SE TI LASCI ANDARE, LE COSE ANDANO...

Il rapporto (imboscato) dell’Oms sulla risposta italiana alla pandemia, divide anche il ministero della Salute:

mentre il ministro Roberto Speranza difende Ranieri Guerra,

il dirigente che doveva aggiornare il piano pandemico, il vice di Speranza, Pierpaolo Sileri, ammette che l’Italia non era preparata.



Andiamo per gradi.

IL RAPPORTO OMS
Partiamo dal rapporto dell’Oms.

Finanziato con circa 100mila dollari dal Kuwait, il documento “Una sfida senza precedenti, la prima risposta dell’Italia al Covid”
descrive come l’Italia abbia affrontato l’arrivo della pandemia nel Paese.

Parla di una risposta alla pandemia in parte inadeguata, con la “reazione iniziale degli ospedali” che è stata “improvvisata, caotica e creativa”,
e della mancanza di un piano pandemico aggiornato, con l’Italia che assolveva all’obbligo di avere un piano riconfermando quello del 2006.


RAPPORTO RITIRATO
Il rapporto fu pubblicato il 13 maggio sul sito dell’Oms, ma ritirato solo dopo 24 ore dalla stessa Oms.
Il rapporto, ha fatto notare Report, metteva in imbarazzo il governo italiano e Ranieri Guerra, vicedirettore Oms ed ex direttore del ministero della Salute.

A lui andrebbe fatta risalire la responsabilità del mancato piano pandemico aggiornato, secondo la ricostruzione della trasmissione di Rai3.

Il compito di aggiornare il piano pandemico spettava al Dipartimento Prevenzione del ministero.

Tra il 2014 e il 2017, ha raccontato Report nelle scorse puntate, a guidarlo c’era Ranieri Guerra.

E per lui non è valsa l’immunità Oms, che ha potuto raccontare (senza contradditorio) la propria versione dei fatti


LA POSIZIONE DI SPERANZA
Dopo settimane di silenzio, con la difesa del Governo affidata ad una risposta dell’ufficio stampa inviata a Report,
in cui si sosteneva che il rapporto non fosse un documento ufficiale dell’Oms, ha detto la sua il ministro della Salute, Roberto Speranza.

E l’ha detta con l’obiettivo di calmare le acque:

è una “polemica senza senso. In questo momento dovremo concentrarci per affrontare le grandi sfide che abbiamo”,
ha commentato Speranza, a Piazza Pulita su La7.


SPERANZA: IL DOCUMENTO NON PARLA IN MANIERA NEGATIVA DELL’ITALIA
“Io ho visto il documento e non parla in nessun modo in maniera negativa dell’Italia”, ha detto Speranza aggiungendo che “l’Oms dovrà fare chiarezza”.

“Penso però che il nostro Paese non possa cambiare opinione sull’Oms, pezzo fondamentale nella gestione della sanità”, ha detto.


IL GOVERNO NON HA FATTO PRESSIONE SULL’OMS
Speranza si è anche espresso sulle eventuali pressioni, ipotizzare da Report, che il Governo avrebbe fatto all’Oms per ritirare il documento.

“Nessuna pressione” sull’Oms, “che ha scelto autonomamente di toglierlo dal proprio sito”, ha aggiunto Speranza.


LA SMENTITA DI SILERI
Di tutt’altro avviso è Pierpaolo Sileri, vice ministro alla Salute.

Se Speranza difende di fatto in pratica Ranieri Guerra ed Oms, Sileri confessa: “Che il piano pandemico fosse vecchio è vero”.

“Credo che qualche spiegazione da questo punto di vista dovrebbe essere data”.


SILERI SUGGERISCE A GUERRA INTERVISTA
“Credo che si debba semplicemente rilasciare un’intervista per spiegare quello che è accaduto,
quello che è stato fatto, quelle che sono le lacune, non credo che ci siano segreti”, ha aggiunto Sileri.
 
Ultima modifica:
Perfino un comunista duro e puro come Marco Rizzo tutela i risparmi degli italiani più di quanto facciano i “Compagni” moderati del PD o confusi M5s.


Prima di tutto il governo non cadrà:
il M5s è disposto a votare qualsiasi cosa, dalla dittatura dei marziani a quella proletaria pur di salvare la cadrega fino al 2023.


Cosa colpiranno con il MES ?


