SE TI LASCI ANDARE, LE COSE ANDANO...

DANY1969

Forumer storico
:d:
Buona settimana a tutti :)
Questa settimana ancora qualche spiaggia della Costa Smeralda :)
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Dopo aver terrorizzato buona parte di una cittadinanza notoriamente in testa alle classifiche dell’analfabetismo funzionale,
assistiamo con un crescente disgusto alle continue trovate liberticide dell’attuale maggioranza.

L’ultima in ordine di tempo, agghiacciante solo per il fatto che sia stata pensata e poi proposta all’opinione pubblica, è quella del famigerato patentino sanitario.

In sostanza, trattasi di una sorta di salvacondotto per muoversi liberamente nella società da rilasciare solo a chi si sia vaccinato per il Covid-19.

Tant’è che, a quanto riporta la stampa nazionale, il ministro alla Salute, il comunista Roberto Speranza,
starebbe per presentare in Parlamento un pacchetto di misure vaccinali contenenti anche una simile oscenità costituzionale, se così la vogliamo definire.

E sebbene il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, abbia escluso con un ambiguo e inquietante “per ora” l’obbligo di vaccinarsi,
molto più in là si è spinto Davide Faraone, esponente di Italia Viva e fedelissimo di Matteo Renzi.

Questo impresentabile esponente di una dittatura sanitaria di stampo sovietico, in un post pubblicato su Facebook,
ha teorizzato la possibilità di escludere chi rifiuta di vaccinarsi da tutta una serie di servizi essenziali, come i trasporti, la scuola e addirittura la sanità.

Quindi, per dirla in estrema sintesi, questi degni esponenti di un Paese impazzito,
il quale sta accettando ogni abominio perpetrato contro la propria libertà in cambio
di una presunta salvezza da un virus considerato più letale del gas nervino,
hanno in animo di applicare un colossale tso – trattamento sanitario obbligatorio –
ad una nazione di oltre 60 milioni di abitanti.



Ora, a beneficio degli smemorati e di quelli che non amano lo studio della storia,
vorrei ricordare che simili forme di orwelliani lasciapassare erano caratteristici del comunismo sovietico,
soprattutto ai tempi del compianto Iosif Vissarionovic Dzugasvili, detto Stalin.

Ma il fatto che in un Paese libero si sia giunti a questo livello di aberrazione democratica per una epidemia, a bassa letalità relativa, dovrebbe farci riflettere.

Se tanti, troppi politici della maggioranza ritengono di accrescere il loro consenso venendo incontro a una domanda di salute,
ahinoi ben presente nella popolazione, che uccide la nostra libertà, per l’Italia si preannunciano tempi ancor più bui.

Dopo aver imposto l’obbligo delle mascherine ovunque,
del distanziamento sociale e del vaccino,
non resterà che dare tutto il potere ai soviet sanitari,
parafrasando un famoso slogan leniniano delle “Tesi di aprile”.
 
Si è tenuta un’importante asta dei Titoli di stato italiani a medio/lungo termine.

I rendimenti dei titoli di stato indicano chiaramente l’andamento più recente di questo genere di investimento.


Abbiamo avuto:


  • il BTP a 10 anni, 3 miliardi, è stato collocato a 0,59%;

  • il BTP a 5 anni, 2,5 miliardi, p stato collocato allo 0,01%

  • i CCTEu, 2,5 miliardi, sono stati collocati a -0,02%

I tassi di tutti i titoli di stato si stanno avvicinando, sempre più, alla soglia del negativo.

I rendimenti a cinque anni sono orami oggettivamente a azero,
quelli a dieci si stanno avvicinando molto rapidamente a questa soglia
e quelli più brevi sono già al di sotto dello zero.


Di chi è il merito di questo risultato in un momento in cui il debito è crescente ed l’economia sta ballando ?

Il merio va completamente alla banca centrale Europea che sta comprando 1350 miliardi di titoli di stato dell’Area Euro, abbattendo gli interessi.

Tra l’altro a dicembre è atteso un ulteriore ampiamento degli acquisti,
con l’aggiunta di altri 500 miliardi al programmi di acquisti pandemici PEPP.


Perfino le agenzie di rating sembrano essersi arrese all’evidenza della nuova realtà dei tassi, per cui non ci dovrebbero essere brutte sorprese.


Possiamo trarre alcune conclusioni dalla situzione odierna:

  • i tassi di interesse sul debito pubblico non dipendono dal governo,
  • ma dipendono dalla banca centrale nella cui valuta è emesso il debito stesso.
  • Quindi per l’Italia gli interessi dipendono da quanto fa la BCE.
  • Avessimo una nostra valuta dipenderebbero dalla Banca centrale nazionale;

  • la situazione attuale è solo una gentile concessione degli austeri nordici
  • che rischiano di trovarsi in un posizione peggiore della nostra dal punto di vista del debito privato, cioè del sistema bancario;

  • con tassi di interesse a questo livello tutto il discorso lungo e complesso su MES e Recovery Fund diventa superfluo.
  • Perchè farci imporre dei vincoli esterni quando, in realtà, ci indebitiamo lo stesso a tasso zero?

