Se penso che 20 anni fa passavo il Ferragosto in un campo nudisti croato....

mi sembra che abbia ragione Claire sul fatto che alla fine il dialogo sia "impossibile".
Iniziano col dirti che i bordelli legali sono un esempio del fatto che la prostituzione non sempre è connotata da sfruttamento, anzi, la gran parte è libera. Qualche simpaticone ti dice pure che la parte che si vende è in vantaggio, quella che compra, vittima.
Poi gli fai vedere che... ehm... no. I bordelli legali non sono proprio esenti da sfruttamento e illegalità (qui ho messo solo un link ma nel treddo dedicato ve n'è più d'uno) e che il cliente non è un poverino in cerca di un'illusione romantica, ma uno stronzo in cerca di un corpo su cui sfogarsi e di una donna da umiliare.
Allora trgiversano, not all men e cavolate simili e poi tirano fuori dal cappello fonti attendiblissime in cui sedicenti giovanissime ragazzine magnificano il lavoro sessuale.
Dici loro che quella fonte non ha attendibilità e rispondono che non importa e "certe cose si sanno" e che comunque il fenomeno della libera ragazza in libero mercato che si vende per decine e centinaia di euro esiste e ti mettono sta faccina:jolly:

Un copione letto decine di volte in cui MAI chi appartiene al genere che ha maggiormente il potere (denaro) e che compra, faccia una riflessione che vada al di là dello squallidissimo, assolutorio: "gli uomini hanno bisogno del sesso e fanno più fatica ad ottenerlo" ed altri squallidumi simili o un "moralista, le cose van così, ognuno col suo corpo fa quel che vuole" che rimette le donne vendute sotto i riflettori ma ne tengono lontani compratori.

Cretina io che mi son fatta coinvolgere
 
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Se non sapete il tedesco

Jürgen Rudloff, proprietario del "Paradise", famoso bordello nei pressi di Stoccarda, è stato condannato per tratta, sfruttamento della prostituzione e frode a cinque anni di reclusione e al pagamento di una sanzione di un milione e trecento mila di euro. Al capo del marketing del Paradise è stata inflitta una pena di tre anni e tre mesi di carcere.
Il 30 novembre 2014 quasi 1.000 poliziotti fecero irruzione nei bordelli di Rudloff: il Paradise di Leinfelden-Echterdingen nei pressi di Stoccarda e le "sedi decentrate" di Graz, in Austria, di Francoforte sul Meno e di Saarbrücken.
Come accertato dal tribunale di Stoccarda, le donne nei bordelli di Jürgen Rudloff erano costrette a prostituirsi, sfruttate e picchiate. Sul loro corpo era impresso, come un marchio da schiave, il nome del loro prosseneta. Chi si ribellava veniva pesantemente minacciata e picchiata. Il controllo all'interno dei locali era brutalmente esercitato dai rockers degli Hells Angels e degli United Tribuns.

Infine, Jürgen Rudloff e il suo consulente fiscale sono ritenuti responsabili di una frode milionaria a danni di istituti di credito ed "investitori", fra i quali l'ex manager di Michael Schumacher: Willi Weber
No, questo è un modo di procedere in malafede. In Germania ci sono 3500 bordelli, che qualcuno non rispetti le regole è fisiologico.
Pure in chiesa avvengono abusi sessuali, chiudiamo le chiese? Se vuoi fare una informazione corretta e non faziosa devi dire quanti bordelli su 3500 sono stati chiusi (e in che arco di tempo) per reati legati alla prostituzione.
E qua non abbiamo considerato le "libere professioniste" che scelgono di esercitare a casa loro, quindi il denominatore è destinato a salire.
Devi postare dati più seri, se ce li hai.
 
Sullo SvoltaForum vorrei mettere l'obelisco, così che tutti/e lo possano ammirare nella sua grandezza e magnificenza...ma sono pigro :piazzista:


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:corna:
 
No, questo è un modo di procedere in malafede. In Germania ci sono 3500 bordelli, che qualcuno non rispetti le regole è fisiologico.
Pure in chiesa avvengono abusi sessuali, chiudiamo le chiese? Se vuoi fare una informazione corretta e non faziosa devi dire quanti bordelli su 3500 sono stati chiusi (e in che arco di tempo) per reati legati alla prostituzione.
E qua non abbiamo considerato le "libere professioniste" che scelgono di esercitare a casa loro, quindi il denominatore è destinato a salire.
Devi postare dati più seri, se ce li hai.
Cercateli nel treddo dei bordelli. Stanno lì.
 

