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aldiladellaldiqua

THE REAL MATRIX is ECONOMIC
Se non si è al primo livello, come si fa a sapere di non esserlo?

In una scala di livelli, l'Uomo occupa un dato livello, che i più considerano il massimo possibile, salvo, per chi crede, Dio.

Il punto è, se l'uomo non fosse al Primo Livello, come farebbe ad accorgersene? Mettiamo un essere dotato di anima sensitiva (come direbbe Aristotele), cioè un animale, come fa a rendersi conto che vi sono (l'uomo) intelligenze superiori?

Ammesso poi che sia al primo livello, come è possibile che il Primo Livello non abbia creato Se Stesso (oltre che l'Universo)?

A volte è meglio non pensare ... :-?
 
aldiladellaldiqua ha scritto:
Se non si è al primo livello, come si fa a sapere di non esserlo?

In una scala di livelli, l'Uomo occupa un dato livello, che i più considerano il massimo possibile, salvo, per chi crede, Dio.

Il punto è, se l'uomo non fosse al Primo Livello, come farebbe ad accorgersene? Mettiamo un essere dotato di anima sensitiva (come direbbe Aristotele), cioè un animale, come fa a rendersi conto che vi sono (l'uomo) intelligenze superiori?

Ammesso poi che sia al primo livello, come è possibile che il Primo Livello non abbia creato Se Stesso (oltre che l'Universo)?

A volte è meglio non pensare ... :-?

Tutto è relativo caro amico, perchè l'uomo starebbe al primo livello?

Forse perchè è più intelligente (ammesso che lo sia visto che si sta suicidando) ?

E poi siamo sicuri che sia l'intelligenza la dote più subblime che serve a suddividere i vari livelli?

Forse allora bisognerebbe parlare di scopo della vita... se sai qual'è sei pregato di comunicarmelo!
 
alias333 ha scritto:
aldiladellaldiqua ha scritto:
Se non si è al primo livello, come si fa a sapere di non esserlo?

In una scala di livelli, l'Uomo occupa un dato livello, che i più considerano il massimo possibile, salvo, per chi crede, Dio.

Il punto è, se l'uomo non fosse al Primo Livello, come farebbe ad accorgersene? Mettiamo un essere dotato di anima sensitiva (come direbbe Aristotele), cioè un animale, come fa a rendersi conto che vi sono (l'uomo) intelligenze superiori?

Ammesso poi che sia al primo livello, come è possibile che il Primo Livello non abbia creato Se Stesso (oltre che l'Universo)?

A volte è meglio non pensare ... :-?

Tutto è relativo caro amico, perchè l'uomo starebbe al primo livello?

Forse perchè è più intelligente (ammesso che lo sia visto che si sta suicidando) ?

E poi siamo sicuri che sia l'intelligenza la dote più subblime che serve a suddividere i vari livelli?

Forse allora bisognerebbe parlare di scopo della vita... se sai qual'è sei pregato di comunicarmelo!

Chiaro lo spirito della risposta. Ma la domanda rimane tale e quale; potremmo cambiare i requisiti di accesso al Club, sostituendo l'ntelligenza con il possesso delle idee di platone, o la razionalità di aristotele, o l'estro o la simpatia, finiremmo sempre per pensare che l'Uomo sia al primo livello! Come dire la materia inerte (la roccia), poi le piante, gli animali, l'Uomo. Quanto al fatto che, come dici, ci stiamo suicidando (penso all'inquinamento), è un problema quantitativo di quanta intelligenza, razionalità, superiorità, risieda in questo primo livello. Evidentemente poca! (Salvo che il problema sia qualitativo! Cioè abbiamo una intelligenza qualitativamente sub-primaria)

Non so se mi spiego, quello che dici, è vero ma cambia (magari rendendoli più selettivi) solo i criteri qualitativi per l'accesso al Club e pone una soglia minima quantitativa!


Aristotele stesso colloca l'Uomo al primo livello ipotizzando l'anima vegetativa, quella sensitiva e quella razionale; le piante avrebbero solo la prima, gli animali le prime due, l'Uomo tutte e tre le specie.

Quando Albert Einstein abbozza l'idea dell'Universo finito curvo (al di la se sia giusto o meno) cercando di dare una spiegazione razionale, in realtà da per risolto il problema. L'uomo è al primo livello e può (deve) capire come funziona il Giocattolo. Ma il punto è prorpio questo, come facciamo a capire se siamo al vertice? Cosa succede se la scaletta, roccia (semplifico), piante, animali, Uomo, non è finita, e vi è un'ulteriroe gradino (non necessariamente Dio)? Quando vi è un livello le caratteristiche son queste: le forme di intelligenza possono capire quelle inferiori, ma non quelle superiori per definizione. Come una pianta non può arrivare a capire che al di sopra di esse vi sono gli animali, come un animale non può capire/supporre l'uomo, così l'Uomo a sua volta non potrebbe Capire per definizione di essere a sua volta solo un livello!

