SI HA PIU'POTERE QUANDO SI TACE,PERCHE'COSi LA GENTE COMINCIA....... (1 Viewer)

tatteo

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PILU

STATE SERENI
sembra la corrida di Corrado dilettanti allo sbaraglio:wall::wall::wall:

giorno a tutti la vera ciliegina è qs ... mio pensiero mi sa che monti è il parafulmine .. dietro di lui sono in fila per inkularlo a turno ....


ROMA (MF-DJ)--"Prima era un problema di buongoverno, e poteva gia'
bastare. Adesso e' anche un dovere, e non si puo' sfuggire, davanti ai
sacrifici chiesti ai cittadini. E i cittadini cominciano ad essere
informati. Sanno che si devono assegnare le frequenze digitali televisive.
Capiscono perfettamente che quelle frequenze sono proprieta' dello Stato e
dunque appartengono a tutti. Apprendono infine che le frequenze valgono
sul mercato 16 miliardi, cioe' piu' di meta' della manovra. E dunque,
com'e' possibile che questo bene pubblico cosi' importante venga regalato
agli operatori tv attraverso il "beauty contest" deciso dal governo
Berlusconi, cioe' quel "concorso di bellezza" che cede gratuitamente le
frequenze a Rai e Mediaset?". Inizia cosi' l'editoriale di prima pagina di
Repubblica dal titolo "Lo scandalo delle frequenze" che solleva il caso
del beauty contest e chiede al governo di rivedere la gara.

"Il governo ha un'unica strada davanti a se', coerente con la cultura
del mercato e della concorrenza di Mario Monti: blocchi subito quella
falsa gara gratuita e indichi un'asta regolare, che non regali ma
valorizzi le frequenze a vantaggio dei conti pubblici. E dichiari che le
risorse serviranno a restituire alle pensioni fino ai duemila euro quella
difesa dall'inflazione che la manovra ha tolto, sopra i 936 euro", si
legge.

"In questo modo, il concetto di rigore acquista un senso, e persino
quello di equita' e di solidarieta'. E si cancella ogni fantasia di
"patti" politici all'ombra della tv che sarebbero inaccettabili perche'
scellerati. Com'e' evidente, nessuno cerca vendette. Soltanto l'interesse
generale. E non si dica che non si e' ancora studiato il
dossier-frequenze. Non serve uno studio particolare: basta il buonsenso, e
il senso del dovere", conclude l'editoriale.
red/cat

ora signori si può avere o non avere tempo nel fare certe cose .. ma se poco poco non si fanno altro che rivoluzione.. il guaio è che come al solito non c'è un collettore che raccolga tutto qs malcontento ...:wall:
 

diomede

Buongiorno
Repubblica gioca nel torbido, come suo solito.

Beauty contest serve a questo :

Sulla gara secondo il modello Beauty Contest per le frequenze televisive digitali «mi aspettavo che arrivasse un risultato prima». Lo dichiara a Radiocor Francesco Di Stefano, patron di Europa 7 che attraverso Europa Way partecipa al corcorso di bellezza per le frequenze del digitale terrestre, cioè a una gara basata sui migliori progetti e non sulle offerte economiche, che andrà ad assegnare gratuitamente 6 multiplex agli operatori nazionali.

«Sicuramente hanno speso troppo tempo per nominare la commissione, nomina avvenuta un mese dopo l’apertura delle buste. Non mi sembra – aggiunge – che sia difficile fare una graduatoria». Riguardo alla possibilità che si cambiano le regole di gara, decidendo di far pagare le frequenze, come suggerito da più parti vista la crisi in corso, Di Stefano chiarisce: «Non sono preoccupato, il beauty contest è stato richiesto dalla UE per far entrare nuovi operatori. Non sono stato mai convinto invece della necessità di consentire anche ad operatori che hanno già cinque multiplex di vincerne un altro». (Mediaset e Rai – ndr). Di Stefano non risparmia le critiche, ma esclude la possibilità di fare ricorso al tribunale, strada scelta da altri partecipanti come Telecom Italia Media che ha denunciato l’inammissibilità della Rai.

«Tanto – chiosa Di Stefano che ha sostenuto una lunga querelle giudiziaria per ottenere le frequenze di Europa 7in Italia è inutile fare ricorso». Alla prima fase del concorso di bellezza sono stati ammessi Prima Tv, Canale Italia (per i lotti A2 e A3), Telecom Italia Media Broadcasting (per i lotti B1, B2 e C1), Elettronica IndustrialeMediaset (per i lotti B1 e B2), Europa Way (per il lotto A1), 3lettronica Industriale (per il lotto A2) e la Rai (per i lotti B1 e B2).
 

diomede

Buongiorno
"Oggi che con la crisi si raschia il barile, viene piu' di un dubbio pensando che stiamo dando gratuitamente le frequenze, anche se questo avviene in tutta Europa - ha detto Calabrò -.
Comunque, è troppo tardi per tornare indietro anche perché il bando è ben avviato e poi l'Italia rischierebbe un'altra infrazione da parte dell'Ue".

"L'idea di dare gratuitamente le frequenze televisive - ha aggiunto - non è stata né dell'Autorità, né del governo, ma da una trattativa con l'Europa, perché c'era una procedura di infrazione in Italia per insufficiente pluralismo".

"Devo dire che in tutta Europa le frequenze televisive sono state rilasciate gratis e che il canone che si paga in Italia è il più elevato d'Europa - ha aggiunto -

Quindi niente di anomalo nel momento in cui è nata e si è sviluppata la relativa gara.

Si può pensare, tuttavia, a qualche altra soluzione per aumentare il gettito che viene dal mondo televisivo"
 
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