SE LA VITA COMINCIA A QUARANT'ANNi... PERCHE' DIAVOLO CI MANDANO CON TANTO ANTICIPO

Ohibò. Sarà vero ? Magari si tratta di un caso analogo e non omologo ? ....Mah, ai posteri l'ardua sentenza. :D

Colpo di scena nel processo Mediaset.

Per i giudici della Corte di Cassazione il fondatore di Forza Italia "fu l'artefice di una frode fiscale ai danni dell'erario e per questo fu costretto non solo a lasciare il suo seggio da senatore, ma anche a risarcire l'agenzia delle entrate".
Ma adesso le toghe smentiscono la loro stessa sentenza di condanna.

Infatti in una sentenza del 20 maggio 2014, cioè emessa dieci mesi dopo quella pronunciata contro Berlusconi, la suprema corte si rimangia tutto, sostenendo che non si può condannare un contribuente solo in base alla presunzione di colpevolezza. Per stabilire che ha frodato il fisco ci vuole ben altro, ad esempio un atto fondamentale, ossia che l'accusato abbia materialmente partecipato alla frode compiendo l'atto finale: la dichiarazione dei redditi”.

Ecco i punti della sentenza che smentiscono le toghe: “I reati di dichiarazione fraudolenta hanno natura istantanea e si consumano soltanto con la presentazione della dichiarazione annuale. Ancor più esplicita: i reati di frode non possono essere provati dalla mera condotta di utilizzazione, ma da un comportamento successivo e distinto, quale la presentazione della dichiarazione, alla quale in base alla disciplina in vigore non deve essere allegata alcuna documentazione probatoria".

La Cassazione dunque assolvendo nel maggio scorso un imputato di frode fiscale, nega dunque la rilevanza penale delle violazioni "a monte" della dichiarazione e lo fa facendosi forte di una serie di pronunciamenti passati.
 
ROMA - Padre Pio. Casa del Pellegrino a Pietrelcina ridotta a bordello e discarica.
Il Comune di Pietrelcina la costruì per ospitare i devoti in pellegrinaggio nei luoghi di Padre Pio quando ancora non era santo né beato: 25 anni dopo, la Casa del Pellegrino (costo 7 miliardi delle vecchie lire) è ridotta a una specie di discarica, rifugio di tossici e vagabondi, casa d’appuntamento improvvisata dove le prostitute esercitano nelle stanze abbandonate.
Oggi non resta che l’immagine devastata di un edificio spogliato pezzo a pezzo di ogni mobile, suppellettile, qualsiasi cosa potesse essere smontata e portata via, dagli infissi alle finestre a ogni filo elettrico, presa di corrente, radio, tv, materassi, reti, le testate dei letti matrimoniali, sanitari, box doccia ecc…

 
La spesa iniziale per la struttura, troppo impegnativa per il Comune, è all’origine di tutti i guai.
“Dopo il completamento dell’opera furono bandite delle gare per la gestione del complesso turistico ma nessuno partecipò” dice oggi il sindaco di Pietrelcina Domenico Masone.
Quindi si decise di trovare un compratore: nel 2005 la Asl di Benevento sostiene l’acquisto, 2 milioni di euro, per farne un day hospital o un ricovero per anziani.
Ma nelle casse della Regione Campania non ci sono soldi per cui nega il finanziamento alla Asl: il Comune di Pietralcina ci mette 5 anni a ricevere 1.750mila euro dalla Asl.

L’Asl, a sua volta, ha cercato di disfarsene attivando varie indagini di mercato alla ricerca di privati interessati a prenderla in affitto.
Oggi, diatribe burocratiche finite, pare che sia pronta ad essere utilizzata.
Prima, però, secondo una stima dell’ufficio tecnico della stessa Asl, occorrerebbe spendere almeno un altro milione e mezzo di euro per recuperare quello che doveva essere un albergo per pellegrini. (Antonio Crispino, Corriere della Sera)
 
Business business business business :lol::lol::lol:

MILANO - Caffè e insalatona: 21 euro. Succede a Milano, a due settimane dall’avvio dell’Expo.

I lavori nei cantieri procedono a tamburo battente ma ormai, è cosa nota, non saranno finiti per l’inaugurazione mentre i soliti noti del caro-prezzi già fanno affari.

Più ottimista il suo omologo meneghino, Gianroberto Costa, che confida in decine di migliaia di adesioni al Protocollo Expo Friends (gli amici di Expo). Al momento sono appena un migliaio.

Gli amici di Expo, stando al protocollo, dovrebbero impegnarsi ad accogliere gli stranieri parlando inglese, fornendo informazioni sulle attrazioni culturali e offrendo menù poliglotti.
Nessun accenno ai prezzi, solo “cultura del sorriso e dell’accoglienza” che nella plumbea Milano comunque non è poco.
 
E poi ci sono i furbetti del rincaro: a Brera, il caratteristico quartiere degli artisti, una birra costa 10 euro e si paga per usufruire della toilette.

E ancora, riporta il Corriere:
“Mi hanno chiesto 3,5 euro per un caffè, passa la voglia di sedersi.
La consumazione al tavolo arriva a triplicare rispetto al banco.

E il bicchier d’acqua “del sindaco”, cioè gratis, non è quasi mai offerto.
 
Ma và.....altra scoperta "dell'acqua calda" :lol::lol::lol:

Ma questo fisco, che chiede dati a destra e sinistra, che ha il "cervellone" che analizza ogni spesa, ma non c'è nessuno in grado di lanciare una Query a livello comunale, provinciale, regionale, nazionale? Troppo difficile, vero ? Più facile trovare il piccolo :lol::lol::lol:

ROMA – “Sulla carta – scrive Elena Panarella del Messaggero - risultavano nullatenenti, o quasi.
Famiglie indigenti, senza mezzi di sostentamento.
Tanto da dover chiedere – e poi ottenere – un alloggio (un modulo abitativo, un container, con luce e acqua) al Comune nell’insediamento attrezzato di via di Salone (uno dei Villaggi della solidarietà)”.

Il controllo incrociato fatto dai vigili urbani con la collaborazione delle Poste ha portato alla scoperta di conti correnti, libretti di risparmio per più di tre milioni di euro (solo in questo campo).
Per questo ieri alcuni abitanti sono stati sgomberati.

I NUMERI
Le persone allontanate sono 106 (36 uomini, 22 donne e 48 minori), in tutto 17 famiglie bosniache e una romena.
I motivi: alcuni non avevano diritto ad usufruire dell’assistenza, altri erano in possesso di conti correnti di centinaia di migliaia di euro, alcuni sono risultati pregiudicati, altri ancora occupanti abusivi.
Le somme trovate sui libretti variano da 656 mila euro a 378; da 362 a 256 mila euro per arrivare a un totale di tre milioni e 139 mila.

Insomma un tesoretto non segnalato – sulla cui provenienza sono in corso accertamenti – intestato a una ventina di persone (…)

Adesso chiamate la Sig.a presidente ....:D
 
Previsioni del tempo per domani
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:D
 

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