  • Pensioni, anche quelle basse, sotto i mille euro
  • Prima casa, anche se i valori sono a terra;
  • Risparmio dei cittadini italiani, non i grandi patrimoni, ma il piccolo risparmio;
  • Sanità, che subirà nel 2021 già dei tagli da 300 milioni.
 
"Ci saranno forze polizia in numero elevato, circa 70mila unità, che saranno addette a questo tipo di controllo",

ha dichiarato il ministro, tirando prevedibilmente il ballo lo spauracchio della "terza ondata".

"Faremo dei controlli più incisivi alle frontiere e negli aeroporti per chi entra e chi esce.
Dobbiamo stare davvero attenti perché l’esperienza di quest’estate non è stata un’esperienza positiva.
Dobbiamo evitare una terza ondata".

E ancora:

"Sarà un Natale di sacrifici, con delle limitazioni alla nostra mobilità anche tra Comuni oltre che tra Regioni.
Proprio nel periodo natalizio dovremo allontanarci dalle nostre tradizioni, del Natale tutti insieme.
Un sacrificio necessario che ci consentirà poi di affrontare l'anno nuovo in maggiore sicurezza".



La leader di Fratelli d'Italia non ha però perso tempo, ad ha subito provveduto a rispondere,
inchiodando il governo alle proprie responsabilità ed accusandolo di stare utilizzando una doppia morale,
specie se si considera i diversi trattamenti a cui vengono sottoposti italiani e cittadini stranieri arrivati nel nostro Paese.


"Natale (di sacrifici) senza i tuoi, sbarchi con chi vuoi: la doppia morale del governo Conte...",

ha cinguettato la Meloni su Twitter.

Post pubblicato anche sulla sua pagina personale Facebook."

Il governo con i clandestini: 'Benvenuti'.
Il governo con gli italiani: 'Controlli'",

si legge nell'immagine postata dalla presidente di FdI.


Immediata la reazione del popolo del web,

"Conte ci sta rovinando la vita"

"Quando si porta la gente in strada come in Francia o Germania contro tutto questo che stanno facendo?

Il Covid è lo strumento che usano per fare quello che vogliono"

"È assurdo che ci saranno italiani costretti a spostare il cenone a pranzo!
Mentre invece questi clandestini, che potrebbero stare nelle loro ricche case piene di smartphone e barboncini,
scelgono di venire da noi. Mah... Davvero la gente non sa apprezzare le fortune che ha!",
 
Non c’è solo la grana Mes e una pandemia da gestire per il premier Giuseppe Conte,
ma anche quella relativa alla questione scorta che riguarda la sua compagna, la signora Paladino.

Durante l’ultima conferenza stampa per illustrare il nuovo (l’ennesimo) Dpcm,
Conte ha smentito categoricamente la versione di una testimone che avrebbe visto la coppia a cena il 31 ottobre scorso all’Enoteca Achilli al Parlamento.

A quella data infatti la sera i ristoranti erano chiusi proprio per effetto id un dpcm dello stesso Conte,
questo vuol dire che il premier avrebbe dovuto farsi riaprire il locale solo per lui e la fidanzata.

Conte nega, ma ammette di essere cliente abituale di Achilli:
“L’ultima volta siamo stati lì con Olivia il 25 settembre o forse qualche giorno più tardi”.


Allora Franco Bechis, su Il Tempo, è andato a fare le pulci al premier. Scrive:

“L’emozione della conferenza stampa in diretta deve avere fatto dimenticare che a settembre
la coppia era stata lì per una occasione speciale: festeggiare il compleanno di Olivia, che è nata il giorno 19.
Ma come cliente abituale di Achilli allora Conte non può essere definito un nemico dei ristoranti.

Anzi, ne è benefattore perché a quella tavola il conto non scherza: il menù completo è da 160 euro a testa“.


“Certo non si assaggiano piatti banali: dal coniglio con le ostriche all’acqua di cetriolo,
spaghetti di patata, caviale, lamelle di rapanello, passando per cozze e vongole in zimino,
mousse di piccione, pera, salsa di vitel tonnè.

Cose anche più prelibate erano state preparate per il menù di Capodanno a 260 euro a persona,
ma lì Giuseppi e Olivia dovranno rinunciare avendo chiuso i ristoranti quella sera.

Possono però farseli asportare a casa”, è la conclusione sarcastica di Bechis.

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