A poco a poco però ha iniziato a chiedersi come mai in classe tutte le discussioni fossero così astratte e carenti di dettagli testuali, e alla fine si è reso conto che la maggior parte degli iscritti in realtà non leggeva. Venivano all'università ogni giorno per animare accesi dibattiti su libri che non avevano letto.
Adesso ha capito che i suoi compagni di corso non sono come lui.
È facile per loro avere delle opinioni, ed esprimerle con sicurezza.
Non si preoccupano di apparire ignoranti o presuntuosi. Non sono stupidi, ma neanche tanto più intelligenti di lui. Hanno solo un altro modo di muoversi nel mondo, ed è probabile che lui non li capirà mai davvero, e sa che loro non capiranno mai lui, nemmeno ci proveranno.
Sally Rooney, Persone normali