Ecco la domanda di apertura, come si fa a capire se si è al primo livello?Ad un aquila sembrerà una figata tecnologicamente avanzata piombare a razzo su un coniglio! La risposta è che ove mai ci fosse un livello superiore al nostro non ce ne potremmo accorgerne. Non potremmo capirlo. Come un uccellino non può capire la voliera, così l'uomo per definizone non può capire l'Universo. Quindi A Heinstein avrebbe dovuto dire, io me ne vado al mare.

Si ha il dominio solo di ciò che abbiamo costruito noi in prima persona o un altro nostro simile. Un uccello può capire un nido, ma non la voliera, da Altri costruita. L'uomo a sua volta può capire la voliera le autostrade e le altre cose che ha costruito lui o un suo simile ma non quello che non ha costruito. E di cose che non abbiamo costruito noi ve ne sono parecchie. Tutte le cose che non abbiamo costruito ne noi ne un nostro simile non sono nostra portata.

E' tragica la tua ultima domanda, qual'è lo scopo della vita. L'uccello della voliera o il pesce dell'acquario penserà alla prosecuzione della specie, a divertirsi, ecc senza aver (potuto) capire niente!

Mi spiego, se non sono al primo livello, e sono parte di un Gioco più grande, io non ho uno scopo. O meglio posso credere di avere uno scopo. Ma sarà uno scopo illusorio, di voliera potremmo dire!

Piccola cosa, come fa il Primo Livello a non capire l'Universo? Fosse mai questa una Voliera da Altri costruita.

Concludo, come fa ilPrimo Livello, ad avere una sorte medesima a quella degli altri livelli? La morte è comune alle piante, agli animali, ed all'uomo.

Che strano Primo Livello, non si è generato. Cioè non capisce l'inizio. Non capisce la voliera (l'Universo nel nostro esempio); quindi dove vive. Cioè il mezzo. Non capisce la fine, la morte non avendola domata.

Insomma non capiamo l'inizio, il mezzo e la fine! Azz ...!
 
Secondo me se vuoi analizzare queste problematiche, dovresti seguire l'esempio di Newton e salire sulle spalle dei giganti.

L'aporia del tuo ragionamento è che dà per scontato che sia possibile spiegare il mondo attraverso una classificazione sistematica, gerarchica e oggettiva.

Questo approccio era nuovo e degno di considerazione ai tempi di Aristotele e Platone, ma da allora il pensiero è progredito un po'.

Già prendendo in prestito alcune spunti da Kant, il tuo discorso si smonta da sé osservando che l'uomo non conosce la realtà ma la interpreta secondo i suoi schemi, i quali sono di certo utili ma non vanno confusi con la realtà stessa.

Insomma il nome della rosa non è la rosa, l'analisi tecnica non è il mercato, i livelli esistono solo nella testa dell'uomo che ama costruire piramidi.

PS: cmq gli uccellini non sono stupidi, capiscono la voliera; e gli animali non possiedono la tecnologia.
 
Run the Park ha scritto:
Secondo me se vuoi analizzare queste problematiche, dovresti seguire l'esempio di Newton e salire sulle spalle dei giganti.

L'aporia del tuo ragionamento è che dà per scontato che sia possibile spiegare il mondo attraverso una classificazione sistematica, gerarchica e oggettiva.

Questo approccio era nuovo e degno di considerazione ai tempi di Aristotele e Platone, ma da allora il pensiero è progredito un po'.

Già prendendo in prestito alcune spunti da Kant, il tuo discorso si smonta da sé osservando che l'uomo non conosce la realtà ma la interpreta secondo i suoi schemi, i quali sono di certo utili ma non vanno confusi con la realtà stessa.

Insomma il nome della rosa non è la rosa, l'analisi tecnica non è il mercato, i livelli esistono solo nella testa dell'uomo che ama costruire piramidi.

PS: cmq gli uccellini non sono stupidi, capiscono la voliera; e gli animali non possiedono la tecnologia.


Troppo semplice, ma sicuramente comoda anche a me la risposta ;)
 
aldiladellaldiqua ha scritto:
Se non si è al primo livello, come si fa a sapere di non esserlo?

In una scala di livelli, l'Uomo occupa un dato livello, che i più considerano il massimo possibile, salvo, per chi crede, Dio.

Il punto è, se l'uomo non fosse al Primo Livello, come farebbe ad accorgersene? Mettiamo un essere dotato di anima sensitiva (come direbbe Aristotele), cioè un animale, come fa a rendersi conto che vi sono (l'uomo) intelligenze superiori?

Ammesso poi che sia al primo livello, come è possibile che il Primo Livello non abbia creato Se Stesso (oltre che l'Universo)?

A volte è meglio non pensare ... :-?
mi pare ci fosse tutt la discussione
sul cerchio e sul quadrato

oppure la quadratura del cerchio
dove il punto e il cerchio sono lo stesso concetto che assimilava a DIO
mentre il quadrato è la rappresentazione della perfezione umana
da cui dedurre appunto il n°10
 

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