SE AMA LE COSE SEMPLICI NON SIGNIFICA CHE SIA UNA PERSONA SEMPLICE. CHI SI EMOZIONA PER

è struggente moralmente quello che è accaduto a questa fanciulla-ragazza . Ringraziate il papa con la sua scelta di accettare tutto e tutti , i politici che hanno dato permesso a questo scempio con le spa a gestire lucrativamente questo via vai senza controllo , con gente che dorme per le strade , che tramite il comune accordo del vaticano e della politica ha avvallato il tutto .. non è il perdono che risolve la situazione , il porgere l'altra guancia ! vedi , vedete , quel porgere l'altra guancia significa essere in grado di mostrare la bontà ed in egual misura e se necessario , essere in grado di mostrare la durezza e la punizione .. ripeto , sia biangro , sia negro , sia olivastro o giallognolo , allo strupratore , castrazione chimica ..
e se rimane incinta ? Quale femmina vorrebbe prole da simili bestie ? Sono rammaricato per questa femmina pur se estranea , forse è il caso che in ottobre prossimo 2017 , il 13 ottobre o giù di li , sia pur il 19 vi sia qualche Segno Celeste perchè in roma e in vaticano non hanno mica capito che sono loro a porre i requisiti per sviluppo di radice maligna !
 
Un paio di calci nel sedere a quello della croce rossa intervistato ieri sera in tv, glieli darei volentieri

"Mi hanno chiuso dentro al centro, mi hanno trattenuto con la forza, mi hanno trascinato per 500 metri. Io volevo solo proteggere mio figlio e i miei nipoti".
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Al giornalista dell'Adnkronos Pamela mostra le foto dei lividi che le sono stati lasciati dagli immigrati del centro.
Una violenza inaudita. Come documenta l'agenzia di stampa, infatti, le braccia sono completamente segnate dalla pressione delle dita.
È il segno "indelebile" del trascinamento a terra. Lo stesso che si può vedere anche sulla schiena e sulle gambe.
Poi ci sono i lividi sul volto che, come sottolinea anche l'Adnkronos, provano la veridicità del racconto di una serata drammatica
iniziata quando ha visto i nipotini tornare a casa in lacrime.

"Ieri sera i miei nipoti di 10 e 12 anni stavano passeggiando insieme a un'amichetta di 15 anni - racconta Pamela -
con loro avevano mio figlio, di un anno e mezzo, nel passeggino, stavano cercando di farlo addormentare".
È stato in quel momento che è spuntato l'eritreo.
"Diceva cose che non capivano, si avvicinava al piccolino e lo indicava - continua la donna nell'intervista esclusiva dell'Adnkronos -
loro si sono spaventati, gli hanno detto di andar via, e lui gli ha lanciato contro i sassi. Sono tornati da me piangendo.
Non ci ho visto più, ho preso con me il mio nipotino di 12 anni e sono scesa a cercarlo".
 
Non ci sono aggettivi o commenti per giustificare il comportamento di questi "buonisti cagasotto".

Giù il sipario: il buonismo entra ancora una volta in scena. E lo fa al civico 51 di quella Rambla diventata una lunga via di sangue e di orrore.
Quel maledetto 17 agosto, il furgone piombato a tutta velocità sulla folla ha terminato la sua corsa assassina lì, davanti a El Liceu.
E proprio in quello che è il teatro più antico e prestigioso di Barcellona, nonché uno dei palcoscenici più importanti al mondo,
verrà rappresentato il paradosso dell'Occidente: nascondere le proprie radici cristiane per evitare di urtare la sensibilità della religione islamica.

Così dal 13 al 20 settembre la rappresentazione dell'opera lirica «Il Viaggio a Reims» di Gioacchino Rossini
subirà quella che i benpensanti definirebbero una «alterazione lessicale».
Quale? La parola «croce» sostituita con «amore».

A squarciare il velo dell'ipocrisia ci ha pensato Irina Lungu, famosa soprano moldava, esternando tutta la propria frustrazione su Facebook.
«È stata levata la frase la croce splenderà dalla mia aria per motivi di correttezza religiosa,
a questo punto al mio prossimo debutto nei Pescatori mi aspetto al posto di O Dieu Brahma di cantare qualcosa del tipo pace e gioia sia con voi.
O Brahma non infastidisce nessuno per il momento?».

«Io non devo difendere il mio credo religioso salendo sul palco, non è certo compito di un cantante, non sono d'accordo con questa imposizione ridicola»,
Che poi rispondendo a chi le chiedeva di astenersi dal recitare ha ammesso: «Devo fare come mi dicono».
 
