SE OGGI NON VALGO NULLA,NON VARRO'NULLA NEMMENO DOMANi;MA SE DOMANI SCOPRONO......

hai fatto mezzo tiro in porta e vi attaccate a ste caz.zate??mi pare di vedere lla partita dell'anno scorso con il milan..mezzo tiro in porta,avete perso 3-0 e vi siete attaccati a ste caz.zate.ecco perchè mazzarri e le sue squadre non andrano mai da nessuna parte.
lo scorso anno con il milan il rigore era inesistente, cmq anche allegri e galliani hanno detto che qualcosa non quadra basti vedere la partita di sabato con il catania.
 
Come mai non c'è OLLY ?

Ecco nel dettaglio i dieci 'paperoni' italiani: 1) Michele Ferrero: il patron dell'omonimo gruppo dolciario vanta un patrimonio di 14,2 miliardi di euro e si conferma l'italiano più ricco, al 23mo posto nella classifica mondiale. 2) Leonardo Del Vecchio: il fondatore del colosso degli occhiali Luxottica è al 74mo posto nel mondo, con una fortuna di 8,6 miliardi di euro. 3) Giorgio Armani: con lo stilista irrompe la moda nella classifica dei più ricchi d'Italia. Armani ha un patrimonio di 5,4 miliardi. 4) Miuccia Prada: ancora moda con la stilista, considerata da Forbes anche la 79ma donna più potente del mondo. La nipote del fondatore Mario ha un patrimonio di 5,1 miliardi di euro. 5) Paolo e Gianfelice Rocca: i fratelli Rocca hanno ereditato il 10% di Techint Financial, che controlla Tenaris, attiva nel campo dell'ingegneria energetica. Il patrimonio è di 6 miliardi di 4,5 miliardi di euro 6) Silvio Berlusconi: l'ex premier e fondatore di Mediaset e Fininvest è 'solo' sesto, con un patrimonio di 4,4 miliardi. 7) Patrizio Bertelli: il marito di Miuccia Prada, amministratore delegato del gruppo, ha un patrimonio di 2,77 miliardi di euro. 8) Stefano Pessina: ex ingegnere nucleare, patron di Alliance Unichem, fusa col colosso farmaceutico britannico Boots nel 2006. Un patrimonio da 1,95 miliardi. 9) Benetton: la famiglia veneta, titolare dell'omonimo marchio di abbigliamento, è presente per intero: Carlo, Gilberto, Giuliana e Luciano vantano un patrimonio di 1,5 miliardi ognuno. 10) Mario Moretti Polegato: il numero uno di Geox, nonostante il calo delle quotazioni azionarie, resta fra gli italiani più ricchi, con un patrimonio di 1,35 miliardi.




OLLY ha mandato l'intero patrimonio a putttane!:D:D:D
 

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e' un mix . aggiungi che hanno afrontato un tema nel modo sbagliato e nei tempi sbagliati. art. 18

qua serve il decreto cresci italia che rompono la miinghia da 4 mesi robbe'


Giorno a tutti, qua a leggere qs cose non si fa altro che girare e rigirare il braccio nella ferita ...:wall::wall::wall:

(AGI) Bruxelles - La Commissione europea ha commentato i dati diffusi oggi sulla disoccupazione record in Europa auspicando riforme strutturali per contrastare la crisi del lavoro. I dati sulla disoccupazione pubblicati oggi "riflettono non solo gli effetti dell'attuale crisi, ma anche importanti squilibri macro-economici," ha detto Amadeu Altafaj, portavoce del commissario Ue per gli affari economici Olli Rehn durante il punto stampa quotidiano dell'Esecutivo Ue a Bruxelles. In questa situazione "e' sempre piu' importante portare avanti riforme strutturali," ha aggiunto il portavoce. Eurostat oggi ha pubblicato dati sul lavoro che mostrano il piu' alto livello di disoccupazione nell'eurozona dal giugno 1997 .

cioè qui qualcuno vuole un popolo di gente che lavora in modo precario e stop .. al fine di avere a disposizione un popolo di persone precarie ...

la cosa mi fa alquanto paura ... alla fine mi sa che il sangue di qs teste di quazzo servirà a placare la sete di vendetta del popolo ... per quanto drogati dai media non avranno partita vinta qs signori .. mi gioco le palle di OLLY .. tanto a lui non servono più ...:D:D

prima hanno portato la gente ad essere straindebitata ... ora la vogliono rendere schiava .. qualcuno si è fatto male i conti per me...
 
ride pene che ride ultimo;);) collegati il 21 maggio e vediamo che ride di più:V:V
senza far nessuna polemica sugli arbitri noi abbiamo giocato una schifezza ma il piccolo aiutino vi serve sempre:up::up:
1- goal di bonucci in fuorigioco
2- linchstainer da buttare fuori per simulazione

era dal 2009 che non vincevate mi abbiamo dato un piccolo aiutino pure noi:D
:D:D:D:up:......
1) Il calcio è l'esempio + palese della decadenza della ns. società, dove in una crisi in cui gli operai non riescono ad arrivare a fine mese, gli stessi operai....gioiscono per la gloria di calciatori milionari che si arricchiscono tramite lo stesso sistema che....non li fà arrivare a fine mese:eek::eek:

2) Se i torinesi, invece di gioire della vittoria della Juve, si interessassero maggiormente degli operai disoccupati e del degrado delle loro periferie....forse si potrebbe provare ad uscire dal tunnel;:-o

3) Per coloro che vivono sulla luna e, non si sono accorti degli ultimi scandali del calcio....oggi a Bari sono state eseguite altre 3 Ordinanze.:(
 
altra cosa .. rompono i coioni che con art 18 non si può licenziare .. ma tutta qs gente che sta a casa si è licenziata da sola in quanto benestante ? :wall::wall::wall:

(ASCA) - Roma, 2 apr - ''La recessione colpisce prima di tutto il lavoro, con una vera e propria valanga di disoccupazione: per tutti, anche per il Governo, dovrebbe essere evidente che il problema e' fermare i licenziamenti e non facilitare i licenziamenti, che 'facili' lo sono anche troppo''. Cosi' il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, commenta i dati sul mercato del lavoro diffusi oggi dall'Istat. In due mesi, ricorda il sindacalista, ''si sono registrati 110 mila disoccupati in piu', 335 mila in un anno, 800 mila dall'inizio della crisi del 2008. Giovani, donne e Mezzogiorno sono le emergenze nazionali che fanno riferimento a questi numeri. Questi dati gia' cosi' gravi - ricorda Fammoni - sarebbero ancora peggiori se non ci fosse la cassa integrazione, con piu' di 3 milioni di disoccupati''. Quanto ai giovani, prosegue, ''la disoccupazione e' ormai del 32%, un punto in piu' in un solo mese, e a questo va aggiunta la piaga della precarieta' che riguarda l'80% delle nuove assunzioni. Nonostante questo il tasso di inattivita' resta altissimo e nasconde al suo interno non solo una quota aggiuntiva di disoccupazione, ovvero gli scoraggiati, ma anche l'enorme bacino del lavoro nero che durante la crisi si e' ingrossato''. Per il dirigente sindacale ''i veri numeri della crisi parlano di oltre 8 milioni di persone in gravissime difficolta', ben oltre quanto stima il Governo, e confermano che la riforma del mercato del lavoro va cambiata e migliorata. Ma e' anche necessario che il Paese torni a crescere: c'e' troppo poco lavoro, serve piu' sviluppo. Il Paese ha bisogno di crescita e di coesione sociale, di questo si deve occupare il governo e non di norme che facilitino licenziamenti illegittimi'', conclude Fammoni
 

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