Una lunga inchiesta dello Spiegel nel 2013, ha sottolineato come gli effetti della normativa siano più negativi che positivi. Eloquente il titolo: “Come la legalizzazione della prostituzione ha fallito”.
Prima della legge del 2001, in Germania la prostituzione non era punita, ma non veniva considerata una professione. Non si rilasciavano licenze per i “bordelli”, alle donne che vendono il corpo non erano riconosciute garanzie assicurative in materia di malattia, disoccupazione e pensione. Era inoltre punita l’attività del favoreggiamento, che ora è invece consentita, a patto che l’incasso del “protettore” non superi la metà di quello della prostituta. In questo caso il favoreggiamento diventa “sfruttamento” si trasforma in reato. I sostenitori della legge avevano stimato che circa 400mila prostitute avrebbero scelto, liberamente, di regolarizzare il proprio status professionale. Tuttavia soltanto una minima percentuale si è messa in regola.
Delle decine di migliaia di donne che si prostituiscono in Germania, una percentuale tra il 65 e l’80 proviene dall’estero, la maggior parte da Romania e Bulgaria. Ma ciò che spinge queste giovani a lasciare il proprio Paese – sottolinea lo Spiegel – è quasi sempre una prospettiva diversa da quella di vendere il proprio corpo.
Il quotidiano tedesco riporta la storia di Alina, ragazza rumena finita a lavorare in una delle circa 500 case chiuse attive nei pressi di Berlino. La sua condizione è analoga a quelle di tante schiave che si prostituiscono sulle strade o negli appartamenti clandestini italiani: sfruttata e costretta a dipendere dal suo “protettore”. Nonostante la legge del 2001 preveda che le prostitute possano decidere quali servizi sessuali offrire ai clienti, ad esempio, Alina racconta di essere obbligata a svolgere ogni tipo di attività a letto.
Allo Spiegel è Mafrud Paulus, ex capo detective della città meridionale di Ulma, a testimoniare come sia impervio per le forze pubbliche accedere nei quartieri a “luci rosse” e riuscire ad individuare il sommerso. L’uomo racconta che la Germania è diventata “un centro per lo sfruttamento sessuale di giovani donne dall’Europa dell’Est, tanto quanto una sfera di attività per i gruppi del crimine organizzato di tutto il mondo”.
Le sue parole attestano che il proposito di contrastare sfruttamento, criminalità e violenza non coincide con la regolamentazione del “mestiere più antico del mondo”. Ma già nel 2005 il Ministero della Famiglia tedesco era stato costretto ad ammettere che la legge era stata un fallimento. Un documento sottolineava come non vi fosse “alcuna prova solida che dimostrasse” che la legalizzazione avesse ridotto la criminalità, né che fossero migliorate le condizioni di lavoro delle prostitute e la possibilità di abbandonare questa attività.
La polemica, in Germania, si era rinfocolata nel 2009, quando un robusto contingente della Polizia aveva fatto irruzione in diversi “bordelli” del Paese per verificare se fosse tutto in regola. Tre di questi vennero chiusi per “cattive condizioni igieniche”. Almeno in una di queste strutture, i poliziotti avrebbero trovato prove di prostituzione forzata. Le persone finite in manette erano state dodici.
Una delle case chiuse coinvolte nel blitz della Polizia pubblicizzava le proprie attività dichiarando che offriva sesso “con ogni donna, finché vuoi, tutte le volte che vuoi e come vuoi”. Il ministro della Giustizia dello Stato del Baden-Württemberg, Ulrich Goll, aveva definito quel messaggio “una violazione del diritto alla dignità umana delle prostitute che lavorano lì”. Insomma, aveva posto un sigillo di bocciatura sulla legge approvata con squilli di tromba nel 2001.

 
Comunque, io negli anni nel treddo dei bordelli ho postato report governativi di Olanda, Germania, Australia e Nuova Zelanda se non ricordo male.

Tu cosa posti?
Abbatto i muri?
L'intervista a 4,7,10 ragazzette?
 
Cioè 27 pagine e ancora nessuno che abbia parlato di come i nudisti se la cavano nel sabbione. Troppo facile fare i nudisti nelle sabbie di ghiaione
 
Penso che neanche all'ospizio vanno in loop coi discorsi come in questo forum. In sostanza milioni di discussioni sono riconducibili a 2 massimo 3 temi. La vita, la morte, la patata.
 
ah riccà avvertilo me raccomanno eh...
ma che per caso lo vai a chiamare per abbaiare in cortile come segugio da guardia? E' imbarazzante tutto ciò!

in ogni caso l'attacco è stato violento e fortemente omofobo altroché! con tutto il corollario di epiteti tipici che mi sono stati rivolti contro che bastava la metà della metà (frocio. ficcatelo su per il culo spingi bene , lubrifica allarga., ecc .ecc mi )basta andare a rileggere il thread chiuso

Sui vaccini forse non sono stato chiaro e lo ripeto per l'ultima volta:
NON sono contrario alla cura dei novacs ci mancherebbe! ma sostengo il disegno di legge che allontanerebbe chi non si cura adeguatamente dal SSN per la sola patologia da COVID, in quanto incompatibile con il comportamento civile che la collettività ha perseguito : ovvero una facile e gratuita prevenzione. Le cure quindi in coerenza con il tiutto possono procedere in clinica privata
Spero che già a settembre di vada a discuterlo alle camere.
ho solo chiesto a riki che mi segnali le tue pirlate che coinvolgono anche me, mica posso perder tempo a star dietro ad un fulmine di guerra come te.
l'omofobia non c'entra, ti era stato significato che hai il didietro al posto del cervello e difatti ne dai prova continua e ti rendi ridicolo.
chiedi coerenza a noi, ma non c'è obbligo quindi di cosa straparli? il vaccino è sperimentale, fai tu la scimmia da laboratorio, ti viene bene. e anche questo ti era già stato significato o forse era quell'altro simpaticone, ma vale anche per te anzi per te a maggior ragione.
 
Comunque, io negli anni nel treddo dei bordelli ho postato report governativi di Olanda, Germania, Australia e Nuova Zelanda se non ricordo male.

Tu cosa posti?
Abbatto i muri?
L'intervista a 4,7,10 ragazzette?
Ok, guarderò che hai postato con più calma. Ma il nocciolo resta. I soldi che girano sono tanti e a meno di essere patologicamente ingenui non ci vuole molto a capire che a certi prezzi il compromesso si trova, con molte donne.
Poi per quel che riguarda lo sfruttamento siamo d'accordo, ma è già un reato! Non c'è nulla da cambiare, al limite aumentare i controlli.
Il resto è perfettamente legale, se una donna volontariamente offre il suo corpo.
E dunque tu cosa vorresti fare qui in Italia se fossi al governo? Legalizzare la prostituzione? Vietarla del tutto?
 

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