Quindi c’è il fatto che i tassi di interessi a questi livelli garantiscono anche degli importanti risparmi per il bilancio dello stato,
ma questo aspetto diventa quasi secondari nel momenti in cui Gualtieri si impegna nel rientro degli assurdi di bilancio nel 2023.


Questi risparmi non ci salveranno dai tagli del bilancio primario, cioè dei servizi, sanitari in testa, che vengono garantiti ai cittadini.
 
Passano gli anni ma non si affievolisce la fissazione della sinistra (non solo italiana) per la patrimoniale.

Imposta ingiusta, iniqua, destinata spesso e volentieri ad aggredire solo la classe media.

E però di forte presa sul loro elettorato, spesso e volentieri infarcito di variegati personaggi
(magari con conto all’estero) che del “Dagli al ricco!” fanno la propria cifra stilistica.

E’ così che, dopo averla ventilata in primavera, adesso la patrimoniale arriva dritta nella discussione in corso i
n questi giorni al parlamento attorno alla manovra per il prossimo anno.


Nulla di nuovo, verrebbe da dire.

Già poche settimane fa, sulla scorta dei dati sui conti correnti degli italiani, avevamo lanciato l'allarme.

Losche manovre si muovevano attorno al nostro risparmio, sia esso in forma liquida o in beni immobili.
Ora questa serie di “segnali” si traducono in un emendamento che potrebbe finire nella finanziaria.


Partiamo da un presupposto.

Tra Imu e imposte di bollo varie, non che i cittadini italiani non siano già vessati da forme di tassazione di questo tipo.
Anche in maniera indiretta: costringere durante la pandemia gli italiani, nell’incapacità del governo (tra Cig, ristori e via dicendo)
di offrire sostegni concreti, a dover erodere i propri risparmi non è forse una patrimoniale mascherata?


Ora la componente più di sinistra dell’esecutivo (l’emendamento è a firma Leu, ma raccoglie il consenso di alcuni parlamentari Pd) vuole però sganciare il carico.

Mettendo la patrimoniale nero su bianco, con la scusa di accorpare in un’unica imposta tutti gli attuali balzelli.

Ecco allora la proposta:

lo 0,2% sulle basi imponibili fino a 500mila euro, che sale progressivamente fino al 2% per le ricchezze oltre i 50 milioni.

Previsto inoltre un contributo (una tantum) del 3% sui patrimoni al di sopra del miliardo di euro.


Ad un occhio poco esperto sembrerebbe quasi una proposta di buon senso.

Alzi la mano chi non vorrebbe avere un patrimonio di 500mila euro.


Peccato che, agli attuali corsi di mercato, basterebbe il solo possesso di un paio di normalissimi appartamenti in provincia
(magari uno per sé e l’altro comprato, a costo di grandi sacrifici, per i figli) e qualche risparmio in banca per far scattare la tagliola.


Sarebbe sufficiente anche solo un trilocale nel pieno centro di una grande città.

Tanto più alla luce delle sempre più pressanti richieste Ue per riformare (al rialzo, s’intende) i valori catastali.

Certo, gli estensori dell’emendamento parlano della possibilità di detrarre dall’imponibile un eventuale mutuo residuo.
Ma di fatto è come se venisse ripristinata l’Imu sulla prima casa.


Tutto questo per cosa, colpire i paperoni?

Neanche per idea.

Gli esempi appena fatti ci dicono che a finire nel tritacarne non saranno i super-ricchi.

Ammesso che abbiano ancora qualche ricchezza in Italia e non siano già all’estero.

Nel mirino c’è lei: la classe media, sempre più stritolata.
 
Ormai questa banda di vecchie volpi poltronare e di scappati di casa
ha capito che gli italiani sono dei pecoroni da tosare,
che qualsiasi cosa gli si faccia, se ne staranno zitti a casa e al calduccio.

Ed allora si stanno scatenando in divieti assurdi, lesivi delle libertà fondamentali
(la libertà per gli uomini veri viene prima anche della salute, miliardi di persone nella storia sono morte per la libertà)
ed un popolo di rane bollite, guidato da ranocchi, sta mollando su tutto.

Incredibile, anche l'opposizione invece di rivoltare il parlamento continua a giocare di fioretto,
mentre questi impostori bastonano il popolo con la clava.

E ancora con questo "impedire quanto successo la scorsa estate"!

La mia domanda resta senza risposta: questo virus dopo quanto si attiva? 10 giorni, 1 mese, 2 mesi...

La così detta "seconda ondata " è iniziata a Ottobre, dopo l'inizio delle scuole e la ressa sui mezzi pubblici.

Possibile che la gente ancora abbocchi alla storia della scorsa estate?

Faccio presente che l'obbligo di mascherina e la chiusura dei locali è stata fatta il 16 Agosto.

Possiamo dirlo con sincerità, questi sono pazzi.

Sono in balia della confusione più totale.

1)Non puoi uscire dopo le 22, il virus si muove ad orari

2)ristoranti chiusi alle 18 e natale e capodanno chiusi

3) negozi di scarpe aperti per bimbi e chiusi per adulti, questa non la capiscono neanche gli extraterresti

4) mezzi pubblici sicuri ma funivie a metà no

Mi sto arrabbiando e mi fermo qui


Questi DCPM sono costruiti ad hoc per distruggere l'Italia, non la pandemia.

Riflettete Gente, Riflettete bene.
 

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