgio Upiglio. Non si guadagna e non si spende niente, quindi in un certo senso si lavora per la gloria. O, come disse un mio collega, "non lavoro per la Gloria, mi piaceva ma ha scelto un altro".
Ciao, scusa , tra traversine e strambate avevo dimenticato questo invito. Certo che si può fare. Sicuramente ce l'ho l'indirizzo del sito - ne ho troppi - , ma se vuoi ricordarmelo, anche qui, eh, così mi spieghi meglio cosa potrei fare.
 
Ciao, scusa , tra traversine e strambate avevo dimenticato questo invito. Certo che si può fare. Sicuramente ce l'ho l'indirizzo del sito - ne ho troppi - , ma se vuoi ricordarmelo, anche qui, eh, così mi spieghi meglio cosa potrei fare.
Ah ok grazie.
Volevo appunto riprendere e vivacizzare il sito, che viene visto anche dall'estero. Come già dicevo, le visualizzazioni sono poche (una decina al giorno) ma mi sono preso la soddisfazione di vederlo citato su Wikipedia nella pagina della scuola danubiana, una pagina peraltro del tutto minore del sito.
Una pagina dedicata a Lunois, magari facente parte di una sezione più grande dedicata agli artisti trascurati, mi pare un'ottima idea, anche per dare a me stesso nuove motivazioni. Pensavo ad una pagina in forma di intervista con te che hai redatto il catalogo, ti faccio sapere a breve.

Il sito andrebbe aggiornato ma il mio problema è trascorrere già troppo tempo davanti allo schermo di un computer per lavoro e quindi dopo una giornata ho poca voglia di rimettermi di nuovo.
 
Oggi finalmente è arrivato il Bracquemond, acquaforte e puntasecca. Pagato 25 € (arrivato con lo Chéret in precedenza postato).

1695153804025.jpeg


e questo è il sito di Antiquarius, che lo propone a 1000 €


Non si può copiare, ma invito a leggere l'interessante descrizione. E' del 1857, ma c'è un secondo stato, credo il mio,

Altro interessante Prints of Unpublished frontispiece Baudelaire Les Fleurs du Mal

BNFrancia Paris Le “piante velenose” immaginate da Baudelaire sono state sostituite da sette fiori che rappresentano “i 7 peccati capitali disposti come candele” (Poulet-Malassis a Bracquemond, 2 gennaio 1860). Ma Bracquemond si prende soprattutto alcune libertà con l'incisione proposta come modello, in particolare nella postura dello scheletro. Baudelaire reagì vigorosamente: «Deve ricalcarlo, imitarlo, copiarlo, nella sua totalità e nelle sue minuzie», scrive nell'agosto 1860 a Poulet-Malassis. Il 20 agosto 1860 informa l'incisore che il suo scheletro "non è né radicato né arborescente" e ha un aspetto danzante che gli dà "l'aria di uno scheletro di chicard".

Il venditore mi ha mandato l'opera con il testo in cui era inserita "Une édition projetée des Fleurs du mal", con poche illustrazioni di Braxquemond in BN, pgg. 129\140. Vedrò di capire se ci sono più edizioni o che.
 
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