SIAMO PRIGIONIERI DI POLITICI CHE HANNO RINUNZIATO AL LORO RUOLO PER PERMETTERE AI BANCHIERI

Da quel che mi ricordo delle guerre, dai filmati d'epoca, non ho mai saputo che chi perde deve avere un corridoio umanitario per andarsene.
 
Proprio oggi, il Corriere ha pubblicato un articolo in cui viene riportata la testimonianza di un portavoce di Ahrar Al Sham:

“Ci sono stati tentativi iraniani di sfruttare la situazione al Aleppo e impedire qualsiasi evacuazione
della nostra gente da Aleppo assediata, ma alla fine un accordo è stato raggiunto nonostante l’intransigenza iraniana”.

Una fonte autorevole? Non proprio. Ahrar Al Sham, ovvero “Uomini liberi della grande Siria”, è un gruppo islamista e salafita.

In poche parole: sono dei jihadisti. Jihadisti che ora potrebbero nascondersi anche tra i civili in fuga,
come è successo in passato sia in Libia che in Iraq.
 
Ad Aleppo sono asserragliati anche gli uomini di Fateh Al Sham, la vecchia al Nusra (ovvero Al Qaeda)
che, la scorsa estate, ha provato a riciclarsi e a rendersi più presentabile all’Occidente cambiando nome.
Il gruppo nasce da una costola dello Stato islamico e si rifà, come è ovvio, all’islam radicale e all’ideologia qaedista.
Lo scorso mese i miliziani di Al Nusra hanno sparato contro i civili che tentavano di raggiungere la parte ovest di Aleppo,
quella, per intenderci, controllata da Bashar Al Assad.

Tra le fazioni jihadiste che controllano Aleppo c’è anche Fatah Halab, un altro gruppo jihadista accusato in passato
da Amnesty International di aver compiuto crimini di guerra, compreso l’uso di armi chimiche.

Tre diversi movimenti jihadisti, ma ci sono anche gruppi minori, che hanno in mano Aleppo assieme al controverso
Esercito siriano libero. La “protezione civile” è affidata agli arcinoti elmetti bianchi.
 
:d:

15439812_344042482634501_7731084282536676618_n.jpg
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto