reef
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già . . .
mi pare di aver capito che questi programmi “dedicati” al trading siano molto poco flessibili e obblighino a ragionare in modo da non lasciare libertà, insomma anche cose elementari divengono di difficoltà a volte insormontabili . . .
anche Amibroker, che pure sembra essere il + evoluto di questi programmi “dedicati” al trading, pare non sfugga a queste limitazioni, magari Ender85 ci potrebbe confermare o meno la cosa . . .
io penso che forse con molto molto sforzo potrei riuscire ad utilizzare meglio questo Ami x fargli fare le cose che faccio altrimenti, ma visto che conosco linguaggi migliori chimmoffafà ?
insomma volendo si può anche mangiare la minestra con la forchetta anziché col cucchiaio, solo che ci si mette molto + tempo e si può perdere la pazienza e nel frattempo si raffredda anche . . .
x concludere se volete uscire dalle limitazioni, dalla logica del contare le “barre” e dagli “indicatori”, perché non scegliere Excel che è un programma con il quale ( unitamente al VB che è incorporato ) si può fare di tutto ma proprio tutto ?
Riprendiamo velocemente questo tema.
Excel è general purpose, Amibroker e co. sono ottimizzati per il trattamento di serie storiche di dati. In particolare Amibroker è "terribilmente" ottimizzato, infatti il codice è solo pochi megabytes, ed è spaventosamente veloce a fare conti su centinaia di migliaia di dati. Ha un suo DB proprietario comodissimo e sempre aggiornabile senza fatica, e può interagire con Excel.
Inutile fare gare, sono oggetti completamente diversi. In Amibroker lo sanno, ed hanno creato dei comodi tool di esportazione. Per esaurire il tema, 280$ li vale tutti, ma proprio tutti. Io li uso entrambi, dipende da cosa devo fare. Il foglio che ho postato indietro è stato creato con Amibroker ed esportato su Excel.
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