SE E' UN DOVERE RISPETTARE i DIRITTI DEGLI ALTRI, E' ANCHE UN DOVERE

Allora Dany, chiedevi cosa vuol dire "mettere un'azienda in sicurezza".
Lo Stato è paragonabile ad un'azienda.

Se un imprenditore vuole conoscere lo stato di salute della propria azienda con un "checkup aziendale" potrebbe chiedersi quali indicazioni egli può ottenere dagli indici di bilancio, oltre quelle che si possono desumere dal confronto di due bilanci consecutivi o dall'analisi di situazioni economiche redatte periodicamente.
La risposta consiste nel fatto che ad ogni indice di bilancio si collega un riferimento alle cause che lo determinano e quindi, esaminandole con attenzione, è facile individuare i rimedi più opportuni.
Ci sono dunque diversi modi per intendere che una impresa sia in equilibrio finanziario. Una impresa in equilibrio finanziario è una impresa che presenta tutte od alcune delle seguenti caratteristiche:

controlla nel breve periodo il divario tra le entrate e le uscite monetarie;

mostra una struttura finanziaria (composizione del passivo) coerente con la strategia seguita;

evidenzia una dinamica del capitale circolante ben raccordata con l’evoluzione del fatturato;

ha una corretta relazione tra rendimento del capitale investito e costo delle risorse finanziarie utilizzate;

ha un rapporto corretto tra reddito operativo ed oneri finanziari, tenendo conto anche delle possibili dinamiche prospettiche legate alle condizioni di rischiosità operativa e finanziaria;

ha un rapporto corretto tra valore economico dell’attivo e valore delle passività;

ha una accettabile / ottimale relazione tra flusso di cassa complessivo e sviluppo aziendale;

ha la struttura finanziaria che massimizza il valore dell’impresa.


 
Lo Stato italiano non presenta alcuna delle caratteristiche sopra citate.
Pertanto "non è in sicurezza". :D
 
buon di, ora anziché continuare a dire utopia...iniziamo a lottare per ottenere ciò..andiamo oltre..basta piangere.. Qualcuno ci sta offrendo una chance..non è facile ma insieme è possibile... Non siate sempre critici... Fuori le palle insieme si deve e si può cambiare

iniziamo ..
Roma, 30 gen. (TMNews) - "Bisogna riavvolgere il nastro, ritornare a un senso di umanità: con una pensione a 60 anni, con la cancellazione della legge sugli esodati, con il ripristino dei soldi sottratti alla scuola e alla sanità. Nessuno deve restare indietro. L'Italia deve essere, prima di ogni altra cosa, una comunità. In una comunità tra i valore più importanti vi è il senso di solidarietà". Lo ha scritto Beppe Grillo nel suo blog. "Il cittadino deve essere il centro della politica. La sua stella polare. Va garantita a tutti una vita dignitosa e, se possibile, la felicità. Il primo articolo della nostra Costituzione dovrebbe esprimere il diritto alla felicità. Ognuno vale uno quando contribuisce al benessere comune", ha postato Grillo. "Lavoriamo - ha scritto ancora il leader del movimento Cinque stelle - per pagare le tasse, il nostro tempo, la nostra vita vengono trasformati in capitoli di spesa delle Finanziarie. Ebbene, questi soldi, nostri soldi, devono essere utilizzati cambiando radicalmente le priorità. La salute, la scuola, le pensioni, la protezione sociale, l'ambiente, il recupero del tempo per vivere, queste sono le priorità. Non gli armamenti, le grandi opere pubbliche inutili come la Tav o l'Expo o la Gronda, le missioni di guerra in Afghanistan o i finanziamenti a partiti e giornali, alle banche, le pensioni d'oro."
 

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