«Opportunità religiosa»: questa sarebbe la motivazione della direzione del teatro catalano.

Secondo il sito spagnolo plateamagazine invece la scelta del teatro Liceu
è stata dettata dai recenti attentati anche se non si sa se a prenderla sia stata la direzione,
il direttore musicale o lo sceneggiatore dal momento che il Liceu ha preferito non commentare.
Irina, dal canto suo, poche ore dopo ha cancellato tutti i post d'accusa perché non si aspettava
che avrebbero scatenato tutto questo putiferio.
 
Anche dalle nostre parti le "risorse" si sono attivate.

LECCO – “Le disposizioni sono chiare, e non vogliamo disattenderle:
l’11 settembre presso l’area del Bione dove attualmente sorge il Cas (Centro di Accoglienza Straordinario, ndr)
dovrà essere libera, per consentire i primi carotaggi volti alla realizzazione del nuovo Comando dei Vigili del Fuoco”.

“Il tema era noto ed era stato annunciato. Ritengo la soluzione avanzata dalla Prefettura assolutamente ragionevole,
la ricollocazione nelle strutture già attive del territorio di 116 richiedenti asilo sui 200 attualmente ospiti al Bione
è importante e come Comune stiamo lavorando alacremente per sistemare gli altri 70


E prima di andarsene hanno lasciato un ricordo .......

“Già una volta siamo riusciti ad individuarli, intendiamo risalire agli autori dei gravi danneggiamenti lungo la pista ciclabile di Rivabella”.
Il Comandante della Polizia Locale di Lecco Franco Morizio
è determinato a vederci chiaro
sull’episodio di vandalismo avvenuto verosimilmente nella notte tra sabato e domenica a Rivabella,
dove diverse panchine e cestini della spazzatura sono stati divelti e gettati nelle sterpaglie lungo il fiume.

Uno spettacolo desolante immortalato da alcuni frequentatori della passeggiata
e che anche il nostro giornale ha avuto modo di verificare durante un sopralluogo nella giornata di ieri, domenica.

Letteralmente fatte a pezzi alcune delle panchine di legno posizionate lungo la ciclo pedonale,
poi accatastate in una zona leggermente scoscesa verso il fiume, tra le sterpaglie:
per chi corre o va in bici non sono immediatamente visibili, ma basta incamminarsi
dal campeggio verso il Taurus per accorgersi dello scempio.
Tra i resti delle panchine anche un’asta di un cestino della spazzatura, ancora incastrata nel blocco di cemento utilizzato per ancorarla al terreno.
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Sono le panchine dove le "risorse" trascorrevano le giornate e - potrei trovare precedenti articoli - impedivano
la frequentazione del luogo agli "estranei" autoctoni.
 
Mi ritorna in mente .......ma qualcuno lo dimentica spesso
che la prossima manovra finanziaria dovrà essere di almeno 40 miliardi di euro.
Così suona meglio : ottantamilamiliardidivecchielire.

Però così non sembra a leggere le ultime decisioni del governo.
Con un pil che cresce solo dello stesso valore dell'inflazione, per cui incremento ZERO

Il Rei, reddito familiare da associare a progetti di inclusione e che può arrivare fino a 485 euro in caso di famiglie numerose,
andrà a una platea di cittadini stranieri molto ampia. Oltre ai cittadini dell'Ue (scontato), anche quelli extra Ue
che siano titolari di un «permesso di soggiorno di lungo periodo», residenti in Italia da almeno due anni
al momento della presentazione della domanda.
Ma non c'è l'obbligo di lavorare in Italia, come in altre misure sociali.

Sono accessibili agli stranieri, il bonus asilo nido,
l'assegno di maternità dei comuni per gli stranieri per le madri disoccupate,
i contributi per l'affitto
e anche i famosi 500 euro del bonus cultura di Matteo Renzi.
Poi anche la Sia e la nuova versione, il Rei.

In passato, in un contesto politico completamente diverso,
l'Inghilterra scelse la strada di un welfare generoso con gli stranieri che non avevano lavorato in patria.
Il risultato fu che migliaia di europei - in particolare italiani in fuga da un Paese dove lo stato sociale costa molto ma non arriva ai cittadini -
si trasferirono a Londra per avere quel sussidio universale che in patria non esisteva.
Poi, un po' ovunque, si è scelta una strada diversa e tanti italiani che vivevano dello stato sociale britannico hanno dovuto fare i bagagli.

«Facile si verifichino casi in cui la famiglia faccia prendere la cittadinanza a un figlio e vadano a cercare lavoro fuori dall'Italia.
Salvo poi tornare se hanno bisogno di cure mediche o di un sistema scolastico gratuito».


 

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